DIGITALE TV: LA RAI CI METTE UNA TOPPA, ARRIVA IL DIGITALE SATELLITARE

DIGITALE TV: LA RAI CI METTE UNA TOPPA, ARRIVA IL DIGITALE SATELLITARE

Roma – Dopo il danno la beffa, la Rai corre ai ripari, per mettere una toppa al fallito digitale terrestre, per le zone non raggiunte dal digitale terrestre c'è TvSat, si potranno vedere i canali di Rai, Mediaset e La7 acquistando l'apposito decoder.

A seguito della Legge Gasparri, fatta dal governo Berlusconi, che sta portando danni in tutta Italia, ora le famiglie italiane hanno una seconda scelta. Ma caro gli costa, la rai, si e’ resa conto che il digitale terrestre, in italia non può funzionare, per la mancanza di copertura del segnale in tutto il territorio nazionale. Per tanto da oggi le famiglie italiane che non vedono più la televisione con il digitale terrestre, hanno una seconda opportunità, TvSat .

Altri soldi da spendere per le famiglie Italiane già disagiate dall'inutile decoder digitale, per la mancanza di copertura di segnale del digitale terrestre, ora per vedere la televisione si deve comprare un altro decoder. Di fatti basta comprare per la modica cifra di 100 euro un apposito decoder satellitare ed installare una antenna parabolica altri 100/200 euro (considerando il tecnico per l’installazione ed il puntamento satellitare), possono vedere la piattaforma digitale via satellite.

Altri soldi da spendere per le famiglie Italiane gia' disagiate dall'inutile decoder digitale, per la mancanza di copertura di segnale del digitale terrestre, ora per vedere la televisione si deve comprare un altro decoder.

Il passaggio alla televisione digitale, con conseguente spegnimento del segnale analogico, prosegue per la propria strada senza intoppi, a parte qualche inconveniente immediatamente successivo allo switch over, vale a dire centinaia di famiglie che non vedono piu' la televisione.

Ora le strade sono due, dopo che la famiglie hanno gia' comprato il decoder per digitale terrestre, ora è disponibile la doppia scelta. L'acquisto di un decoder per il digitale terrestre da oggi non è l'unica via, esiste anche il digitale satellitare.

Comunemente, parlando di televisione via satellite si intendono i canali di Sky, accessibili tramite il pagamento di un abbonamento alla società di Rupert Murdoch. In questo caso, invece, stiamo parlando dei canali di Rai, Mediaset e La7 in una nuova piattaforma libera.

Le emittenti sono infatti le stesse ricevibili tramite digitale terrestre, mentre la piattaforma si chiama TvSat: per utilizzarla non è necessario versare una quota periodica; serve tuttavia acquistare un apposito decoder con annessa smartcard.

Il motivo di questo "doppione" (gli stessi canali sono visibile tramite digitale terrestre e digitale satellitare) è lampante per chi vive in zone non raggiunte dal segnale terrestre e non vuole legarsi a Sky per vedere la televisione.

Il satellite HotBird usato da TvSat è quello sfruttato anche dalla piattaforma di Murdoch:chi già possiede un'installazione per Sky può dunque usare il nuovo decoder (presto in vendita a 99 euro) senza dover apportare modifiche all'impianto satellitare.

Le domande che iniziano a porsi in parecchi: ma tutti questi soldi, in quali tasche finiscono?, quali aziende stanno dietro a questo progetto digitale?, chi sta speculando sulla spalle degli italiani?
Gia’ le famiglie hanno enormi difficoltà ad arrivare alla terza settimana del mese, ci mancava anche il danno del digitale.


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Per quelli che già hanno un decoder digitale, rimarrà il solito problema che spesso le trasmissioni sono criptate e non visibili. Purtroppo per fare funzionare la piattaforma TvSat che dovrebbe essere FREE, ci vuole un apposita smart card.

Di fatti hanno introdotto un nuovo decoder con un apposita smat card, al modico costo di 100 euro (si fa per dire), per la visione di tutta la piattaforma TvSat che è FREE, oppure ti devi procurare una smart card della nuova piattaforma da inserire nel decoder che hai.

Ecco perché oltre al danno la beffa, questi “ladri statali”, prima ci hanno fatto spendere i soldi per il decoder digitale, (che non funziona), poi si sono accorti che non sono in grado di coprire tutto il territorio nazionale, ed ora ci fanno spendere i soldi per il nuovo decoder satellitare e, chi non ha la parabola, deve spendere altri 100/200 euro per farla installare, a secondo di cosa si mette e se uno deve chiamare il tecnico. Perche' il puntamento della parabola, datosi la eccessiva vicinanza di circa 3 gradi sull'altro satellite, richiede un puntamento ottimale per essere funzionante.
Oltretutto le parabole devono essere di diametro minimo di 90, altrimenti quando c'e' il temporale e piove, il segnale si blocca.

Ora la domanda viene spontanea, ci devono spiegare questi “mezzi cervelli”, come potranno trasmettere i TG regionali con il satellite. Inoltre dato che, spesso trasmettono programmi e film, criptati, come fa una famiglia a vedere la televisione che in molte occasioni, tipo i mondiali di nuoto, è criptata via satellite.

TV DIGITALE: TVSAT NON E' NEI NEGOZI

Roma - Adiconsum ha verificato che nei maggiori centri di elettronica (Mediaworld, Euronics, Trony, Eldo, Coop) il decoder TvSAt non è in vendita. Adiconsum invita, pertanto, la RAI a non escludere i propri canali dal decoder di SKY e a continuare a garantire la visione integrale dei propri programmi, come prevede il Contratto di servizio, almeno fino a quando i decoder per TivùSat non saranno presenti in tutti i negozi.

In merito poi alle dichiarazioni del direttore generale della Rai, Mauro Masi, sul decoder unico, Adiconsum non può che essere d’accordo: il decoder unico sarebbe un bene per tutti e Adiconsum lo ha sempre affermato. Masi ora incolpa Sky, come ostacolo alla sua realizzazione, ma solo Adiconsum ha denunciato, nel passato il comportamento scorretto di SKY, con il suo decoder non rispondente alle regole. L’Agcom non è mai intervenuta.

I consumatori, in questo periodo di switch-off, hanno diritto a certezze. Devono poter utilizzare liberamente tutte le piattaforme trasmissive ed usare la piattaforma satellitare nello stesso modo in cui usano quella terrestre, cioè con un solo decoder. Adiconsum chiede l’intervento urgente dell’Agcom, perché regolamenti la piattaforma satellitare.