ANTENNA PER DIGITALE TERRESTRE E DECODER DIGITALE
Per vedere la tv con il decoder digitale terrestre, nella maggioranza delle zone del territorio italiano,
considerando tutti i disturbi radio, causati da: ripetitori di basi militari, antenne ripetitori dei telefoni, emittenti radio e tv, radio amatori ed apparecchiature varie di trasmissione radio; è necessario installare una specifica antenna logaritmica per digitali terrestri per DVB-T a 25 Elementi da Canali 21/69.
Il test che abbiamo effettuato il 12 giugno, con le comuni antenne che sono installate nelle case degli italiani, risulta negativo, in quanto, la piattaforma Mediaset, anche con 3 tacche di segnale risulta perfettamente visibile, insieme ad altri canali a pagamento, ma rai1, rai2, rai3 e la7 non sono visibili. Allora per non spendere troppi soldi, senza sostituire i moduli di miscelazione ed amplificazione esistenti, abbiamo provato a montare nel palo dell’antenna, due moduli logaritmici classici da 18 elementi (quelli che si usano in alta montagna), montati a croce e, il risultato, almeno fino ad oggi e’ sempre lo stesso, i canali rai e la7 non si vedono.
Se la rai non potenzia il segnale ci saranno molti problemi di ricezione, in quanto si dovrà provvedere a sostituire tutta l’antenna con amplificatori, miscelatori di segnale e moduli logaritmici
per DVB-T a 25 Elementi da Canali 21/69 con un ulteriore aggravio dei costi per le famiglie italiane.
In teoria lo spot pubblicitario che fu fatto per il digitale terreste diceva: La TV digitale terrestre - in sigla T-DVB (terrestrial Digital Video Broadcasting) - utilizza un innovativo sistema di diffusione del segnale televisivo in formato digitale, che permette di ricevere i programmi digitali attraverso la normale antenna televisiva. La transizione dalla TV analogica a quella digitale coinvolgerà progressivamente gli oltre 20 milioni di abitazioni e 100 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, inserendo un semplice decoder digitale.
Come vedere la TV digitale terrestre?
In teoria, è sufficiente collegare al proprio televisore tradizionale un'apparecchiatura di adattamento detta decoder, o set top box. Al decoder va collegata la presa d'antenna e il televisore mediante la presa SCART (la presa che si usata per collegare il videoregistratore e il decoder satellitare).
Collegare il decoder ad una presa di corrente, effettuare la ricerca automatica dei canali e salvare.
Nella maggioranza dei casi in teoria, non si dovrebbe cambiare la propria antenna di ricezione terrestre (l'antenna tradizionale). Gli impianti di radioricezione per la televisione digitale terrestre sono identici a quelli usati per la ricezione analogica. Le attuali antenne (nelle bande III, IV e V) e la rete di distribuzione dalle antenne all'interno degli edifici con gli opportuni dispositivi intermedi (derivatori, partitori, amplificatori, miscelatori/demiscelatori, attenuatori, filtri, ecc.) sono adatte anche alla ricezione digitale. Tuttavia, in molti casi, sarà richiesto il montaggio di un'antenna supplementare a 25 elementi, ad esempio quando non si dispone già di un'antenna nella banda su cui è irradiato il segnale digitale.
In sintesi, il governo Berlusconi, con la legge Gasparri, si è inventato un sistema di tassazione obbligata indiretta per le famiglie italiane che dovranno spendere diverse centinai di euro per adattare la nuova tecnologia digitale nelle proprie abitazioni.
DIGITALE TERRESTRE A ROMA E NEL LAZIO; OCCHIO AL DECODER CON IL BOLLINOEdited by umby64 - 13/6/2009, 09:20