Forum Umby Web

REGIONALI: DL SALVA LISTE, RIVOLTA DEMOCRATICA, DOPO GOLPE CHIAMATA ALLE ARMI

« Older   Newer »
  Share  
umby64
view post Posted on 6/3/2010, 10:29




REGIONALI: DL SALVA LISTE, RIVOLTA DEMOCRATICA, DOPO IL GOLPE CHIAMATA ALLE ARMI

REGIONALI: GOVERNO VARA DECRETO SALVA LISTE PDL INTERPRETATIVO

Dopo il varo del governo del decreto salva liste pdl, gli ambienti politici sono in rivolta. Il Pd e il centrosinistra potrebbero a breve scendere in piazza per protestare contro il decreto 'interpretativo' con cui il governo è intervenuto sul caso delle liste non ammesse alle Regionali. Secondo quanto si apprende, Pier Luigi Bersani ha già avuto diversi contatti con Emma Bonino, Antonio Di Pietro e gli altri responsabili del centrosinistra e l'idea di una manifestazione sembra prendere piede. Si stanno ancora valutando tutti gli aspetti legati a una decisione del genere, ma l'orientamento prevalente sembra favorevole e in giornata dovrebbero riunirsi i responsabili laziali dei partiti per decidere.


DI PIETRO: CHIAMATA DEMOCRATICA ALLE ARMI
Roma 5 mar - Antonio Di Pietro non cambia idea di fronte all'ipotesi di un decreto definito interpretativo che risolva la vicenda liste per le regionali. "Questo e' un vero e proprio golpe contro il quale occorre opporsi con una chiamata alle armi democratiche", ha detto il leader dell'Idv in una nota. "Infatti, scenderemo in piazza con una grande mobilitazione di tutte le forze sociali e politiche", ha preannunciato. Questo, ha insistito, "e' l'ennesimo provvedimento ad hoc, fatto a uso e consumo dei soliti noti, che calpesta regole, diritti e Costituzione. Truccano le carte mentre si e' in corsa con un decreto che definiscono impropriamente "interpretativo", al solo scopo di ingannare gli italiani, ma in realta' e' una vera e propria truffa". Di fatto, ha aggiunto, "fanno una legge per rendere lecito tutto cio' che fino a ora era illecito. Operazione degna dei peggiori regimi: non c'e' piu' il senso del limite ne' del diritto".



BONINO: ROBE DA MATTI, SERVE RIVOLTA DEMOCRATICA
Roma 6 mar - Emma Bonino e' "allibita" per il varo del decreto sulle liste per le elezioni regionali: "Robe da matti - commenta in un'intervista a Repubblica - Dove e' finita la certezza delle regole?". Per il candidato alla presidenza della regione Lazio "si passa dalle leggi ad personam a quelle ad listas. A me pare - afferma - che non ci sia limite all'impudenza, non saprei neppure come chiamarla". "Francamente - aggiunge - questo non e' piu' un paese in cui le regole sono uguali per tuti". "Quando perderanno le elezioni - dice la candidata radicale - faranno un decreto interpretativo...". Bonino annuncia poi "una battaglia parlamentare" e ritiene necessaria "una chiamata alla rivolta democratica": "ma le forme le vedremo, le cose si stanno svolgendo".


BERSANI: DL INTERPRETATIVO E' SOLO UN TRUCCO, RESTA NO
"E' evidente che si vuole ovviare con questo decreto formalmente a obiezioni di tipo costituzionale come sarebbe stato per un decreto innovativo. Usano il dl interpretativo per arrivare comunque al risultato che gli serve per aggiustare il loro pasticcio, ma il trucco c'e' e si vede, in alcuni casi fino al ridicolo. Se decidono cosi' potranno aspettarsi solo una nostra ferma opposizione". Lo ha detto il segretario del Pd Pierluigi Bersani, che oggi si e' tenuto in contatto con i leader dell'opposizione e con i dirigenti del suo partito.
 
Top
umby64
view post Posted on 6/3/2010, 10:55




La maggioranza tira un sospiro di sollievo, ma tutte le opposizioni, dall'Udc alla sinistra radicale, sono in rivolta e, come raramente accade, si ritrovano compatte sullo stesso fronte contro un governo che - è l'accusa - "uccide la democrazia": è l'effetto del decreto salva-liste, che ha visto la luce questa sera a palazzo Chigi dopo un lungo e travagliato parto.

Per tutta la giornata Udc, Pd, Idv insieme alla sinistra 'extraparlamentare' hanno sparato a zero contro l'esecutivo e contro Silvio Berlusconi in procinto di sanare le liste del centrodestra nel Lazio e in Lombardia; con Antonio Di Pietro che ha chiamato "alle armi", sia pure 'democratiche', i cittadini per una mobilitazione di piazza contro il "dittatore".

Iperattivo il leader di Idv che ha parlato di 'golpe' di 'abuso di potere' spingendo alla protesta e alla mobilitazione i cittadini-elettori. E questa sera, dopo il varo del Dl, l'attacco concentrico delle opposizioni contro la maggioranza è andato avanti senza sosta, con toni sempre più preoccupati e allarmati. E anche con minacce e avvertimenti come quello di Vincenzo Maruccio, Capolista dell'Italia dei Valori alle Regionali del Lazio, che ha ipotizzato il ritiro delle sue liste dalla competizione elettorale.

La linea dura Pier Luigi Bersani l'ha mantenuta anche oggi (con Dario Franceschini che si è trasformato in un suo supporter), nel suo tour al nord. Il segretario del Pd ha bocciato scorciatoie, e "trucchi per coprire pasticci", ha annunciato una dura opposizione. E poi è partita la stoccata finale: se sono in grado pensino al paese, pensino a dare risposte ai problemi altrimenti facciano le valigie.

Niente sconti al governo anche da Pier Ferdinando Casini per il quale "in questo Paese le regole valgono per i deboli, e per i forti non valgono mai e questo è intollerabile". Arrabbiata Rosy Bindi secondo cui il decreto "cambia le regole" e così facendo "il governo umilia la Costituzione".

La Bindi ha quindi delineato uno scenario inquietante: la bocciatura del provvedimento da parte della Consulta con il rischio di elezioni-bis. Una valanga di accuse, che però Silvio Berlusconi ha voluto ribaltare sulla stessa opposizione: così in un collegamento telefonico con una manifestazione elettorale a Bari, il premier ha messo in guardia dal rischio di cadere, se la sinistra tornasse al potere, in uno stato di polizia, in una dittatura.

Intanto, però - è la controaccusa che sale dalla sinistra - il paese vive la sua "notte della Repubblica" come dice Oliviero Diliberto leader del Pdci, il partito che ha distribuito volantini listato a lutto per annunciare la "morte della democrazia". E Angelo Bonelli, leader dei Verdi, che parla di "pirateria istituzionale",e "sfregio" alla Costituzione dice che bisogna "fermare le elezioni".
 
Top
1 replies since 6/3/2010, 10:29   54 views
  Share