DIGITALE TERRESTRE A ROMA E NEL LAZIO; OCCHIO AL DECODER CON IL BOLLINO
Lo switch-over di due canali, Rai 2 e Rete 4, sta per partire nel Lazio ed i cittadini dovranno comprare il decoder digitale, per continuare a vedere la televisione, oltre al solito problema del segnale, legato agli impianti d'antenna che in molti casi, non saranno adatti.
Sostanzialmente, i decoder digitali si trovano in commercio di vari tipi, il classico, con tante funzioni e con l'inserimento della sheda da attivare. Poi c'è un nuovo tipo a basso costo, che trovate a 25/30 euro, dove non è prevista la scheda di attivazione. Che poi sarebbero quelli senza il bollino, perche' sono gia' pre-attivati, meglio, tanto il segnale non cambia, se non vi funziona la tv, dipende dall'antenna.
Dopo lo switch over, per evitare le tante lamentele già segnalate in Piemonte, occorrerà ricordarsi di risintonizzare i decoder a causa del riordino delle frequenze, nella speranza che la vostra zona, dove abitate sia servita da un buon segnale digitale. Se dopo l'aggiornamento non si vedono i canali, sarete costretti a chiamare l'antennista, oppure se siete pratici, inserite nel palo dell'antenna un modulo logaritmico apposito per il digitale.
Se andate a vedere i dati tecnici dei decoder digitali, sono quasi tutti uguali, in pratica è una scatola con dentro una piccola scheda elettronica che filtra e trasforma il segnale che arriva dall'antenna e lo immette nella TV. Le caratteristiche tecniche indicate necessarie sono:
* Frequenze: UHF (470-862 MHz) - VHF (174-230 MHz)
* Livello del segnale d’ingresso: 30.6 – 105.2 dBuV
* Scansione automatica dei canali
* Presa Scart
* TV Digitale terrestre & Ricezione Radio
* Supporto Protocollo DVB (ETS 300 744)
Poi se avete soldi da spendere, ci sono i modelli con porte USB e software, predisposti per connettere al PC. Altri modelli con l'inserimento della scheda per vedere atri canali a pagamento. Supporto Teletext (qualora disponibile). Hard Disk interno con dispositivo di registratore digitale. Ecc Ec..
Ovviamente il governo si preoccupa, perche' se hanno tirato fuori i decoder taroccati, che sono gia' pre-attivati, chi non paga il canone rai, continuera' a non pagarlo, quindi, tirano fuori la storiella del bollino.
ll governo si butta avanti per non cadere indietro, per nascondere le anomalie legate al segnale del digitale terrestre ed alle conseguenti proteste dei cittadini, danno la colpa ai decoder, di fatti, il vice-ministro Paolo Romani lancia l'allarme dei decoder a poco prezzo: in arrivo due nuovi bollini.
La notte tra il 15 e il 16 giugno, Roma e tutto il Lazio, esclusa la provincia di Viterbo, passeranno al Digitale terrestre: si tratta dello switch-over di due canali, Rai 2 e Rete 4, prima dello switch-off di novembre.
Dopo lo switch-off della Sardegna e il debutto del Digitale terrestre in Piemonte, si tratta del primo vero banco di prova del Digitale terrestre in Italia.
Sette famiglie su dieci sono già pronte in Lazio. Tuttavia chi non ha ancora provveduto all'acquisto del decoder o di una nuova Tv con decoder integrato, stia attento ai decoder troppo economici.
Il vice-ministro Paolo Romani lancia l'allarme dei decoder a poco prezzo: DgTvi lancerà due nuove bollini, anche per zapper e Hd, oltre al bollino Blu per i decoder interattivi e al bollino Bianco con i modelli integrati nelle Tv.
Le prossime fasi prevedono: lo switch off del Lazio a fine novembre, in Campania nella prima metà di dicembre, in Valle d'Aosta a settembre, poi in Piemonte Occidentale a ottobre, quindi aTrento e Bolzano entro il 13 novembre.
Lo switch off di tutte le regioni italiane si completerà nel secondo semestre 2012 con Sicilia e Calabria.
Guardando a tutte le piattaforme (Sat, DTT, IpTv, Web, Dvb-h, Rete cellulare), il valore complessivo, atteso per il 2008, del mercato delle televisioni digitali è di poco inferiore ai 3.400 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto al 2007.
Piero Marrazzo, presidente della regione Lazio, aveva chiesto un rinvio; invece il programma seguirà là tabella di marcia stilata, coinvolgendo 166 comuni e più di 4 milioni di persone: la zona interessata, definita approssimativamente come "il Lazio tranne la provincia di Viterbo", riguarda in realtà Roma e le zone limitrofe, con sconfinamenti nelle varie province di Rieti, Latina e Frosinone senza tuttavia comprenderle per intero.
DIGITALE TERRESTE: UNA TASSA NASCOSTA; MEZZA ITALIA A RISCHIO VISIONE TVANTENNA PER DIGITALE TERRESTREEdited by umby64 - 13/6/2009, 13:04