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TERREMOTO IN ABRUZZO: DECINE DI MORTI; MIGLIAIA DI SFOLLATI E DI EDIFICI CROLLATI

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umby64
view post Posted on 6/4/2009, 09:47




TERREMOTO IN ABRUZZO: DECINE DI MORTI; MIGLIAIA DI SFOLLATI E DI EDIFICI CROLLATI

L'AQUILA 10 APR - E' salito a 291 il numero delle vittime accertate del terremoto de L'Aquila. Secondo l'arma dei Carabinieri una delle vittime, di sesso maschile, non e' stata ancora identificata. La terra continua a tremare: nel pomeriggio di ieri ci sono state ancora tre scosse di magnitudo 3.6 alle 15,19 (con epicentro nei comuni di Scoppito, Villagrande e Collimento), magnitudo 2.5 alle 16,19 (epicentro nell'area compresa tra L'Aquila e i comuni di Pietracamela e Pizzoli) e magnitudo 3.2 alle 17,18 (con epicentro nella zona compresa fra Possa, San Panfilo d'Ocre e Sant'Eusanio Forconese). In serata poi una nuova scossa di magnitudo 4.9, epicentro Camposto, Capitignano e Barete. Oggi è lutto nazionale, il giorno dei funerali.


Drammatico il bilancio provvisorio e purtroppo destinato ad aumentare di ora in ora
8 aprile - Sempre più tragico il bilancio del terremoto, 206 i morti, 20-30 i dispersi, un migliaio i feriti, 27-28 mila i senza casa del sisma che ha colpito l'Abruzzo. Lo riferiscono fonti ospedaliere. Mentre si continua a scavare sotto le macerie a l'Aquila e nei paesi circostanti, la Protezione civile ha reso noto che gli sfollati sono 100mila. Gli edifici inagibili sono tra i 10 e i 15mila.

"Fino a Pasqua continuera' incessante, 24 ore su 24, l'attivita' di ricerca dei supersititi e di recupero di chi ha perso la vita sotto le macerie", ha garantito il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. "Successivamente - ha aggiunto - scattera' la messa in sicurezza delle strutture e il lavoro di ricostruzione, che non sara' ne facile ne' breve". I funerali di Stato delle vittime si svolgeranno venerdi' mattina della scuola per sovrintendenti della Guardia di Finanza del capoluogo abruzzese. Oggi all'Aquila e' tornato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, domani sara' la volta del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, mentre e' ancora da fissare la data della visita di Benedetto XVI, annunciata stamane dallo stesso Papa Ratzinger. "Saranno tempi brevi ma non imminenti", ha precisato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Dall'inizio del terremoto a oggi - rende noto la Protezione civile - sono state registrate piu' di 350 scosse, piu' di 180 delle quali nella sola giornata di ieri. Una sessantina delle scosse ha avuto una magnitudo superiore a 3.


UNA STRAGE ANNUNCIATA: BERTOLASO SAPEVA; ESPERTO AVEVA LANCIATO ALLARME

Edited by umby64 - 11/4/2009, 10:15
 
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umby64
view post Posted on 6/4/2009, 12:33




Terremoto in Abruzzo: oltre 100 morti; I feriti sono 1.500, 100 mila gli sfollati

6 aprile - Sono più di cento i morti e un centinaio i dispersi causati dal terremoto che nella notte ha colpito l'Abruzzo. È l'ultimo aggiornamento del bilancio diffuso dalla Protezione civile, che in un crescendo durato tutta la giornata ha dovuto via via ritoccare quello che assomiglia sempre di più a un bollettino di guerra. Le prime notizie, all'alba, parlavano di una quindicina di vittime. Ma è stato subito chiaro che il numero sarebbe stato destinato a crescere con il passare delle ore e con la rimozione delle macerie sotto cui sono rimaste sepolte centinaia di persone sorprese nel sonno.

SCOSSA NELLA NOTTE - La scossa principale si è registrata attorno alle 3,30 e ha fatto registrare 5,8 gradi della scala Richter. L'epicentro è stato individuato a una decina di chilometri dall'Aquila. Il sisma è stato avvertito in tutto il centro-sud d'Italia, dalla Romagna a Napoli. Oltre ai morti e ai dispersi, i feriti sono circa 1.500 e si calcola che siano almeno 100 mila gli sfollati, intere famiglie costrette ad allontanarsi dalle proprie abitazioni. Una prima stima parla di 10-15 mila edifici danneggiati con pesanti danni al patrimonio storico e artistico della regione.

STATO DI EMERGENZA - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando esercito, aeronautica e carabinieri) e ha affidato la gestione a Guido Bertolaso, ha annullato la prevista visita ufficiale a Mosca e si è subito recato all'Aquila insieme ai ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Il capo della Protezione civile, che è giunto in Abruzzo nelle prime ore dopo il sisma, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio». Dopo l'arrivo all'Aquila, Berlusconi ha tenuto una prima conferenza stampa per fare il punto sulla situazione. «In volo ho visto che dovunque c'è un crollo, c'è qualcuno che aiuta. Nessuno sarà lasciato solo», ha detto il presidente del Consiglio, annunciando tra l'altro l'immediato stanziamento di fondi per fare fronte all'emergenza.

Edited by umby64 - 7/4/2009, 16:06
 
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umby64
view post Posted on 6/4/2009, 12:55




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Edited by umby64 - 6/4/2009, 18:46
 
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umby64
view post Posted on 6/4/2009, 17:39




TERREMOTO IN ABRUZZO: MARONI "BILANCIO PESANTE, PIU' DI 50 VITTIME"

Roma, 6 apr. - "Il bilancio e' pesante: i morti sono una settantina ma il ministro dell'Interno Maroni ha detto di temere che alla fine si arrivi a 100-150. "L'importante - ha dichiarato Maroni - e' continuare a scavare, scavare, scavare". Dopo un sopralluogo a L'Aquila, il ministro ha riferito che "sono state prese tutte le misure per sistemare anche i feriti negli ospedali della regione - ha aggiunto -, ci sono posti sufficienti, il presidente della regione Chiodi si e' mosso immediatamente e ha trovato tutte le strutture. Dal punto di vista della sistemazione dei feriti problemi non ce ne sono. Adesso l'emergenza e' di cercare sotto le macerie". La terra in Abruzzo ha tremato alle 3.30 di questa notte: una scossa di 5.8 gradi della scala Ricther (8-9 Mercalli). Sono seguite altre scosse di assestamento; due in particolare hanno prodotto ulteriori crolli agli edifici gia' lesionati.



ARRIVANO COLONNE DI SOCCORSI

Le colonne provenienti da tutta Italia stanno confluendo sulle cittadine colpite dal terremoto. E' anche una lotta contro il tempo per allestire le tendopoli prima che cominci a piovere. Intanto sulle zone terremotate si è abbattuta una violenta grandinata. Potrà ospitare circa 2.000 persone la tendopoli in allestimento presso il campo sportivo della frazione di Paganica, dove la scossa ha provocato sei vittime tra cui un bambino. A L'Aquila al momento, ha spiegato il presidente della Regione Chiodi, sono stati allestiti 5 punti raccolta: allo stadio Fattori, allo stadio Acquasanta, a piazza D'Armi, nella Caserma Rossi e a Centicolella. Chiodi ha poi aggiunto che in questi punti sono già attivi i punti di assistenza sanitaria e sono già iniziati i trasferimenti per gli sfollati sugli alberghi della costa, dove potranno andare circa 10 mila persone. Una corsa contro il tempo quella della Federalberghi Abruzzo che deve rispondere ad una prima richiesta della Protezione Civile nazionale, fatta attraverso quella regionale, e reperire per questa sera quattromila posti letto e relativi pasti.
"Mi sono trovato di fronte ad una scena orribile di morti e macerie" ha detto il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli dopo essere arrivato in Abruzzo nelle zone colpite dal terremoto. Manganelli ha anche sottolineato che i soccorsi sono stati attivati con "tempestività che la situazione impone" e che "migliaia di uomini delle forze dell'ordine sono impegnati ora nel lavoro di soccorso". Ammonta complessivamente a 1.640 unità il personale dei vigili del fuoco inviato in Abruzzo per l'emergenza terremoto. Inviati anche 677 mezzi. Sono stati istituiti cinque centri operativi misti: L'Aquila, San Demetrio, Pizzoli, Rocca di Mezzo e Paganica. Presenti sul posto 71 unità Saf (speleo-alpino-fluviali) e 31 unità cinofile. Allestiti 4.320 posti letto e 15 gruppi elettrogeni per tendopoli. Tre sono i campi base: all'Aquila, Barisciano e Bazzano. La Marina Militare sta collaborando ai soccorsi dei terremotati in Abruzzo. A questo scopo ha messo a disposizione 8 elicotteri con relativi equipaggi e tecnici; sette sono a Pratica di Mare a disposizione della Protezione civile e un elicottero EH 101 è all'aeroporto di Preturo (L'Aquila) impegnato nell'evacuazione dei feriti. Da Brindisi poi è in partenza una cucina da campo capace di produrre 4 mila pasti al giorno. Inoltre, la Marina militare ha fornito una camera iperbarica mobile di Comsubin, il Comando incursori, con staff medico e tecnico pronta per invio dove richiesto. Nelle zone colpite dal sisma, oltre a geometri e ingegneri, servono con urgenza tecnici amministrativi in grado di svolgere tutte le procedure straordinarie, per esempio la requisizione di un'area, necessarie per far fronte alla situazione. Dall'Umbria sono pronti a partire 150 tecnici, ed un altro numero significativo dovrebbe partire dalle Marche. Alcune persone sono state fermate e condotte in questura perché ritenute responsabili di episodi di sciacallaggio. TRASPORTI: Alle 17.15 è ripresa la circolazione dei treni fra L'Aquila e Terni. Lo comunica Ferrovie indicando che "in aggiunta ai treni di servizio ordinario" sono state messe a disposizione "8 automotrici leggere per un incremento dei servizi fra Terni e L'Aquila". Resta chiusa al passaggio dei treni, "per il completamento degli accertamenti tecnici", la linea Sulmona-L'Aquila.


Edited by umby64 - 6/4/2009, 19:03
 
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umby64
view post Posted on 6/4/2009, 17:55




Emergenza terremoto In Abruzzo

La Croce Rossa Italiana lancia un appello di emergenza a livello nazionale chiedendo a tutta la popolazione di partecipare ad un grande sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le vittime del terremoto che ha colpito la regione Abruzzo. Gli interventi nelle aree colpite saranno in particolare orientati agli ambiti sanitario, sociale e di ricostruzione delle infrastrutture sociali, settori in cui la Croce Rossa Italiana vanta una consolidata esperienza. Per effettuare donazioni alla CRI si posso utilizzare i seguenti sistemi:

Conto Corrente Bancario
C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati
Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma
intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma.
Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:
IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020
Causale: PRO TERREMOTO ABRUZZO


Conto Corrente Postale n. 300004
intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma
c/c postale n° 300004
Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004
Causale: Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO

Donazioni on line:
È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI all' indirizzo:
http://www.cri.it/donazioni.html

per informazioni:
l’ufficio stampa di Croce Rossa Italiana:
+39.06.47.59.209
+39.06.47.59.283

il portavoce del Commissario Straordinario di Cri:
Tommaso Della Longa +39.320.79.79.485
 
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max7777
view post Posted on 6/4/2009, 21:10




questi avvenimenti tragici ci fanno capire quento siamo "piccoli" nei confronti della natura
:o:
 
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umby64
view post Posted on 7/4/2009, 07:42




CADUTE ANCHE LE CASE NUOVE, I FINTI PALAZZI ANTI SISMICI

L'AQUILA - Le parole che fanno più male: «Un terremoto così in California non avrebbe provocato nemmeno un morto». Le pronuncia Franco Barberi, presidente della Commissione grandi rischi. Poco prima il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha lanciato il suo allarme: «Qui sono cadute anche le case nuove». E allora Barberi passa all’attacco: «Se è vero che anche edifici che avrebbero dovuto essere costruiti in base alle normative antisismiche hanno subito danni irragionevoli — spiega —, allora si pone il problema del controllo della qualità delle costruzioni. In particolare per le strutture pubbliche e strategiche: ospedali, scuole, edifici del governo». E invece: l’ospedale, un presidio che non dovrebbe solo restare in piedi ma anche funzionare in emergenza, è stato evacuato e dichiarato inagibile. La Casa dello Studente, costruita a metà degli anni Sessanta è crollata. Come l’hotel «Duca degli Abruzzi», che non era in un palazzo di pietra antica ed è collassato, si è accartocciato su se stesso. O la chiesa di Tempera, a sette chilometri dall’Aquila, che era un edificio moderno. E i tanti palazzi dei quartieri periferici, case da edilizia popolare, non abitazioni vecchie di secoli: con i muri crepati, gli androni in marmo sventrati.

Insomma, a L’Aquila non sono crollate soltanto le vecchie case in pietra del centro storico: il terremoto ha distrutto o danneggiato in modo tale da renderli inabitabili anche palazzi moderni. Non è solo un problema dell’Aquila né dell’Abruzzo, che pure è zona ad elevato rischio sismico. Secondo le ultime stime, in Italia ci sarebbero almeno 75-80 mila edifici pubblici da consolidare: 22 mila edifici scolastici sono in zone sismiche, 16 mila in zone ad alto rischio. Circa 9 mila non sono costruiti con criteri antisismici moderni. Gian Michele Calvi, ordinario di Costruzione in zona sismica dell’Università di Pavia e presidente del Centro europeo di ricerca e formazione in ingegneria sismica: «Se non investiamo nella messa in sicurezza degli edifici, continueremo ad avere morti. È scandaloso». Il Consiglio nazionale degli architetti invoca un piano urgente di messa in sicurezza di ampie parti delle nostre città. Il presidente degli ingegneri, Paolo Stefanelli, spiega che «tutti gli edifici costruiti negli anni 50-60, a causa del tipo di cemento armato usato, sono a rischio sismico in un tempo che va dai 5 ai 30 anni. Lo abbiamo detto tante volte, inascoltati. A oggi manca ancora una norma che renda obbligatorio il monitoraggio sul tempo di vita delle costruzioni ».

Però manca davvero solo quella, perché di norme sull’edilizia antisismica l’Italia ne ha quattro, tutte contemporaneamente in vigore. Il decreto ministeriale 16 gennaio 1996, intitolato «Norme tecniche per le costruzioni in zona sismica» e seguito, dopo il terremoto del 2003 in Molise, dall’ordinanza della Protezione civile numero 3274, che ha rimappato e riqualificato il territorio nazionale, aggiungendo zone sismiche o elevandone la classe. E poi da altri due decreti, uno del 2005, l’ultimo del 2008, che si chiama «Nuove norme tecniche per le costruzioni in zona sismica». Leggi tecniche, moderne. Poi ci sono le costruzioni. I progetti, i materiali usati, le strutture. Nelle case in cemento armato degli anni Sessanta si usavano i tondini a barra liscia, oggi esistono quelli con barre ad aderenza migliorata, che legano meglio con il calcestruzzo. Chissà com’erano quelli della casa di via XX Settembre, nel centro dell’Aquila, che adesso è un mucchio di rovine alto due metri e mezzo.


 
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max7777
view post Posted on 7/4/2009, 20:08




pure gli edifici moderni.....siamo proprio in italia.... :wacko:
 
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7 replies since 6/4/2009, 09:47   112 views
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