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TERREMOTO: UNA STRAGE ANNUNCIATA, BERTOLASO SAPEVA; ESPERTO AVEVA LANCIATO ALLARME

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umby64
view post Posted on 6/4/2009, 10:10




TERREMOTO: UNA STRAGE ANNUNCIATA, BERTOLASO SAPEVA; ESPERTO AVEVA LANCIATO ALLARME

Giampaolo Giuliani aveva detto: «Ci sarà un sisma disastroso».
Ora ribadisce: «Loro sapevano»


MILANO - Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, inviperito martedì 31 marzo si era scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione. Tra gli «imbecilli» c'era Giampaolo Giuliani, ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che, in seguito allo sciame sismico che sta interessando l'Abruzzo da più di un mese, aveva lanciato l'allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto «disastroso». Giuliani è stato denunciato per procurato allarme. E Bertolaso ha ripetuto che «lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere». Invece Giuliani ora dopo il dramma conferma: «Non è vero, noi l'avevamo previsto»

LA DENUNCIA: «SI POTEVA CAPIRE» - Oggi, dopo la tragedia, Giuliani parla con amarezza: «C'è il rischio che domani mi mettano in galera - dice - ma confermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono preveder. Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi. Da tre giorni - continua- vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato. Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sono sfollato anche io... Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che i terremoti possono essere previSti»

ALLARME - Nella notte del 29 marzo c'era infatti stato a Sulmona un terremoto di 4 gradi della scala Richter. Questo e la «profezia» aveva fatto scattare il panico tra i cittadini di Sulmona e dintorni. L'analisi di Giuliani era basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. Giuliani aveva dato anche un'indicazione precisa dell'allarme: da lì a poche ore. Il sisma però non era avvenuto. Ma la terra si è scatenata circa una settimana dopo. E ora le polemiche divampano. Anche se, per onestà, occorre dire che un conto è dire «ci sarà un terremoto», un altro è dire con precisione in quale zona colpirà e soprattutto quando. Per evitare di far evacuare migliaia di persone per settimane intere prima che succeda effettivamente qualcosa.



AVEVA PREVISTO UN EVENTO DISASTROSO; MA E' STATO DENUNCIATO PER PROCURATO ALLARME

L’AQUILA — Non bastasse lo sciame sismico che da metà febbraio ha trasformato questo angolo d’Abruzzo in una pista di rock and roll, con oltre 30 scosse di magnitudo superiori ai 2 gradi, scuole chiuse, malori, tetti pericolanti e gente sull’orlo di una crisi di nervi, a fare danni ci si è messo anche «il terremoto che non c’è»: o meglio, che sarebbe dovuto arrivare e per fortuna non c’è stato.

Annunciata con toni quasi profetici da Gioacchino, Giampaolo Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso e che da anni sostiene di aver elaborato un metodo in grado di prevedere l’arrivo degli eventi sismici, la notizia del terremoto, che nelle previsioni di Giuliani avrebbe dovuto essere «disastroso», ha scatenato tra domenica e lunedì una psicosi collettiva, che ha mandato in tilt Sulmona e dintorni. Tale il vespaio, da costringere ieri la commissione Grandi Rischi della Protezione civile a riunirsi in fretta e furia «per rassicurare la popolazione che non c’è alcun pericolo in corso», che «la situazione è monitorata ora per ora» e che «non è possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma». Con un diavolo per capello, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si è scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione esemplare.

E così è stato: Giuliani, che basa le sue previsioni sull’analisi di un gas (il Radon) sprigionato dalla crosta terrestre e che ha costruito enormi cubi in piombo per monitorare il suolo, ora si ritrova addosso una denuncia per procurato allarme. «È stato terribile». Il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, ancora non si è ripreso. Domenica era a Roma, al congresso del Pdl. In mattinata, una scossa di magnitudo 4 aveva squassato il suo paese. «I vigili urbani— ha raccontato—mi hanno messo telefonicamente in contatto con questo signore (Giuliani, ndr.), che mi ha annunciato l’arrivo, da lì a poche ore, di un sisma devastante. Non sapevo che fare: far scattare il piano d’evacuazione o fare finta di niente?». A Sulmona intanto tutti già sapevano. Ed è stato il panico: gente in strada con i materassi, parroci che hanno svuotato le chiese, famiglie radunate nelle palestre. Poi è passata la domenica. E pure il lunedì. La terra ha tremato ancora. Ma piccole scosse. Niente al confronto del «terremoto che non c’è».

Edited by umby64 - 6/4/2009, 11:35
 
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max7777
view post Posted on 6/4/2009, 21:14




purtroppo con i terremoti che cosa si può fare ?

:(
 
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umby64
view post Posted on 7/4/2009, 07:37




contro il terremoto si puo' fare molto, in giappone ci convivono da anni e non succedono catastrofi.
innanzitutto se le costruzioni fossero tutte antisismiche si eviterebbero morti e milardi di danni,
ma in italia mafia, camorra = stato e amministrazioni pubbliche che intascano tangenti.



PREVEDERE I TERREMOTI COME LO TSUNAMI, SI PUNTA SUL RADON

Il Radon, del quale si parla in queste ore per la possibilita' che indagando le sue emissioni si possa prevedere un terremoto, e' un gas radioattivo nobile.
Le prime anomalie dei valori del Radon furono rilevate nel 1966 quando, in occasione del disastroso terremoto di Tashkent in Uzbekistan, i livelli di gas nell'acqua dei pozzi salirono bruscamente. Da allora si e' sviluppata la teoria secondo la quale il Radon accumulato nelle rocce potrebbe essere utilizzato come possibile indicatore premonitore di eventi sismici, liberandosi non appena le tensioni sotterranee si avvicinano ad una soglia critica. Sono cosi' iniziate misure sistematiche delle variazioni temporali del radon in altre zone sismiche, soprattutto in California, Cina ed Islanda. Il sismologo Tsuneji Rikitake, si legge nel sito dell'Osservatorio geofisico di Novara, segnala dodici casi di variazioni nella concentrazione di radon direttamente correlati ad eventi sismici.
Il fenomeno e' stato studiato per otto anni lungo la Rift Valley, l'imponente frattura tettonica che corre da nord a sud lungo la porzione orientale dell'Africa, nei pressi del Mar Morto; gli studi hanno rivelato che, all'interno della faglia, entro tre giorni dai picchi di radon si sono verificati 40 terremoti contro i 22 statisticamente attesi.

Gli studi passati hanno evidenziato due possibili tipi di anomalie nei valori del radon: a lungo ed a breve termine.
Nelle prime le concentrazioni di Radon cominciano ad aumentare parecchi mesi o addirittura anni prima dell'evento sismico, sino a raggiungere valori anche 3-4 volte maggiori del valore di fondo; le seconde iniziano invece alcuni giorni o qualche mese prima dell'evento sismico e presentano ampiezza generalmente molto maggiore delle prime, fino a raggiungere valori due ordini di grandezza superiori al segnale di fondo.
E' vero che i terremoti oggi i terremoti non possono essere previsti con certezza. Ma e' altrettanto vero che la prevedibilita' di un evento e' un obiettivo scientifico realistico, tanto che Ian Main, sismologo dell'Universita' di Edimburgo, ha definito quattro livelli di predizione: 1) Eventi indipendenti nel tempo, indagati su base statistica e sull'osservazione di eventi precedenti; 2)eventi legati alla variabile tempo e in questa prospettiva valutati; 3)eventi prevedibili in base a determinati segnali (il radon, ad esempio); eventi del tutto prevedibili nel tempo e nello spazio, e in grado di lasciare il tempo ai provvedimenti di evacuazione.
La presenza del radon in eventi sismici importanti, come nell'ottobre del 2002 poco prima del terremoto di S. Giuliano, ha spinto una societa' italiana, la Caen di Viareggio, a mettere a punto strumenti per la misurazione del radon. Al progetto partecipano anche la Fondazione Nixon e la Duke University. L'obiettivo e' la creazione di un sistema di allerta che funzioni come quello che indica l'avvicinarsi di uno tsunami.

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Edited by umby64 - 7/4/2009, 09:52
 
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max7777
view post Posted on 7/4/2009, 20:07




sulla prevenzione siamo d'accordo, il problema e che siamo in italia......
 
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3 replies since 6/4/2009, 10:03   93 views
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