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CGIL IN 100 PIAZZE: SCIOPERO NAZIONALE 4 ORE, MANIFESTAZIONI IN TUTTA ITALIA

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umby64
view post Posted on 12/3/2010, 09:27




CGIL IN 100 PIAZZE: SCIOPERO NAZIONALE 4 ORE, MANIFESTAZIONI IN TUTTA ITALIA

Roma 12 mar - Il sindacato numero uno scende nuovamente in strada. La Cgil in piazza oggi per 'Lavoro, Fisco e Cittadinanza' con manifestazioni in 100 piazze italiane. Lo sciopero generale del sindacato e' stato proclamato per una durata di 4 ore. E questo, come ha anticipato martedi' il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, e' solo l'inizio: "Non ci fermeremo con il 12, ma continueremo perche' sono temi che richiedono una mobilitazione che va oltre". Il numero uno del sindacato, che domani terra' un comizio a Padova, auspica che ci sia una grande partecipazione allo sciopero e anche alle manifestazioni "perche' - afferma in un video sul sito della Cgil - abbiamo bisogno di far sentire con piu' forza la voce del mondo del lavoro, dei giovani, degli anziani e dei pensionati".

Stop ai trasporti. Piloti, assistenti di volo e personale di terra di tutte le compagnie aeree e degli aeroporti scioperano per quattro ore dalle 10 alle 14. Sempre di quattro ore, dalle 14 alle 18, ha comunicato la Filt Cgil, la protesta nel trasporto ferroviario. Bus, metro, tram e ferrovie concesse si fermeranno per quattro ore secondo modalita' stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. Queste le modalita' in alcune delle principali citta': Roma dalle 9,30 alle 13.30, Milano dalle 18 alle 22, Napoli dalle 20 alle 24, Torino dalle 17.45 alle 21.45, Firenze dalle 18.30 alle 22.30, Venezia dalle 9 alle 12, Genova dalle 9,35 alle 13.35, Bologna dalle 8.30 alle 12.30. Interessati allo sciopero anche navi e traghetti che ritarderanno di 4 ore le partenze, i camion per tutto l'arco della giornata, i porti e le autostrade per 4 ore per ciascun turno di lavoro ed il personale dell'Anas per l'intera giornata. Lo sciopero infine per l'intera giornata interessera' anche l'autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune.



SCUOLA: SCIOPERO E CORTEI; CGIL-COBAS, NO A TAGLI E RIFORMA
Nuova protesta di piazza per il mondo della scuola che sciopera per l'intera giornata. Cgil e Cobas in testa oltre a numerose sigle sindacali come Usi-ait, Cub, Unicobas sfileranno insieme a insegnanti, personale Ata (bidelli e amministrativi), studenti medi e universitari, precari per dire 'no' ai tagli, alla nuova riforma della scuola superiore e al ddl Gelmini sull'universita'. Manca invece l'adesione di Cisl e Uil. I cortei saranno diversi, in tutta Italia: oltre 40 quelli promossi dall'Unione degli Studenti e da Link-Coordinamento Universitario. A Roma, la manifestazione dei Cobas partira' alle 10 da piazza della Repubblica e arrivera' fino al ministero dell'istruzione in viale Trastevere. Quella della Cgil, invece, prendera' il via a piazzale Flaminio e proseguira' fino alla sede della Rai in viale Mazzini.

Stesso percorso per gli studenti medi e universitari perche', spiegano, in questo momento "l'urgenza riguarda la democrazia in generale". Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas, spiega che si tratta di una "battaglia contro l'immiserimento della scuola pubblica": una manifestazione per dire 'no' a "tagli troppo pesanti, all'espulsione di massa dei precari, gia' sfruttati e molti over 40; alla 'controriforma' delle superiori perche' non c'e' nessun progetto didattico dietro ma solo il taglio delle ore per risparmiare. Con il ministro Gelmini - denuncia - non ci siamo mai incontrati". I Cobas, prosegue, chiedono quindi "piu' finanziamenti per far funzionare la scuola". Per domani, "ci aspettiamo una buona adesione anche se - avverte - ci puo' essere il problema della neve e del maltempo che potrebbe creare difficolta' a chi viene dal nord o dal centro".

Ci sara' la protesta in piazza, ancora Bernocchi, "protesteremo con lo sciopero degli scrutini". Mimmo Pantaleo, segretario generale della Cgil scuola, domani sara' a Bari e si augura che "ci sara' una grande partecipazione di insegnanti e studenti ma anche delle associazioni dei genitori". Pantaleo contesta i tagli che "per la scuola riguardano oltre 25mila insegnanti e 15 mila dipendenti Ata" e piu' in generale un "peggioramento della situazione dei precari e della qualita' formativa dal momento che non si investe piu' ma si taglia". "C'e' un'idea inaccettabile da parte del governo - aggiunge - che tende a negare risorse per la scuola pubblica puntando a privatizzare: da bene comune la scuola diventa cosi' bene privatizzato". E su possibili incontri con il ministro Gelmini, l'esponente della Cgil li esclude "perche' il ministro va avanti e non sente nessuno. Gli altri facciano come vogliono, noi non andremo piu': o il rapporto con il ministero dell'Istruzione diventa una cosa seria o niente".


CGIL IN 100 PIAZZE: STOP TRASPORTI, SCUOLA E PUBBLICO IMPIEGO
Roma 12 mar - Si prospetta un venerdì nero per i trasporti pubblici, con uno stop anche per il pubblico impiego e per la scuola. Si svolgerà oggi lo sciopero generale di 4 ore della Cgil su base territoriale con presidi di lavoratori, manifestazioni e cortei in almeno cento piazze. Lavoro, fisco e cittadinanza sono questi i temi principali della mobilitazione. Ma al centro della protesta ci saranno anche la crisi economica e la difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, messo in discussione, secondo il sindacato guidato da Guglielmo Epifani, dalla norma sull'arbitrato contenuta nel Ddl lavoro e su cui le altre organizzazioni e le imprese hanno sottoscritto una dichiarazione comune per l'avvio del negoziato.

La confederazione di corso d'Italia si mobiliterà per sollecitare una riforma fiscale, che punti a tagliare le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati, e per indurre il Governo a dare risposte e a un cambio di passo nella gestione della crisi, che nel 2010 potrebbe avere effetti ancora più pesanti sull'occupazione. La prima richiesta a esecutivo e imprese è quella di fermare i licenziamenti. La Cgil chiede poi di garantire la prosecuzione della cassa integrazione in deroga; raddoppiare la durata dell'indennità di disoccupazione e aumentare i massimali della Cig; sostenere i redditi e prevedere gli ammortizzatori sociali anche per i precari; estendere i contratti di solidarietà.

Il messaggio da recapitare a Palazzo Chigi è chiaro: il Governo affronti le vertenze in maniera più decisa per impedire la chiusura delle aziende e la fuga delle multinazionali, da Alcoa a Glaxo; e soprattutto definisca un progetto di politica industriale, avviando subito un piano per la ricerca e per il Mezzogiorno. Sul tema fiscale, la Cgil ribadisce la richiesta di una prima restituzione pari a 500 euro per il 2010 rispetto a quanto lavoratori e pensionati hanno pagato in più negli scorsi anni per effetto del fiscal drag.

Lo stop di quattro ore potrà causare disagi per chi viaggia. Piloti, assistenti di volo e personale di terra di tutte le compagnie aeree e di aeroporti sciopereranno dalle 10 alle 14. Sempre per quattro ore, dalle 14 alle 18, la protesta nel trasporto ferroviario. Bus, metro, tram e ferrovie si fermeranno per quattro secondo modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. Allo sciopero della Cgil sono interessati anche navi e traghetti, che ritarderanno di quattro ore le partenza, i camion per tutto l'arco della giornata; i porti e le autostrade per quattro ore per ciascun turno di lavoro; e il personale dell'Anas per l'intera giornata.

Lo sciopero interesserà l'intera giornata anche l'autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune. Possibili disagi anche per la clientela di Telecom Italia. Per far fronte ai disagi, Alitalia ha predisposto misure preventive finalizzate a ridurre l'impatto per i passeggeri. In particolare, saranno ridotti i voli pianificati per la fascia oraria interessata. Nelle piazze ci saranno anche gli studenti dell'Unione degli universitari e della Rete degli studenti. Epifani concluderà la manifestazione a Padova.
 
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umby64
view post Posted on 12/3/2010, 11:14





CGIL IN 100 PIAZZE: EPIFANI, IL MONDO DEL LAVORO SIA UNITO

Padova 12 mar - "Una battaglia come questa dovrebbe vedere unito tutto il mondo del lavoro". Lo ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, aprendo il corteo di Padova nel giorno dello sciopero generale indetto dal sindacato di Corso Italia. "Quando chiediamo meno fisco per i lavoratori, piu' sussidi per i disoccupati, piu' investimenti e risorse per la scuola e' una battaglia che normalmente, in altre stagioni, si faceva insieme", ha proseguito il leader della Cgil.

Epifani ha ribadito che gli altri sindacati sembrano muoversi su iniziative locali, ma "quando ci sono iniziative nazionali, che chiamano in causa anche il Governo non ci sono. E' un errore - ha detto ancora - perche' non e' un problema di essere pro o contro questo o quel governo". Quando le cose non vanno bene, il sindacato deve unirsi perche' il governo cambi politica economica e politica sociale.

La Cgil in piazza per 'Lavoro, Fisco e Cittadinanza' con manifestazioni in 100 piazze italiane. Lo sciopero generale del sindacato e' stato proclamato per una durata di 4 ore. E questo, come ha anticipato martedi' il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, e' solo l'inizio: "Non ci fermeremo con il 12, ma continueremo perche' sono temi che richiedono una mobilitazione che va oltre". Il numero uno del sindacato, che oggi terra' un comizio a Padova, auspica che ci sia una grande partecipazione allo sciopero e anche alle manifestazioni "perche' - afferma in un video sul sito della Cgil - abbiamo bisogno di far sentire con piu' forza la voce del mondo del lavoro, dei giovani, degli anziani e dei pensionati". La prima richiesta della Cgil al Governo, a Confindustria e a tutte le imprese e' fermare i licenziamenti.

E' necessario, secondo il sindacato di Corso Italia, garantire la prosecuzione della Cig in deroga, raddoppiare la durata dell'indennita' di disoccupazione e aumentare i massimali Cig, sostenere il reddito e prevedere gli ammortizzatori sociali per i precari. Bisogna poi affrontare le vertenze, impedire la chiusura delle aziende, definire strumenti di politica industriale, avviare subito un piano per la ricerca e un piano per il Mezzogiorno.

Sul fronte fiscale, oltre a una riforma sempre piu' necessaria, una risposta immediata per la Cgil e' una prima restituzione di 500 euro per il 2010 di quanto gia' lavoratori e pensionati hanno pagato in piu'. Bisogna poi ridurre le tasse per lavoratori e pensionati, attraverso la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, la tassazione come in Europa delle rendite finanziare, dei grandi patrimoni e delle stock option, attraverso l'abbassamento della prima aliquota al 20%.

Poi c'e' il capitolo dei migranti: e' necessario costruire un futuro per il Paese attraverso politiche di accoglienza e lotta alle nuove schiavitu'. Fondamentale e' la regolarizzazione dei migranti che lavorano, la sospensione della Bossi-Fini per i migranti in cerca di rioccupazione, abolire il reato di clandestinita', riconoscendo la cittadinanza alla nascita nel nostro Paese, estendere l'art. 18 del Testo Unico sull'immigrazione equiparando il reato di caporalato a quello di tratta sugli esseri umani.

Ma lo sciopero di oggi vedra' al centro anche l'approvazione del disegno di legge sul processo del lavoro che per Epifani "rappresenta un indebolimento delle garanzie dei lavoratori", mentre "l'arbitrato secondo equita' e' un ricatto".

"L'arbitrato secondo equita' - ha detto il dirigente sindacale martedi' - puo' aprire forme di pressione indebita sul lavoratore in sede di assunzione, affinche' rinunci a far valere i propri diritti in sede giudiziaria. Non e' una liberta' in piu' come dice il Ministro del lavoro, Sacconi, ma e' una liberta' in meno. E' un diritto di tutela in meno".

RadioArticolo1 (www.radioarticolo1.it) ha predisposto per la giornata di domani uno speciale: sono previsti trenta collegamenti in diretta, a partire dalle 10.

 
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umby64
view post Posted on 13/3/2010, 10:29





EPIFANI: IL VENETO E' L'AREA PRODUTTIVA DEL PAESE CHE SOFFRE DI PIU'
«Il Veneto è l’area del Paese che soffre di più, perché qui c’era il cuore dell’impresa manifatturiera, il cuore delle esportazioni». Lo ha detto il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine dello sciopero proclamato dal suo sindacato a Padova, dove partecipa al corteo. «La crisi colpisce di più il Nordest - ha proseguito - e il Veneto. Non posso dimenticare i 13 suicidi, tra artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori.

Questo - ha concluso Epifani - dà il segno del dramma, quello che il Governo non vuole vedere». «C'è un paese che ha le pezze. I lavoratori stanno male, la disoccupazione aumenta, soprattutto nelle aree più industrializzate. Il Governo non fa nulla». Lo ha detto il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, nel corso della manifestazione nazionale indetta a Padova in occasione dello sciopero generale promosso dalla Cgil.

«Il fisco - ha aggiunto - lo pagano solo i lavoratori ed i pensionati. Il Governo abbassa i diritti anche attraverso una sorta di arbitrato che costringe il lavoratore a rinunciare al giudice del lavoro. tutto questo non è possibile nel momento in cui il paese sta sprofondando. Questo è il senso dello sciopero - ha aggiunto - che richiede un progetto chiaro per l'Italia ed investimenti, occupazione, difesa dei redditi, un fisco che viene pagato da chi ha i patrimoni e non da chi lavora». Uno sciopero insomma a difesa dei diritti.

Riguardo alla scelta del Veneto come sede della manifestazione, Epifani ha detto di non poter dimenticare i 13 suicidi tra artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori: «Questo ci dà il segno del dramma che il Governo non vuole vedere». Il segretario della Cgil ha poi ricordato che il Veneto è l'area del paese che soffre di più «perchè qui c'era il cuore delle imprese manifatturiere, delle esportazioni»; e quindi la crisi colpisce di più l'area del nordest, ed in particolare il Veneto.
 
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2 replies since 12/3/2010, 09:15   53 views
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