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THE MACHINE: IL NUOVO ROBOT GIORNALISTA

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umby64
view post Posted on 10/3/2010, 11:13




THE MACHINE: IL NUOVO ROBOT GIORNALISTA

NEW YORK - The Machine il giornalista robot, al momento cronista di baseball, sogno di tanti editori, direttori e redattori capo: niente stipendio, niente orari e, soprattutto, mai lamentele. Il sogno è diventato realtà ad Evanston, nei pressi di Chicago, dove Infolab, il laboratorio di intelligenza artificiale della Northwestern University, ha messo a punto un programma, Stats Monkey, in grado di scrivere articoli sportivi sul baseball firmandosi The Machine.

Stats Monkey è stato creato da due professori specialisti dell'intelligenza artificiale, Larry Birnbaum e Kris Hammond, e quindi elaborato da un giovane giornalista di 27 anni, John Templon, e da un ancora più giovane ingegnere informatico, Nick Allen, 25 anni. Sul sito web del laboratorio di intelligenza artificiale dell'Ateneo (http://infolab.northwestern.edu/projects/), i progetti sono diversi, accanto a Stats Monkey. C'é per esempio Beyond Broadcast, una sorta di matrimonio tra tv e web, che punta ad indovinare le informazioni supplementari cui punta il telespettatore.

Oppure So You Say, che sfrutta il servizio di microblogging Twitter per trovare tutto quello che è stato scritto su un dato argomento. Per costruire una notizia su una partita di baseball, con un linguaggio paragonabile a quello di una agenzia di stampa, a Stats Monkey bastano informazioni online di base, come il risultato, le principali fasi di gioco e i protagonisti. Accanto al testo il sistema è in grado di fornire anche la foto del miglior giocatore in campo, oltre a offrire un titolo ad hoc che riassume la partita. Come spiegano gli autori del programma, il sistema è basato su una doppia tecnologia: primo, si parte dai modelli statistici propri al baseball per capire quali sono le novità.

Secondo, analizzando ogni volta quali sono le novità il programma riesce ad identificare con successo fasi principali e protagonisti. In futuro Stats Monkey (che potrà occuparsi anche di altri sport e perché no anche di Borsa) sarà addirittura in grado di imitare lo stile di un dato giornalista. Ls versione commerciale del programma avrà come obiettivo la stampa locale o online, offrendo in particolare la copertura di eventi sportivi, spesso di secondo piano, che i giornalisti non seguono. L'idea spiegano i responsabili dell'Ateneo dell'Illinois, non é di sostituire i giornalisti, ma di aiutarli, facendo al loro posto le operazioni più ripetitive, lasciando loro più spazio per il giornalismo investigativo.


Il funzionamento del sistema - Stando a quanto dichiarato dagli autori sviluppatori del programma, che hanno lavorato a stretto contatto con un giornalista di 27 anni, John Templon, e con ancor più giovane ingegnere informatico, Nick Allen, 25 anni, il sistema è basato su una doppia tecnologia: la prima analizza i modelli statistici propri al baseball per capire quali sono le novità mentre la seconda, prendendo in esame ogni singolo evento della partita, identifica le fasi principali e i protagonisti del match.

Si pensa alle future versioni del robot - In futuro l’applicazione che governa The Machine sarà ulteriormente sviluppata per poter essere adottata anche in altre discipline sportive e altri settori, come per esempio la borsa. In futuro il robot potrà anche essere programmato per adottare uno stile di scritture quanto più simile a quello di un determinato giornalista umano.

The Machine scriverà anche sul Web - Ls, versione commerciale del programma, avrà come obiettivo la stampa locale o quella on-line, offrendo in particolare la copertura di eventi sportivi minori spesso non seguiti dai giornalisti. Con The Machine, e ancor più con la tecnologia che lo governa, i responsabili dell'Ateneo dell'Illinois non intendono comunque sostituire i cronisti: le macchine gestiranno le operazioni più ripetitive mentre agli specialisti dell’informazione resterà il compito di svolgere un più importante giornalismo investigativo.

E gli editori come la penseranno? La tentazione di sostituire in blocco una redazione umana, probabilmente, sarà fortissima. Un robot giornalista elaborerebbe esclusivamente le informazioni trasmesse dal proprio “padrone” e, se questo non fosse già una caratteristica sufficiente a convincere alcuni a mandare un’intera redazione a casa, sarebbe anche in grado di lavorare, senza mai lamentarsi, anche senza stipendio.

Molti i progetti di Infolab - Sul sito internet della Infolab, oltre a Stats Monkey vengono presentati poi molti altri applicativi che mirano in qualche modo a cambiare il nostro futuro. Tra i tanti compare Beyond Broadcast, una sorta di matrimonio tra Tv e Web che punta ad indovinare le informazioni supplementari cui punta il telespettatore, e So You Say, che sfrutta il servizio di microblogging Twitter per trovare tutto quello che è stato scritto su un dato argomento.

 
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umby64
view post Posted on 15/3/2010, 11:47





THE MACHINE: IL GIORNALISTA AUTOMATICO

In arrivo nelle redazioni un programma evoluto di intelligenza artificiale che presto sarà in grado di scrivere articoli su diversi argomenti, anche se per ora tratta soltanto di sport privilegiando ovviamente il baseball.

E' stato sviluppato da due team che hanno lavorato ciascuno a quattro mani: due tecnici, tali Kris Hammond e Larry Birnbaum, congiuntamente al giovanissimo ingegnere informatico Nick Allen e al giornalista John Templon, candidato a pecora nera della professione.

La nuova creatura ipertecnologica che si chiama Stats Monkey è stata concepita nella Scuola di Giornalismo Medill e partorita nei laboratori della McCormick School of Engineering della Northwestern University validamente assistita dal Centro per l'innovazione in Tecnologia, Media e Giornalismo.

Pare che Stats Monkey abbia già dato buona prova di sé scrivendo articoli sul baseball, sport nazionale statunitense, ma i genitori concordemente affermano che presto sarà in grado di fare molto di più essendo in grado di acquisire notizie attraverso le fonti più varie.

Tuttavia non è "soltanto" un aggregatore intelligente di notizie; utilizza un sofisticato albero decisionale essendo in grado di ricostruire la dinamica generale della partita e valutare le prestazioni dei singoli giocatori mediante l'utilizzo un vasto database di modelli statistici correlati ad una corposa libreria di trame narrative.

Queste caratteristiche lo renderebbero idoneo a fornire consuntivi in vari ambiti di applicabilità statistica in cui ricorrano significative quantità di dati, ma anche proiezioni, ad esempio in materia borsistica.

Ma anche così com'è oggi, Stats Monkey sembrerebbe perfettamente in grado di gestire quotidiani politici e periodici d'orientamento di casa nostra; infatti l'agone politico non è poi così diverso da una partita di baseball e non sembrano mancare le notizie che stimolano le penne più pruriginose del Paese e chissà quanti gigabyte di dati statistici sarebbero disponibili dalle intercettazioni telefoniche e ambientali da una decina d'anni a questa parte.

Resta forse da risolvere il nodo del copyright e, forse, della titolarità della retribuzione per gli articoli generati in automatico; ma anche questo è un problema tipicamente nostrano ed esistono pochi dubbi che la soluzione sarebbe, come sempre, cervellotica.
 
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