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ABUSI SESSUALI: IN GERMANIA SI ESTENDE LO SCANDALO

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umby64
view post Posted on 7/3/2010, 10:08




ABUSI SESSUALI: IN GERMANIA SI ESTENDE LO SCANDALO

Berlino - Lo scandalo degli abusi sessuali in molti istituti di istruzione cattolici si estende adesso anche ad una scuola laica, la prestigiosa "Odenwaldschule" di Heppenheim, nei pressi di Francoforte, un istituto che ha adottato un metodo di insegnamento sperimentale dell'Unesco. Lo rivela il quotidiano 'Frankfurter Rundschau' (FR), secondo il quale sarebbero stati fino a 100 gli studenti vittime di abusi sessuali da parte di almeno tre insegnanti. "Per me e' un fatto accertato che qui almeno a partire dal 1971 siano stati compiuti abusi sessuali", ha dichiarato al giornale la preside Margarita Kaufmann, che ha assunto la direzione della scuola-convitto dal 2007. Ex studenti della "Odenwaldschule" hanno riferito alla "FR" che la mattina venivano regolarmente svegliati con carezze sugli organi sessuali dagli insegnanti, che li avrebbero poi selezionati come "oggetti sessuali" per interi fine settimana, costringendoli a fare sesso orale. Il giornale scrive che alcuni insegnanti avrebbero addirittura passato ai loro ospiti i ragazzi da abusare sessualmente.

Diversi professori avrebbero anche picchiato i loro studenti, distribuito loro alcol e droga, e non sarebbero intervenuti per impedire stupri di gruppo da parte degli allievi nei confronti di una ragazza. Il giornale di Francoforte scrive che gia' dieci anni fa erano state mosse accuse nei confronti di Gerold Becker, preside della "Odenwaldschule" dal 1971 al 1985, ma queste non avevano avuto alcun seguito. All'epoca alcuni studenti avevano rivelato che il preside aveva commesso abusi nei confronti di allievi tredicenni.

"Si e' trattato di una omissione e di un grave errore", dichiara adesso la preside Kaufmann, che ha riferito di essere stata contattata lo scorso anno da ex allievi. La preside ritiene che siano stati almeno tre gli insegnanti della sua scuola ad abusare degli allievi, mentre alcuni testimoni le avrebbero riferito "i nomi di 20 vittime". Secondo la 'FR', invece, il numero di ex allievi abusati sessualmente oscillerebbe tra 50 e 100. La "Odenwaldschule", fondata nel 1910, e' diventata nel 1963 una scuola sperimentale dell'Unesco, che applica nuovi metodi di insegnamento. Attualmente e' frequentata da 225 allievi, 200 dei quali abitano nell'annesso convitto, mentre 25 sono esterni. Tra gli allievi piu' illustri della scuola figurano l'ex presidente della Confindustria tedesca, Tyll Necker, il figlio dello scrittore Thomas Mann, Klaus, il deputato europeo dei Verdi Daniel Cohn.Bendit, ed un figlio dell'ex presidente della Repubblica tedesca Richrad von Weizsaecker.


FRATELLO PAPA RATZINGER: CHIAREZZA SU ABUSI, NUOVE RIVELAZIONI Il fratello di Benedetto XVI, Georg Ratzinger, ha ribadito di non essere a conoscenza di abusi sessuali nei confronti dei componenti del "Domspatzen" di Ratisbona, il coro da lui diretto per trent'anni, ma si e' detto pronto a rispondere alle domande dei magistrati perche' e' nel suo "interesse che sia fatta chiarezza". E intanto emergono nuove rivelazioni sul "raffinato sistema di punizioni sadiche e soddisfazione degli appetiti sessuali" che sarebbe stato in vigore nel convitto dei "passerotti del Duomo". "Se la procura vuole interrogarmi in qualita' di testimone", ha dichiarato Georg Ratzinger alla "Bild", "sarei ovviamente a disposizione, ma non ho alcuna conoscenza dei reati commessi".

So delle accuse contro il direttore del convitto Friedrich Z., ma cio' e' avvenuto prima che arrivassi io (a dirigere il coro nel 1964, ndr)", ha sottolineato il fratello del Pontefice, "riguardo all'insegnante Georg Z. non mi risulta che abbia tenuto comportamenti scorretti verso i 'Domspatzen'". Secondo il quotidiano di Amburgo, nei confronti dei due religiosi citati da Georg Ratzinger esisterebbero "elementi concreti" a sostegno dell'accusa di abusi, umiliazioni e maltrattamenti fisici compiuti tra il 1958 ed il 1973.

Georg Ratzinger ha riferito che Georg Z. formo' in seguito una orchestrina di fiati nel suo villaggio natale di Vohenstrauss, dove si sarebbero verificati gli abusi. Riguardo al clima che si respirava nel convitto in cui vivevano i cantori da lui diretti, Georg Ratzinger spiega che "c'era severita', dominava l'ordine, ma al contempo esisteva un clima umano fatto di comprensione. La severita' era necessaria, poiche' si pretendevano prestazioni artistiche, ma vigeva un'atmosfera quasi familiare".

"Spero che il mio coro non risulti danneggiato da queste accuse", ha concluso Georg Ratzinger, "ma e' nel mio interesse che sia fatta chiarezza". Intanto lo Spiegel sostiene che lo scandalo degli abusi nel coro dei "passerotti" di Ratisbona e' molto piu' vasto di quanto sospettato inizialmente. Un ex cantore, il regista e compositore Franz Wittenbrink, che rimase nel coro fino al 1967, ha spiegato che nel collegio esisteva un "raffinato sistema di punizioni sadiche e soddisfazione degli appetiti sessuali". Il direttore del convitto Friedrich Z. "la sera si sceglieva nel dormitorio tre o quattro ragazzi e se li portava a casa".

Qui, dopo bevute di vino rosso, il sacerdote avrebbe compiuto con i ragazzi operazioni di masturbazione. "Ognuno lo sapeva", spiega Wittenbrink, che e' anche un nipote dell'ex governatore bavarese Alfons Goppel. "Non riesco a capire perche' il fratello del Papa, che dal 1964 era il direttore del coro, non ne abbia saputo nulla". Il regista rivela anche che un suo compagno di studi si suicido' poco prima dell'esame di maturita'". Uno psicoterapeuta di Monaco di Baviera ha raccontato al settimanale di Amburgo di aver curato parecchi ex "passerotti", traumatizzati dalle sevizie fisiche e sessuali subite a Ratisbona.

Una di queste vittime ha riferito allo Spiegel di riti crudeli messi in atto nel convitto di Etterzhausen, una scuola elementare nella regione bavarese dell'Allgaeu, da cui venivano reclutati i cantori per il coro di Ratisbona. Alle fine degli Anni '50 il direttore dell'istituto, un prete cattolico con l'iniziale del cognome in M., applicava punizioni durissime, portandosi spesso nel suo appartamento privato allievi di otto-nove anni, che venivano "denudati e picchiati". Il testimone ha aggiunto che in alcuni casi ci sarebbero stati episodi di penetrazione sessuale.


 
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