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OGM: VIA LIBERA DALLA COMMISSIONE EUROPEA PER COLTIVAZIONE PATATE E MAIS

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umby64
view post Posted on 2/3/2010, 17:49




OGM: VIA LIBERA DALLA COMMISSIONE EUROPEA PER COLTIVAZIONE PATATE E MAIS

Bruxelles 2 mar - La Commissione europea ha dato via libera alla coltivazione di patate ogm sviluppate dal colosso chimico tedesco Basf. E' al prima volta da 12 anni che l'organo esecutivo dell'Ue autorizza la coltivazione di organismi geneticamente modificati. Luce verde anche all'importazione di mais ogm non coltivato in Europa.

Il Commissario europeo alla Salute e Politica dei consumatori, John Dalli, ha concesso oggi l'autorizzazione alla coltivazione della patata gm Amflora, prodotta dalla multinazionale Bayer. Questa patata, modificata perche' contenga una maggior percentuale di amido, segna un passo indietro nel comportamento che l'Europa seguiva dal 1998, guidato innanzitutto dal principio di precauzione.

"Quando iniziarono a sperimentare la patata ogm - commenta Roberto Burdese, Presidente Slow Food Italia - avevano dichiarato che avrebbe avuto principalmente applicazioni industriali e invece ora, oltre a essere coltivata, potra' anche essere usata nei mangimi animali, introducendo quel carattere di resistenza agli antibiotici anche nella filiera dell'alimentazione umana". "E' gravissimo" aggiunge Burdese "che il primo atto di questo commissario sia quello di interrompere una moratoria sacrosanta stabilita sulla base di una preoccupazione precisa riguardante la nostra salute.

Questo dimostra come la questione si decida in base a interessi economici delle multinazionali senza prendere in considerazione le gravi incognite per la salute dei cittadini; i quali non hanno scelto il signor Dalli come loro rappresentante, ma saranno obbligati a subire gli effetti di una decisione presa in maniera assolutamente verticistica. Slow Food prosegue nella strada di opposizione agli ogm e concorda con le affermazioni del Ministro Zaia, il quale ha sottolineato che nessuno deve mettere in dubbio la sovranita' degli Stati membri in tale materia".


ENTRO ESTATE STATI POTRANNO DECIDERE COLTIVAZIONI
Bruxelles 2 mar - Entro la prossima estate i 27 Stati dell'Unione europea avranno un piu' ampio margine di decisione sulla scelta di autorizzare o no sul proprio territorio la coltivazione di organismi geneticamente modificati. Lo ha annunciato il commissario alla Salute e politica dei consumatori, John Dalli, durante la conferenza stampa sul primo via libera alla coltivazione di Ogm in Europa. "Intendo procedere nella direzione indicata dalla Commissione precedente e dal presidente Barroso - ha spiegato Dalli - e da quando ho assunto questo incarico mi sono occupato prevalentemente di questo dossier". Quanto alle autorizzazioni decise oggi, oltre a quella sulla patata Amflora, da utilizzare per la produzione di fecola destinata all'industria della carta, sono state concessi anche tre tipi di mais Gm, per uso nell'alimentazione umana e animale, l'importazione e la trasformazione. Le tre pannocchie derivano dall'incrocio tradizionale di due o tre tipi di mais geneticamente modificato gia' autorizzati per gli stessi usi in Europa. Tutte le autorizzazioni hanno una durata decennale.


ADOC: REFERENDUM EUROPEO PER DARE VOCE AI CONSUMATORI
Per Adoc una decisione che avrebbe dovuto essere presa solo dopo aver ascoltato la voce dei consumatori europei. "La coltivazione e la commercializzazione dei prodotti ogm rappresentano un problema che riguarda la salute e il futuro dei consumatori europei - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - per questo crediamo che sarebbe stato opportuno far cadere la moratoria sugli ogm, in vigore dal 1998, solo dopo aver ascoltato il parere dei consumatori. Per questo chiediamo che venga indetto un referendum europeo, con cui si possa dare voce ai cittadini di tutta Europa, per capire se il loro pensiero sia in sintonia con quanto deciso dalla Ue. L'Unione Europea, su questo delicato tema, ha deciso a prescindere, magari anche sulla base delle pressione operate dai grandi gruppi produttori. Il territorio coltivabile europeo e' diverso da quello di altri continenti, piu' ristretto e piu' soggetto a contaminazioni. E' bene che siano i consumatori a decidere del loro futuro, del loro territorio e della loro salute".
 
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