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TERREMOTO DI MAGNITUDO 8,8 IN CILE, GENERATO TSUNAMI DI POTENZA DEVASTANTE

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umby64
view post Posted on 27/2/2010, 10:17




TERREMOTO DI MAGNITUDO 8,8 IN CILE, GENERATO TSUNAMI DI POTENZA DEVASTANTE

Concepcion 27 feb - Un allarme tsunami e' stato lanciato dall'Istituto geologico Usa per le coste di Cile e Peru' dopo il terremoto di magnitudo 8,8 registrato al largo della costa centrale cilena, 300 chilometri a sud di Santiago. La scossa fortissima, durata un minuto, ha fatto tremare gli edifici della capitale dove la gente si e' riversata in strada. Il sisma e' avvenuto alle 3,34 locali (le 7,34 in Italia), quindi a notte fonda. Non si ha notizia di morti o feriti, ma blackout di luce e linee telefoniche sono stati segnalati in molte citta', tra cui Santiago e Valparaiso.

L'epicentro e' stato localizzato 117 chilometri a nord nord-est di Concepcion e 99 chilometri a ovest sud-ovest di Talca, a una profondita' di 55 chilometri. Anche per l'Ecuador e' stata attivato un monitoraggio per il possibile tsunami. Inizialmente la scossa era stata misurata a 8,5 gradi ma poi e' stata leggermente ridimensionata. Il CIle ha il triste primato del terremoto piu' forte mai registrato, quello di magnitudo 9,5 del maggio 1960 che fece 1.655 morti.

Il terremoto di questa notte al largo del Cile ha generato uno tsunami che potrebbe essere devastante per le zone costiere del Paese sudamericano. Lo ha riferito sul suo sito il Centro per il monitoraggio degli tsunami del Pacifico. "Il livello del mare indica che e' stato generato uno tsunami che potrebbe essere devastante per le coste vicino all'epicentro e potrebbe anche minacciare le coste piu' lontane", si legge nel comunicato.
 
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umby64
view post Posted on 27/2/2010, 11:29





BILANCIO PROVVISORIO E' DI 47 MORTI ACCERTATI
Concepcion 27 feb - Il bilancio provvisorio annunciato dal presidente Michelle Bachelet e' di 47 morti, ma e' del tutto provvisorio perche' in gran parte del Paese le linee telefoniche non funzionano. Un allarme per il maremoto e' stato lanciato dall'Istituto geologico Usa anche per le coste del Peru'. Anche per Ecuador, Colombia, Panama, Costa Rica e Antartide e' stata attivato un monitoraggio per un possibile tsunami e il Giappone ha messo in guardia sui rischi per tutto il Pacifico.
 
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umby64
view post Posted on 28/2/2010, 11:28





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TERREMOTO IN CILE: OLTRE 300 MORTI
Santiago del Cile 28 feb – Sono oltre 300 i morti accertati, causati dal terribile terremoto che ha fatto tremare il centro e il sud del Cile, ma il bilancio è destinato a crescere. Secondo la presidente Michelle Bachelet, che ha rivolto un appello ai suoi connazionali perchà si facciano forza, sono due milioni le persone coinvolte nella catastrofe, almeno 7 le regioni colpite. Ma secondo il governo, il piu' devastante terremoto subito dal Cile negli ultimi trent'anni e' stato "un sisma di proporzioni
storiche".

A Concepcion si scava tra le macerie. Maule, l'epicentro del terremoto, una delle regioni piu' colpite. Una delle citta' piu' gravemente danneggiata e' stata Curico, risalnte al 1743, dove sono andate distrutte la Cattedrale e decine di case risalenti al 19esimo e 20esimo secolo. Adagiata
in una rigogliosa regione vinicola, Curico si trova proprio nella regione epicentro del sisma. "Il novanta per cento del centro storico e' stato reso al suolo, il che vuol dire oltre la meta' di Curico", ha riferito un reporter, Marcelo Vasquaz, a una radio locale, Radio Estacion Uno.

La direttrice Nazionale dell'Ufficio Emergenze (Onem), Carmen Fernandez, ha confermato nella notte di sabato (quando in Italia era gia' domenica), che la cifra dei morti supera i 300, un bilancio che potrebbe peggiorare nelle prossime ore. "Temiamo che continuera' ad aumentare. Di fatto, tra l'ultimo rapporto e gli ultimi minuti c'e' una grande differenza nelle cifre"; e ha aggiunto che, prima di 72 ore, non si avra' "una dimensione totale" della catastrofe. "E' una situazione dinamica, che va cambiando man mano che si arriva a determinati luoghi".

Piu' rassicuranti, invece, le notizie sul fronte dello tsunami innescato dal sisma e che ha messo in allarme per ore tutti i Paesi che si affacciano sull'Oceano Pacifico. La rapida azione dei governi, l'evacuazione di decine di migliaia di persone e la collaborazione della popolazione ha permesso allo tsunami di passare senza creare danni di rilievo ne' vittime. Una lezione imparata dopo il maremoto del 2004, quando morirono 230.0000 persone, in doodici Paesi bagnati dall'Oceano Indiano.

Le onde sono arrivate sulle coste di Australia, Nuova Zelanda, Fiji, Samoa senza creare grandi danni. Dopo aver superato senza problemi la Polinesia francese e le Hawaii, lo tsunami e' arrivato anche in Russia e in Giappone. Nella penisola della Kamchatka le onde sono state alte 80 centimetri. In Giappone, l'agenzia meteorologica nipponica aveva emanato il maggior allerta dal 1993, preannunciando onde alte fino a due metri.

Le sirene risuonate lungo le coste avevano fatto evacuare 320.000 di persone, ma le prime onda giunte nella isola di Hokkaido non erano piu' alte di una trentina di centimetri. Poco dopo, onde alte quasi un metro e mezzo lungo le coste della prefettura di Iwate, nel nord-est del Giappone: nel porto di Iwate (a Hontsu, la principale isola del Giappone), mentre nel porto di Koji, nella stessa prefettura, sono arrivate onde anomale di 90 centimetri. Ma anche qui, grazie alla prevenzione e alla metodica del governo, pochissimi danni.


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Edited by umby64 - 28/2/2010, 12:13
 
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umby64
view post Posted on 1/3/2010, 10:59




TERREMOTO IN CILE: OLTRE 700 I MORTI, LO TZNAMI A FATTO CENTINAIA DI VITTIME

1 marzo - Sotto accusa ci sarebbe la marina cilena, che non ha dato per tempo l'allarme tzunami e la popolazione delle coste è stata travolta, la situazione, nel porto di Constitucion investito dallo tsunami, "è tragica" e che l'onda anomala "ha colpito molte località della costa".

Il bilancio ufficiale dei morti, annunciato ieri dalla presidente Michelle Bachelet è fermo a 708. Solo a Constitucion, come riferito dai soccorritori, i cadaveri finora recuperati sono circa 350. "Indeterminato" il numero di dispersi.

Il numero dei morti causati in Cile dal sisma che ha colpito due giorni fa il Paese "continuerà ad aumentare", ha detto il ministro dell'Interno cileno Edmundo Perez Yoma. Lo riferisce il canale 'all news' della tv pubblica cilena, Tvn 24h, su Twitter. "Ogni ora che passa abbiamo notizie peggiori di prima", aveva già dichiarato nel corso della notte il ministro.

Dopo il terremoto che ha scosso l'80 per cento del Paese, continuano le scosse d'assestamento, alcune anche molto violente. Il Cile continua a tremare e mentre si scava senza sosta alla ricerca di eventuali sopravvissuti sotto le macerie, i nuovi movimenti tellurici rendono piu' difficili le ricerche. Nella notte, una potente replica ha fatto fermare i sismografi dell'Istituto Geologico degli Stati Uniti a 6,2 gradi di intensita' sulla scala aperta di Richter. Altre (rispettivamente di 5,8, 5,4 e 5,1 gradi) hanno seminato il panico in una delle regioni piu' colpite dal terremoto di sabato, Maule.

Dopo una domenica nel caos, la calma e' tornata a Concepcion, la citta' nel sud del Cile violentemente colpita dal terremoto di sabato scorso, dove gli abitanti nella notte hanno dovuto abbandonare le strade e chiudersi in casa per rispettare il coprifuoco imposto dal governo nazionale. Nonostante la perdurante mancanza di luce e acqua nelle case e nonostante la paura che le continue scosse di assestamento possano causare nuovi crolli, gli abitanti sono stati obbligati a rimanere nelle loro case, dalle 21 fino alle 06 ora locale.

Oltre mille e trecento i poliziotti e soldati scesi in piazza. Il presidente cileno, Michelle Bachelet, ha decretato il coprifuoco nella regione, una delle piu' colpite dal sisma di 8,8 gradi della scala Richter, che -secondo l'ultimo bilancio, ha causato 708 morti. Per i cittadini di Concepcion -terza area metropolitana del Paese, con 666.0000 abitanti, la piu' castigata dal sisma- e' stata la prima notte nelle case, dopo una domenica trascorsa all'aperto e nelle tende. Durante tutta la giornata di domenica, migliaia di cittadini, preoccupati di rimanere senza cibo, hanno saccheggiato supermercati, farmacie, negozi, in cerca disperata di alimenti e prodotti di base per sopravvivere: una specie di psicosi collettiva che ha contagiato molti a caccia di oggetti di ogni tipo, dal latte ai televisori.

E per alcune ore Concepcion si e' trasformata in una citta' senza legge, con i carabinieri di fronte a una situazione incontrollabile. La rabbia ha anche spinto qualcuno a scaricare la propria fustrazione su un gruppo di vigili del fuoco, che distribuivano acqua e thermos nei termos e ai quali sono state danneggiate le auto. Molti pero' hanno anche abbandonato la citta' e si sono sottoposti a lunghe file ai distributori pur di fare il pieno di carburante.
 
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umby64
view post Posted on 2/3/2010, 10:43




CILE IN GINOCCHIO: IN VIGORE COPRIFUOCO, OLTRE 710 I MORTI ACCERTATI
E' stato confermato il coprifuoco a Concepcion, seconda città del Cile, la decisione delle autorità, presa per evitare saccheggi, ben sintetizza descrive la condizione di abbandono di una parte della popolazione cilena a poco più di due giorni dal violento terremoto che ha causato almeno 711 morti.

Elettricità, acqua, combustibile e altri servizi essenziali tardano infatti a tornare, soprattutto nelle due regioni maggiormente colpite, il Maule e il Bio Bio; inoltre, non si placano le polemiche dovute al mancato avviso dello tsunami che ha investito alcune parti della costa, soprattutto nelle regioni meridionali, e per la scarsa qualità di alcuni edifici di nuova costruzione che - pur teoricamente eretti nel rispetto di norme antisismiche particolarmente severe quali quelle cilene - non hanno resistito alle scosse. Per quel che riguarda la colonia italiana in Cile la Farnesina ha confermato che Federico Albertini, l'insegnante italiano che risultava disperso, sta bene.

Le Nazioni Unite hanno reso noto che il governo cileno ha richiesto oggi ufficialmente l'assistenza internazionale. E' previsto domani l'arrivo del Segretario di Stato americano Hillary Clinton, che ha ribadito la disponibilità dell'Amministrazione Clinton a fornire qualsiasi aiuto venga richiesto da Santiago.L'esercito cileno è stato dispiegato nelle zone colpite per assistere nella distribuzione umanitaria e soprattutto per garantire la sicurezza e prevenire nuovi episodi di saccheggio.

La situazione di Concepcion, capitale della regione del Bio Bio, è particolarmente drammatica dato che al momento non è ancora ripresa la fornitura di acqua ed energia elettrica: durante la notte le forze dell'ordine hanno effettuato una sessantina di arresti per violazione del coprifuoco; unica buona notizia, i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso hanno trovato segni di vita nell'edificio di 15 piani crollato in seguito al sisma: si tratterebbe di una famiglia di quattro persone.


ALTERATO ASSE TERRESTRE: GIORNI PIU' CORTI DOPO IL TERREMOTO IN CILE
 
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umby64
view post Posted on 3/3/2010, 10:38





TERREMOTO CILE: SALGONO A 795 I MORTI ACCERTATISANTIAGO DEL CILE -
Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime. E' di 795 morti il bilancio ufficiale, cifra destinata inevitabilmente ad aumentare. Sette persone rimangono intrappolate in un edificio di 14 piani crollato a Concepcion a causa del terremoto di sabato in Cile. Lo ha reso noto la polizia della città, precisando che nel corso dei lavori di soccorso, negli ultimi tre giorni, sono state estratte vive dalle macerie 79 persone. Sul luogo ci sono stati sette morti accertati, ha precisato il capo della squadra di pompieri che ha coordinato le operazioni di salvataggio, Juan Carlos Subercaseaux.

La presidente cilena Michelle Bachelet e il segretario di Stato Usa Hillary Clinton non se ne sono accorte, ma proprio mentre stamani parlavano insieme con la stampa, due scosse d'assestamento hanno fatto tremare Santiago.

Nella capitale e nelle zone del centro-sud in tanti punti devastati più dallo tsunami che dal terremoto una delle preoccupazioni maggiori restano gli aiuti, fronte sul quale le cose sembrano finalmente essere migliorate, e la situazione nella Concepcion dei saccheggi, dove la tensione rimane invece alta e confusa. La macchina dell'emergenza cilena è faticosamente partita, via terra ma soprattutto con gli aerei e, sulla costa, con due grosse navi che stanno portando ogni tipo di aiuti. In un modo o in un altro, i viveri e altri beni di prima necessità sono finalmente arrivati anche in gran parte delle località più remote, e isolate, colpite dal cataclisma.

Per esempio, a Constitucion, da dove per tutto il giorno la tv ha mostrato l'immagini di due elicotteri che distribuivano 2 tonnellate di pacchi con cibo, acqua, latte. Sembrava una scena delle emergenze che spesso scattano in Africa, con la gente che circondava i due velivoli e chiedeva aiuto ai militari, oltre a protestare contro il governo centrale. L'arrivo dell'assistenza s'intreccia inevitabilmente con quello che è l'atro tema che preoccupa il governo e angoscia i cileni, e cioé la situazione a Concepcion. Di prima mattina, dopo un colloquio alla Moneda con i vertici militari - che hanno dispiegato in tutto il paese circa 7 mila uomini - la Bachelet ha assicurato che tutto "é sotto controllo". Sarà pure vero ma è stato lo stesso governo ad ampliare la durata del coprifuoco nella città maggiormente colpita dallo sciacallaggio, misura estesa da sei a 18 ore e annunciata dal generale Guillermo Ramirez.

E d'altra parte, non sono stati pochi gli abitanti della città che durante la notte si sono organizzati in gruppi armati di autodifesa, innalzando barricate contro gli sciacalli. Si parla di migliaia di persone che hanno acceso falò per radunarsi e spaventare eventuali aggressori. Sul tema aiuti, è scattato in queste ore anche il fronte internazionale: Brasile, Argentina e Perù hanno promesso e hanno già mobilitato i primi invii, mentre in una visita-lampo (non è uscita dall'aeroporto) Hillary Clinton ha assicurato che Barack Obama è pronto a dare una mano. E come gesto simbolico il segretario di Stato Usa ha consegnato alla Bachelet un telefono satellitare: visto che in effetti, quello delle comunicazioni è uno dei problemi più seri lasciati dalla mega-scossa di sabato.

Cinque giorni dopo il terremoto, continuano intanto ad emergere racconti drammatici, ed incredibili, su quell'attimo maledetto (le 3:34) di sabato. Ieri si è per esempio saputo che 8 cileni sono riusciti salvarsi grazie alla loro prontezza di riflessi, arrampicandosi su un albero alto 10 metri poco prima del maremoto. E' successo su un isolotto di fronte a Constitucion: complessivamente, in tutta l'area, c'erano circa 300 villeggianti che ora risultano dispersi, come già reso noto da Santiago due giorni fa.
 
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umby64
view post Posted on 4/3/2010, 10:56




NUOVA SCOSSA DI 6,1 GRADI; TERRORE IN CILE; OLTRE 800 BILANCIO UFFICIALE DEI MORTI

Una scossa di magnitudo 6,1 ha colpito la zona centrale del Cile alle 22:59 ora locale, le 2:59 in Italia. Lo ha riferito il Servizio geologico degli Stati Uniti (USGS). L'epicentro della scossa è stato nell'oceano, 39 km al largo di Valparaiso, a 34 chilometri di profondità. Dopo il terremoto del 27 febbraio di magnitudo 8,8, che ha fatto oltre 800 morti, in Cile ci sono state circa 150 forti scosse di assestamento.

Giornata di forti scosse di assestamento ieri a Concepcion e Santiago: sono state le più intense, e maggiormente avvertite dalla popolazione, dopo il terremoto di sabato (pari a 8,8 Richter) in Cile, ma si è trattato di movimenti che non hanno sorpreso i sismologi.

La terra ha tremato con particolare intensità alle 14.44 ora locale (erano le 18.44 in Italia) nell'area di Concepcion, con un'intensità pari a 6,1 gradi. Sei secondi dopo c'é stata un'altra scossa nella regione di Maule, e l'intensità è stata di 6 gradi. Qualche ora dopo è stato il turno di Santiago, dove alle 17,10 ora locale i sismologi hanno rilevato una scossa pari a 5,3 gradi, con epicentro nella costa di Valparaiso, a 115 km dalla capitale. Quest'ultima scossa è stata avvertita molto intensamente tra l'altro anche a San Antonio, il maggiore porto commerciale del paese.

Commentando l'intensa attività sismica di queste ore, il direttore della protezione civile cilena (l'Onemi), Carmen Fernandez, ha sottolineato che l'aspetto più preoccupante sono gli effetti nelle città e aree dove la scossa di sabato ha già provocato forti danni materiali e il crollo di case ed edifici. La 'coda' sismica provocata da un mega-terremoto come quello di sabato non sorprende gli esperti cileni, i quali in questi giorni hanno più volte avvertito che tale fenomeno è normale, e può durare anche tre mesi.

L'ufficio di geologia degli Usa, rilevano i media locali, ha d'altro lato reso noto un documento nel quale ricorda che da sabato a ieri ha contato 33 scosse con una magnitudo superiore ai 5,5 Richter, con epicentri in luoghi diversi.
 
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umby64
view post Posted on 5/3/2010, 09:27




TERREMOTO CILE: CONFUSIONE NEI DATI UFFICIALI, SONO 279 I MORTI IDENTIFICATI, DUBBI SU DISPERSI
Santiago 5 mar - Il governo cileno ha annunciato di avere identificato 279 vittime del terremoto che ha colpito il Cile sabato scorso: si tratta di un numero di molto inferiore a quello fornito fino a mercoledì. Le autorità locali avevano parlato finora di 802 morti senza fornire però alcuna notizia sulla loro identità. Il vice ministro dell'Interno Patricio Rosende ha ricordato "una lista completa di 279 cileni che sono stati totalmente identificati dai responsabili" locali: questa lista, ha aggiunto, è a disposizione del pubblico sul sito internet del ministero.

Il funzionario di Santiago non ha fatto alcun cenno alla revisione al ribasso dell'ultimo bilancio ufficiale, che riferiva appunto di 802 morti. Nessuna menzione è stata fatta dei dispersi. Già a metà giornata di ieri, la presidente uscente Michelle Bachelet aveva evocato una possibile confusione sul numero dei morti nella regione di Maule, a proposito di 200 persone che sarebbero state date per morte senza alcun riscontro effettivo. "Al momento non sono reperibili ed è questa cifra che genera confusione", aveva detto. "Ma meno morti ci sono e meglio è", aveva aggiunto.
 
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umby64
view post Posted on 6/3/2010, 10:48




TERREMOTO CILE: SONO 452 I MORTI ACCERTATI, ANCORA CENTINAIA I DISPERSI

Il bilancio ufficiale delle vittime del terremoto di sabato scorso in Cile è di 452 morti accertati, mentre il numero dei dispersi è ancora di diverse centinaia. Questo è il bilancio ufficiale, dei corpi ritrovati, che è stato ridimensionato dopo il precedente annuncio di 800 morti.

Le autorità intanto hanno licenziato il capo del servizio oceanografico della Marina cilena, Mariano Rojas, per il tardivo allerta tsunami seguito al terremoto. Le autorità portuali di diverse città costiere hanno lanciato il proprio allerta tsunami, mentre non è mai stato diramato un allerta a livello nazionale.

Il governo ha anche avviato un'inchiesta sulla gestione dell'emergenza immediatamente dopo il terremoto. La marina militare - scrive la Bbc online - ha ammesso "un errore di diagnosi" e ha detto di aver trasmesso "informazioni poco chiare" al presidente Michelle Bachelet a riguardo del sisma e dello tsunami. Ieri, altre tre violente scosse di assestamento hanno fatto tremare la terra in Cile. Alcuni edifici già danneggiati sono crollati a Conception, la città più colpita dal sisma 8.8 di una settimana fa.
 
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9 replies since 27/2/2010, 10:17   131 views
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