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TRIBUNALE CONDANNA A 2 ANNI IL PIRATA CHE RIPRENDEVA FILM AL CINEMA

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umby64
view post Posted on 24/2/2010, 13:37




TRIBUNALE CONDANNA A 2 ANNI IL PIRATA CHE RIPRENDEVA FILM AL CINEMA

Un tribunale americano condanna a due anni di galera il pirata che riprendeva i film in proiezione. Scopiazzare film in sala cinematografica è un danno indubbiamente grave specialmente per chi poi se li riguarda, visto che la qualità risulta sempre assai mediocre; ma evidentemente il tribunale del Kansas che ha condannato un certo Robert Henderson a ben due anni di prigione e quasi 25.000 dollari d'ammenda ha avuto a cuore soltanto le ragioni delle major dell'intrattenimento.

Le aziende nella specie erano rappresentate dalla Motion Picture Association of America (MPAA), la stessa che anni addietro era stata a sua volta accusata di pirateria del regista Kirby Dick, che lamentava la copia abusiva e la distribuzione riservata di un proprio documentario estremamente critico nei confronti della MPAA stessa.

Pare che il pericoloso individuo sia stato colto in flagrante mentre in piena estate 2008 si aggirava, intabarrato per mascherare l'attrezzatura di ripresa, nei pressi della sala cinematografica dove aveva ripreso le intere sequenze del film Il cavaliere oscuro.

Pare anche che la MPAA sia arrivata a Robert Henderson analizzando la sequenza piratata di un altro film, Hancok, di cui deteneva i diritti, esaminando tutte le sale di proiezione e giungendo infine a individuare, con gran fatica e ingenti spese, il teatro del misfatto, che poi era stato messo sotto stretta sorveglianza.

Malgrado la sua pronta confessione, malgrado che le entrate dell'industria cinematografica siano in netta ripresa e malgrado che la scarsissima qualità delle riprese facessero dubitare della effettiva intenzione di lucrare sulle copie effettuate, la Corte deve aver giudicato che i 1200 DVD rinvenuti nell'abitazione di Hemderson erano un po' troppi per essere destinati soltanto all'uso personale; e ha duramente sanzionato il suo comportamento.

Ovviamente, la MPAA canta vittoria, parlando di "crimine gravissimo" auspicando che la sentenza "serva da avviso a chi minaccia pesantemente l'industria del cinema"; più sommessamente, e tristemente, viene da domandarsi a quali pene si esporrebbe un tizio qualsiasi, beccato a registrarsi dal vivo anche solo l'audio di uno dei tanti concerti di musica seria e meno seria, o anche a scattare qualche foto in teatro alla compagnia d'attori del paese.
 
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