| CORTE CONTI: MALA SANITA',PRESCRIZIONI FALSE E INTERVENTI INUTILI La Corte dei conti segnala "particolari fenomeni" di malasanita'. Nella sua relazione all'inaugurazione dell'Anno giudiziario, il procuratore generale della Corte dei conti, Mario Ristuccia, ha evidenziato che "in materia di sanita', oltre a fattispecie di danno per l'erario Comuni ad altri enti ed amministrazioni, quali spese inutili, irregolari acquisti di beni e servizi, illegittimi inquadramenti di personale e conferimenti di incarichi e consulenze, si segnalano fenomeni particolari di mala gestione quali inefficienti ma costodi programmi di screening anti-tumorale, di assistenza odontoiatrica rivelatasi inesistente (caso delle dentiere gratuite), di eccessive prescrizioni di farmaci ovvero di falsita' delle stesse o di loro sostanziale inutilita', di sconcertanti interventi chirurgici non necessari".
CORTE CONTI: FREQUENTI ILLICITI IN INCARICHI E RETRIBUZIONI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE La Corte dei conti segnala frequenti illiceita' nel conferimento degli incarichi consulenziali o nella retribuzione di incarichi a personale esterno alla pubblica amministrazione. Nella sua relazione alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario, il presidente della Corte dei conti, Tullio Lazzaro, ha sottolineato come "gli accertamenti giudiziali constatano l'esistenza di trascuratezze degli obblighi istituzionali da parte di amministratori e funzionari pubblici e accertano il danno recato alla collettivita', integrato sia sotto il profilo dei valori economici coinvolti, sia sotto quello della resa dei servizi che non soddisfano i reali bisogni cui dovrebbero fornire risposta". Non sempre, ha precisato Lazzaro, "la cognizione giudiziale perviene a cogliere l'esistenza di dimostrate e interessate cognivenze o complicita'.
Tuttavia - ha aggiunto - quando nelle singole fattispecie le omissioni, per estensione soggettiva e intensita', superano largamente la soglia della ragionevole probabilita' che si sia in presenza di mere disfunzioni procedimentali, resta latente e non superato il sospetto che le trascuratezze manifestate dagli agenti pubblici possano talvolta rivestire una funzione obiettivamente 'agevolatrice' di condotte non trasparenti poste in essere dai privati imprenditori che intessono relazioni contrattuali con la pubblica amministrazione". Secondo il presidente della Corte dei conti, un fenomeno altrettanto "frequente" e' quello "di vicende dannose consistite in attribuzione indebita ai dipendenti di funzioni, di mansioni, di maggiorazioni stipendiali o di compensi retributivi non spettanti".
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