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REGIONALI LAZIO: BONINO E POLVERINI SULLE COPPIE DI FATTO

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umby64
view post Posted on 2/2/2010, 12:42




REGIONALI LAZIO: BONINO E POLVERINI SULLE COPPIE DI FATTO


BONINO: COPPIE DI FATTO? RISPETTARE SCELTE CITTADINI
Roma 2 feb - Rispettare le scelte dei cittadini su "come organizzare i propri affetti". Cosi' la candidata del centrosinistra alla presidenza della regione Lazio, Emma Bonino, ospite di Omnibus su La7, interviene sul dibattito innescato ieri dalle parole di Renata Polverini, che si e' detta favorevole all'introduzione di una legge che riconosca le coppie di fatto. Bonino ricrda che in Italia "siamo tutti vincolati da una legge, il decreto del Presidente della Repubblica dell'89, che definisce che cos'e' una famiglia e credo che il dibattito" che si svolge attorno a questo tema "sia in politichese spinto, mentre la gente organizza i propri affetti come puo', in liberta' e piena responsabilita' ed e' questo che noi dobbiamo rispettare".


POLVERINI: COPPIE FATTO? NON MI FACCIO STRUMENTALIZZARE
Roma 1 feb - "Sul tema delle unioni di fatto, non intendo essere strumentalizzata da nessuno. Ripeto: da nessuno". Lo spiega Renata Polverini, candidata alla presidenza della Regione Lazio, nel blog con i quale risponde ogni giorno alle domande dei cittadini del Lazio. "Cari amici - esordisce Polverini - ho letto molte dichiarazioni sul tema delle unioni di fatto su cui mi ero espressa nel post di ieri. Il tema, come e' noto, e' delicato e deve essere affrontato da tutte le istituzioni, a partire dal governo e dal Parlamento.

Non a caso rappresenta un punto centrale del programma che stiamo realizzando, in cui particolare attenzione sara' dedicata alla tutela dei figli". "Per quanto mi riguarda - continua Renata Polverini - al centro della mia politica c'e' e ci sara' sempre la famiglia, istituzione cardine della nostra societa'". Poi, la candidata scende nel merito: "Come ho gia' scritto, sono nettamente contraria a qualsiasi forma di unione che sia definibile o possa apparire come un'altra forma di matrimonio o come un surrogato della famiglia tradizionale. Al contempo credo che chi compie scelte personali differenti debba poter trovare delle forme di tutela per diritti fondamentali, che sono del resto gia' previste dalla Costituzione e dal Codice civile. Non si tratta di una scelta ideologica, ma di una semplice questione di buon senso.

Chi sceglie di non contrarre matrimonio, religioso o civile che sia - conclude la candidata del centrodestra - oggi e' costretto a seguire strade tortuose per vedere concretizzati diritti e doveri reciproci, che gli sono del resto gia' riconosciuti dal nostro ordinamento. Io penso invece che sia opportuno semplificare questo processo, al fine di rendere piu' facile la vita dei cittadini, anche di coloro che hanno convincimenti diversi dai miei".
 
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