DECRETO RONCHI: ACQUA PRIVATIZZATA, IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA
ROMA - Il governo pone alla Camera la questione di fiducia sul 'decreto Ronchi', già approvato dal Senato e il cui 'cuore' è la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. Lo ha annunciato nell'Aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito.
La votazione si terrà domani alle 16. Le dichiarazioni di voto avranno inizio alle 15 e saranno trasmesse in diretta tv. La conferenza dei capi gruppo di Montecitorio ha stabilito che dopo la votazione, intorno alle 18,30 e fino alle 21,30 verranno esaminati e votati gli ordini del giorno al testo. Giovedì mattina, dalle 9, si terranno le dichiarazioni di voto finali, che verranno trasmesse in diretta televisiva dalle 12. Il voto finale sul provvedimento è previsto per le 13.
Dalla riforma dei servizi pubblici locali, compresa la liberalizzazione dell'acqua agli spot telefonici alle norme sulla Tirrenia. Sono variegate le norme contenute nel decreto 'omnibus' a firma del ministro Andrea Ronchi sul quale il governo ha posto la fiducia alla Camera e che serve a sanare una serie di infrazioni contestate dall'Ue al nostro Paese.
Il governo vuole privatizzare la vita umana. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è per questo che il governo italiano sta mettendo in vendita la vita umana.
IL PARLAMENTO PRIVATIZZA L'ACQUAACQUA: IL GOVERNO HA DELIBERATO CHE L’ACQUA NON E’ PIU’ UN BENE PUBBLICOACQUA: ITALIANI PREOCCUPATI, PROBLEMA SERIO PER 8 SU 10OPPOSIZIONE ATTACCA: FIDUCIA INUTILEUn provvedimento bocciato dall'opposizione. "Si sarebbe arrivati subito ad un voto unanime su questo provvedimento se il governo avesse stralciato dal decreto l'articolo sui servizi pubblici locali che non ha il coraggio di discutere né di spiegare alla gente", ha sottolineato Marina Sereni del Pd secondo cui "questa fiducia non è certo motivata dall'ostruzionismo dell'opposizione da dalla mancanza di fiducia del governo rispetto ai propri deputati".
Durissimo anche Massimo Donadi (Idv): "Voi umiliate il Parlamento e offendete la democrazia; siete una maggioranza appecoronata felice di non lavorare per un giorno". E Michele Vietti (Udc) ha ribadito che l'aspetto tempo, denunciato dal ministro Vito come alla base della fiducia a Montecitorio sul decreto, è causato dal fatto che il testo sia stato per troppo all'esame del Senato. Una circostanza condivisa, questa, appieno da Simone Baldelli del Pdl, secondo cui "servono regole certe sui tempi certi per l'esame dei provvedimenti".
LEGA: AVREMMO VOLUTO MIGLIORARE TESTO "Il testo che è arrivato dal Senato é migliorativo rispetto a quello originario, però la Lega sull'articolo 15 (quello sui servizi pubblici locali, ndr.) avrebbe voluto migliorarlo per farlo corrispondere con la sua posizione storica a favore dell'acqua pubblica". Lo dice il vice capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, a proposito del decreto Ronchi in discussione in Aula alla Camera e sul quale è stata posta la fiducia. Il Carroccio presenterà un ordine del giorno al decreto, e non esclude la presentazione di proposte di modifiche già in Finanziaria.
FEDERUTILITY: TARIFFE ACQUA TRA PIU' BASSE AL MONDO L'Italia ha le tariffe dell'acqua tra le più basse del mondo. E' quanto emerge dai dati forniti da Federutility e contenuti nel Blue Book 2009, sintesi della situazione dei servizi idrici nel Paese. Il nodo di un possibile rialzo delle tariffe è fra le questioni sollevate da quanti si dichiarano contrari alle norme sulla privatizzazione dell'acqua contenute nel dl Ronchi, sui cui è stata posta la fiducia. Quest'anno la tariffa media - fa sapere Federutility, che riunisce 550 aziende italiane dell'acqua ed elettricità - è risultata pari a 1,29 euro al metro cubo.
Una famiglia di tre componenti, residente a Roma, paga un importo complessivo di 177 euro per un consumo medio annuo di 200 mc di acqua. A Tokyo per la stessa quantità di paga il corrispettivo di circa 280 euro, a San Francisco poco più di 400; 430 euro a Helsinki, 560 a Bruxelles, 740 euro a Parigi, 800 a Zurigo e poco meno di 970 euro a Berlino. La città tedesca è in cima alla classifica per costi. Qui per il solo servizio di acquedotto vengono addebitati, ogni anno, 428 euro per famiglia, contro i 63 euro pagati a Roma.
Invece, per la quota fissa e per fognatura e depurazione, a Berlino si pagano 510 euro annui, contro i 98 di Roma. Nella classifica di città presa in considerazione dal Blue Book, solo a Buenos Aires (37 euro l'anno), Hong Kong (102) e Miami (169), hanno tariffe più basse di Roma.
Tornando in Italia, il livello delle tariffe non è uniforme in tutto il Paese, ma presenta differenze per lo più legate al fattore territorio. Sempre considerando un'utenza standard con consumo annuale di 200 mc (duecento mila litri di acqua), nel 2008 gli esborsi più elevati sono stati registrati ad Agrigento (440 euro/anno), seguita da Arezzo (410euro/anno), Pesaro e Urbino (409euro/anno). La spesa più contenuta si è avuta a Milano (103 euro/anno), Treviso e Isernia (rispettivamente con 108 e 109euro/anno.
Ipotizzando sempre un consumo di 200 metri cubi di acqua all'anno, il 28% degli abitanti residenti nei comuni esaminati sostiene annualmente una spesa compresa fra 201 e 250 euro. Il 24% della popolazione del campione sopporta una spesa annua compresa fra 151 e 200 euro. Una quota più contenuta, pari al 4,6%, paga una bolletta annuale superiore ai 400 Euro.
Ecco in sintesi alcune delle misure del provvedimento:RIFORMA SERVIZI PUBBLICI LOCALI - Arriva la liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Le gare ad evidenza pubblica diventano la regola per l'affidamento dei servizi (ad eccezione della distribuzione dell'energia elettrica, del trasporto ferroviario regionale e delle farmacie comunali e compresa l'acqua che, però, rimane bene pubblico) da parte delle amministrazioni. Le gestioni frutto di un affidamento in house cessano alla data del 31 dicembre 2010.
Le società partecipate possono mantenere contratti stipulati senza gara formale fino alla scadenza nel caso in cui le amministrazioni cedano loro almeno il 40% del capitale. Diverso il discorso per quanto riguarda le società quotate che hanno tre anni in più per adeguarsi a patto che abbiano almeno il 40% di quota di partecipazione pubblica al 30 giugno 2013, quota che scende al 30% al 2015.
SLITTA PRIMO DL FEDERALISMO FISCALE - Slitta al 30 giugno 2010 la data entro la quale il governo deve varare il primo decreto attuativo del federalismo fiscale. Sempre in tema di federalismo fiscale viene stabilito che entro 30 giorni dall'entrata in vigore di questo provvedimento, gli enti trasmettano alla commissione paritetica per l'attuazione del federalismo i dati sul patto di stabilità.
NORME ANTI-MAFIA PER EXPO 2015 - Il prefetto di Milano gestirà il coordinamento e l'unità di indirizzo di tutte le attività di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell'affidamento degli appalti per la realizzazione delle opere per l'Expo 2015.
FONDI PER INFRASTRUTTURE GUARDIA FINANZA - Serviranno per programmi pluriennali di ammodernamento infrastrutturale.
SOCIETA' MISTE ANAS-REGIONI PER AUTOSTRADE LOCALI - Le società miste Anas-Regione create per la realizzazione di autostrade dovranno limitarsi a infrastrutture di solo interesse regionale e interamente ricadenti nel territorio della regione.
REGISTRO PER RIFIUTARE SPOT TELEFONICI - Viene prorogata di sei mesi la legge che consente agli operatori telefonici di usare per fini promozionali banche dati costituite sulla base degli elenchi telefonici. Arriva, d'altra parte, un elenco gestito dal garante della privacy al quale ci si potrà iscrivere per non ricevere più gli spot telefonici esercitando il proprio 'diritto di opposizione'.
SANATORIA FARMACIE - Viene 'sanato' il cumulo di attività di distribuzione all'ingrosso di medicinali e gestione di farmacie comunali in capo a società che, appunto, distribuiscono medicinali all'ingrosso.
SI' A LAMPADINE ED ELETTRODOMESTICI 'VERDI' - A decorrere rispettivamente dal primo gennaio 2010 e dal primo gennaio 2011 elettrodomestici e lampadine potranno essere messi in commercio solo se rispettano i requisiti minimi di eco-compatibilità previsti dall'Ue.
TIRRENIA - In attesa completamento processo privatizzazione le attuali società del gruppo saranno operative fino al settembre 2010.
RECUPERO FONDI DA IMPRESE PARTECIPATE SERVIZI PUBBLICI - Entro quindici giorni dalla notifica da parte dell'Agenzia delle entrate, le aziende di servizi a prevalente capitale pubblico che hanno usufruito dell'esenzione dall'imposta sul reddito e che, in base alle nuove direttive europee non possono più usufruire di queste agevolazioni, dovranno pagare le somme dovute. Tra queste società figurano alcune società di servizi, tra cui la A2A.
MADE IN ITALY - Le etichette potranno avere l'indicazione '100% Italia' o 'tutto italiano' o simili per indicare prodotti non solo creati ma anche assemblati nel nostro Paese. Per l'uso indebito di questo tipo di indicazioni o di segni o figure 'ingannevoli' su questo è prevista una sanzione penale.