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ESA SMOS: PARTITO IL SATELLITE EUROPEO, STUDIERA' CLIMA E CORRENTI

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umby64
view post Posted on 2/11/2009, 11:16




ESA SMOS: PARTITO IL SATELLITE EUROPEO, STUDIERA' CLIMA E CORRENTI

FRASCATI (ROMA) - Si chiama Smos la nuova sentinella che dallo spazio fornirà i primi dati completi per comprendere meglio i cambiamenti climatici: il satellite dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) è stato lanciato nella notte dalla base di Plesetsk, nella Russia settentrionale, con un vettore Rockot, insieme al piccolo satellite Proba-2, un "dimostratore tecnologico" che sperimenterà nuove tecnologie.

Smos (Soil Moisture and Ocean Salinity) misurerà contemporaneamente l'umidità del suolo e la salinità dell'acqua e i suoi dati permetteranno di studiare ciclo dell'acqua e circolazione delle correnti oceaniche, ma anche di prevedere calamità naturali come alluvioni, inondazioni, ondate di calore. "E' un satellite molto importante per lo studio del clima", ha detto il direttore generale dell'Esa, Jean-Jacques Dordain, da Plesetsk, in collegamento con il centro dell'Esa in Italia, a Frascati (Roma), l'Esrin.

"Il successo del lancio - ha aggiunto - è una buona notizia non solo per l'Esa, ma per tutto il mondo". Molto soddisfatto anche il direttore del programma di Osservazione della Terra dell'Esa, Volker Liebig: "Il lancio è stato perfetto - ha detto in collegamento da Plesetsk - e dalle informazioni che fornirà Smos cercheremo di dedurre parametri essenziali, come i dati sulla salinità degli oceani, cruciali per studiare i cambiamenti climatici".

A circa un'ora dal lancio, il segnale di Smos è stato acquisito regolarmente e si sono aperti i pannelli solari che gli danno energia. L'ultimo appuntamento importante è alle 19,45 di oggi, quando cominceranno a dispiegarsi i "bracci" sui quali sono installate le 69 piccole antenne grazie alle quali il satellite "insegue" il ciclo dell'acqua sulla Terra.

"E' una missione senza precedenti per capire che cosa sta succedendo e che cosa succederà al clima del nostro pianeta", ha osservato all'Esrin Stefano Bruzzi, responsabile dei programmi del direttorato per l'Osservazione della Terra dell'Esa. I prossimi sei mesi saranno dedicati alle operazioni di calibrazione e verifica degli strumenti, dopodiché Smos sarà pienamente operativo e i primi risultati sono attesi nella primavera 2010.

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