ALCOL METILICO NEGLI ACCUMULATORI ELETTRICI

ALCOL METILICO NEGLI ACCUMULATORI ELETTRICI

LE comuni pile a ioni di litio saranno presto sostituite dalle batterie a combustibile; in attesa di quelle a idrogeno, Toshiba lancia quelle a metanolo. Per ora, si tratta soltanto di una rivoluzione a metà; comunque le pile di nuova generazione sono già tra noi. Infatti il gigante Toshiba ha appena annunciato che si appresta a distribuire, per ora in un numero ristretto di esemplari, un nuovo tipo di accumulatore adatto ai laptop che consente la ricarica in mancanza di adeguate fonti di energia elettrica mediante l'utilizzo di celle a combustibile.

Prima di impiegare l'idrogeno, verrà impiegato il più comune alcool metilico (metanolo), perché di più agevole produzione e stoccaggio e quindi meno costoso. Si chiama Dynario e costerà circa 220 euro la pila di ultima generazione; tutt'altro che a buon mercato e di dimensioni più che generose, ha tuttavia il vantaggio di poter essere utilizzata anche dove manchi la possibilità di ricaricare le batterie mediante la corrente elettrica comunque prodotta.

A dire il vero, resterebbe la possibilità di impiegare una dinamo a mano, come dimostra assai bene la famosa manovella del OLPC; ma qui i tempi morti si riducono al riempimento della pila col liquido e i tempi di utilizzo dovrebbero essere di gran lunga superiori prima di dover procedere ad una nuova ricarica.

Anche le cartucce di metanolo sembra non saranno proprio a portata di tutte le tasche; prodotte e commercializzate da Toyo Seikan Kaisha dovrebbero costare poco meno di cinque euro per ogni kit contenenti cinque cartucce di ricarica.

Peso e dimensioni dei primi 3000 esemplari della pila sono dichiarati in 280 grammi per mm. 21 x 74,5 x 150; resta perciò de verificare se e come le future realizzazioni di questi accumulatori in tecnologia DMFC - Direct Methanol Fuel Cell - avranno veramente un futuro o resteranno nell'ambito delle speranze non seguite dai fatti.