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INFLUENZA DA SUINI, H1N1: OLTRE 6.000 MORTI; OMS: DICHIARA PANDEMIA INARRESTABILE

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umby64
view post Posted on 25/4/2009, 07:45




INFLUENZA DA SUINI: 70 MORTI IN MESSICO, SI TEME PANDEMIA

Città del Messico - Potrebbe essere un virus influenzale mutato, tipico dei suini e, diventato capace di infettare e propagarsi tra gli uomini, quello che sta facendo crescere l'allarme nel mondo, dopo gli almeno 70 morti e i quasi mille casi sospetti segnalati in Messico dove si ipotizza il blocco delle attivita' lavorative nella sua capitale, una megalopoli di 20 milioni di persone. Sono per ora otto le segnalazioni registrate anche negli Usa, dove le autorita' sanitarie ritengono che sia ''probabilmente troppo tardi'' per contenere la diffusione del virus in Messico. L'allerta e' alta, ha sottolineato l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), che ha annunciato un prossimo vertice, ed il timore e' quello dell'innescarsi di una pandemia influenzale umana.

La situazione e' particolarmente preoccupante a Citta' del Messico, dove - per prevenire il diffondersi dell'infezione - le autorita' hanno annunciato la chiusura a tempo indeterminato di scuole, asili, universita', e di tutti i centri culturali (cinema, teatri, biblioteche, musei). Il ministro messicano della Sanita', Jose' Angel Cordova Saavedra, ha lanciato l'allarme affermando che l'epidemia di influenza suina e' causata da ''un virus mutante altamente contagioso'', mentre le autorita' di Citta' del Messico hanno annunciato una vasta campagna di vaccinazione. Che l'allerta stia crescendo lo confermano pure gli esperti dell'agenzia governativa americana per la salute Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), secondo i quali il nuovo virus sarebbe capace di trasmettersi da uomo a uomo. Proprio tale elemento potrebbe innescare una eventuale pandemia. Finora, il virus in Usa non ha provocato decessi, ma il presidente Barack Obama sta seguendo l'evoluzione della vicenda, hanno reso noto fonti dell'amministrazione a Washington, e viene aggiornato costantemente. In Italia, il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio ha reso noto che il sistema sanitario e' ''allertato'' ma che al momento ''non ci sarebbero rischi''. Fazio ha comunque sottolineato che e' gia' disponibile ''un alto numero di dosi di antivirali per la popolazione, da utilizzarsi in eventuale caso di necessita''. In serata il ministero ha reso noto che sta valutando l'opportunita' di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere.

I CASI: Il governo messicano ha annunciato che sono 20 i casi confermati di persone morte a causa della nuova variante del virus, ai quali bisogna aggiungere altri 40 decessi sospetti e 934 pazienti che potrebbero aver contratto la malattia. Per l'Oms, secondo alcune fonti, le vittime invece sarebbero 70, anche se non e' chiaro se sono attribuibili allo stesso tipo di virus. In un comunicato l'organizzazione mondiale della Sanita' riferisce di conferme di laboratorio per 18 casi. In Usa i casi sospetti sono 8, ma le persone contagiate non risultano adesso avere piu' sintomi.

CITTA' DEL MESSICO, IPOTESI DI BLOCCO DELLA MEGALOPOLI Come misure preventive, le autorita' hanno deciso anche l'avvio di una vaccinazione di massa: un milione di dosi di vaccini saranno inviate alle autorita' della capitale dal governo federale. Misure di protezione per evitare il contagio sono state indicate alla popolazione: non visitare luoghi affollati, mantenersi lontani da persone con problemi respiratori, non condividere i pasti, ventilare le case e gli uffici. Il ministro della Cordova ha ammesso stasera che si sta perfino studiando la possibilita' di sospendere anche le attivita' lavorative nella capitale messicana, anche se finora non sono stati sospesi gli appuntamenti sportivi. Nelle strade della capitale messicana sono aumentate le persone che circolano indossando un mascherina di protezione.

IN ALLERTA OMS E UE: La Commissione europea segue da vicino l'evolversi della vicenda in ''stretto contatto'' con l'Oms. Mentre cresce la preoccupazione: alcuni dei campioni di virus da malati in Messico hanno la stessa struttura genetica del virus che ha colpito la California, ha reso noto l'Oms.

ESPERTI, TIMORE PANDEMIA UMANA: Se fosse confermato che la trasmissione del virus dell'influenza suina nei casi segnalati sia effettivamente avvenuta da uomo a uomo, cio' indicherebbe un salto di specie compiuto dal virus: il virus potrebbe quindi essere capace di infettare e propagarsi nell'uomo innescando il rischio di pandemia. Lo afferma il direttore del reparto di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss) Stefania Salmaso, secondo la quale sembrerebbe trattarsi di un virus che ''si e' rimescolato geneticamente nei maiali acquisendo caratteristiche nuove e che lo rendono capace di infettare l'uomo''. Anche per il direttore scientifico dell'istituto nazionale Spallanzani di Roma , specializzato nella diagnosi e cura di infezioni, Giuseppe Ippolito, c'e' un ''alto livello di attenzione'' tra le istituzioni nazionali e internazionali. L'influenza messicana, ha avvertito l'esperto di influenza Pietro Crovari, ''e' sicuramente una situazione che merita attenzione perche' puo' essere il punto di partenza di una pandemia''.


VIRUS H1N1: CREATO IN LABORATORIO, COLTIVATO IN UOVA; L'OMS INDAGA

Edited by umby64 - 17/5/2009, 09:34
 
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Randy88
view post Posted on 25/4/2009, 20:33




messicani di merda.

io ad agosto devo andare in california. ho gia pagato il biglietto. CHE NON CI SIANO IMPEDIMENTI.


bombardatela città del messico, vedrai come sparisce il virus.
 
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umby64
view post Posted on 26/4/2009, 07:44




INFLUENZA SUINA: OMS, EMERGENZA DI RILEVANZA INTERNAZIONALE

Ginevra - "Evento pubblico di rilevanza internazionale". Cosi' l'Organizzazione mondiale della Sanita' ha definito l'epidemia di febbre suina che in Messico ha fatto 68 morti. Per la verita' solo venti sono i casi in cui e' stata acclarata la presenza del micidiale virus H1N1. Piu' di mille sono le persone ammalate. Il virus si e' propagato negli Stati Uniti in forma piu' lieve e fino a questo momento ha contagiato una ventina di persone, tra la California, il Kansas e la citta' di New York. Margaret Chan, direttore generale dell'Oms, ha sollecitato tutti i Paesi a non allentare la sorveglianza, ma ha anche avvertito che fino a questo momento non si puo' parlare di pandemia. Il propagarsi del virus, pero', indica un "potenziale pandemico", per cui la situazione e' "seria". L'avvertimento lanciato dall'Organizzazione corrisponde, per il momento, al grado 3 della scala di allarme pandemico, che va da 1 a 6. Per modificare il grado di allerta, ha dichiarato Chan, "abbiamo bisogno di piu' informazioni".


INFLUENZA SUINA: OTTO CASI A NEW YORK

Washington. - Otto test sui nove realizzati a New York su studenti che avevano sintomi influenzali sono risultati positivi alla febbre suina. Lo ha detto il commissario alla Sanita' della citta' statunitense. I test hanno confermato che otto studenti di New York hanno l'influenza di tipo A, ma i risultati saranno inviati al Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie americano per verificare se gli scolari hanno contratto lo stesso virus H1N1 che in Messico ha ucciso 68 persone (venti, pero', sono i casi acclarati). "I sintomi dell'influenza- ha voluto aggiungere Thomas Frieden- sono lievi. I ragazzi stanno meglio". Le autorita' sanitarie del Kansas, intanto, hanno confermato la presenza nello Stato americano di due casi dell' influenza. I ragazzi, che frequentano la scuola superiore St. Francis Preparatory School, si erano ammalati tra giovedi' e venerdi'. I test sono stati effettuati in tutto su 75 alunni.



RICOVERATO UOMO A LONDRA, TEST PRECAUZIONALE
Londra - Un membro dell'equipaggio di un aereo di ritorno da Citta' del Messico e' stato ricoverato a Londra per i sintomi dell'influenza. Il paziente sara' sottoposto "come misura precauzionale" ai test sull'influenza suina, che ha ucciso diverse persone in Messico e contagiate altre negli Stati Uniti. Il volo della British Airways con cui e' arrivato l'uomo era il BA242 proveniente da Citta' del Messico.



INFLUENZA SUINA: OMS, SCORTE ANTIVIRALI INSUFFICIENTI
"Le scorte antivirali in Italia sono assolutamente insufficienti. Dal punto di vista governativo occorre rifornirsi in quantita' e soprattutto incapsulare il principio attivo". Cosi' Walter Pasini, direttore del Centro Oms per la medicina del turismo esprime all'Agi le sue preoccupazioni per il virus dell'influenza suina che in Messico e' stata trasmessa da uomo e uomo e che ha causato decine di morti. "Ogni epidemia e' a soltanto poche ore di distanza da noi", sottolinea Pasini che sconsiglia di recarsi nei Paesi dove il virus si e' manifestato. L'Italia pero' deve premunirsi e deve farlo subito: "Abbiamo pochissime scorte antivirali - ribadisce Pasini -, solo per il 6,6% della popolazione. In Francia invece le scorte possono coprire il 55% della popolazione. Peraltro il farmaco a nostra disposizione e' ancora sotto forma di polvere e necessita di essere incapsulato per la somministrazione". Per il direttore del Centro Oms per la medicina del turismo inoltre la diffusione del virus "non e' necessariamente vincolata alla stagionalita'". Unica nota positiva per Pasini e' che i casi riscontrati negli Usa (San Diego, Bassa California e Texas) sono risultati "benigni" ma, conclude, occorre essere prudenti.


Edited by umby64 - 26/4/2009, 09:07
 
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umby64
view post Posted on 26/4/2009, 08:06




INFLUENZA DA SUINI: FARNESINA, EVITARE I VIAGGI IN MESSICO
ROMA - Si sconsigliano viaggi che non siano improrogabili nelle zone del Messico dove sono stati registrati i casi di febbre che sui media viene indicata come influenza da suini. E' quanto è scritto nella sezione Avvisi particolari del sito della Farnesina 'Viaggiare sicuri'. "Nelle ultime settimane si è registrato in Messico un aumento di casi di influenza acuta di origine non ancora definita particolarmente concentrati nella capitale Città del Messico", si rileva nel sito 'viaggiare sicuri', precisando che "casi isolati dell'infermità si sono registrati anche negli stati di Sonora, Baja California, Stato del Messico e Oaxaca". "A meno di motivi improrogabili si consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone sopra indicate di rinviare i propri programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità", sottolinea ancora il sito, rilevando infine che "per evitare il contagio, alla popolazione è stato raccomandato di evitare la frequentazione di luoghi pubblici, di porre particolare attenzione nella cura dell'igiene personale e di accede a strutture sanitarie in presenza di sintomi influenzali".



USA: CDC, CONTAGIO NON CONTENIBILE
Secondo le autorità sanitarie americane la febbre suina che ha ucciso decine di persone in Messico e contagiato otto negli Usa si è largamente diffusa e non può essere contenuta. Lo ha detto Anne Schuchat dei Centers for Disease Control and Prevention. "E' chiaro che è diffusa e che non possiamo contenere la diffusione del virus", ha detto la Schuchat che dirige ad interim i programmi di scienza e sanità pubblica dei Cdc. La responsabile americana ha detto che le autorità Usa stanno collaborando strettamente con Messico, Canada e con l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il portavoce della Casa Bianca Red Cherlin ha detto che l'amministrazione Obama sta seguendo da vicino la situazione.



OMS: SITUAZIONE SERIA
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è pronta a dichiarare che l'epidemia di influenza da suini in Messico e negli Stati Uniti è "un evento di sanità pubblica che richiede attenzione a livello internazionale". E' attesa a breve una dichiarazione ufficiale in questo senso relativa anche alle regole sanitarie che dovranno essere adottate a livello internazionale".

Un virus mai visto finora e che si trasmette da uomo a uomo. Un nome non ce l'ha ancora, ma il suo identikit sta diventando sempre più chiaro di ora in ora, nei laboratori che lo stanno studiando in tutto il mondo. Il nuovo virus, del tipo A/H5N1, è un singolare puzzle che unisce insieme frammenti di virus di due tipi di influenza dei suini (nordamericana ed eurasiatica), della molto più nota aviaria e della familiare influenza umana.

E' avvenuto cioé il riassortimento del quale si parlava e che si temeva dal 1997, quando i primi casi della cosiddetta "influenza dei polli" fecero la loro comparsa a Hong Kong. Allora si cominciò a parlare del probabile arrivo di una nuova pandemia, dopo la Spagnola del 1918, l'Asiatica del 1957 e la Hong Kong del 1968. Virologi di tutto il mondo ne hanno sempre dato per scontato l'arrivo, rilevando che sarebbe stata una questione di tempo. "La situazione è seria e deve essere seguita con grande attenzione", ha detto il direttore generale dell' Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Margaret Chan, che ha consultato un gruppo di 15 esperti internazionali. Il direttore ha rilevato il nuovo virus ha un potenziale pandemico, ma non si sa ancora, ha rilevato, se può causare una pandemia. La prudenza è d'obbligo in attesa di conoscere in modo preciso le caratteristiche del virus e l'evolversi della situazione. Il nuovo virus si trasmette più facilmente e rapidamente rispetto a quello dell'aviaria, ma di sicuro, affermano gli esperti, non ci sono rischi legati al consumo di carne suina. In contatto con gli esperti internazionali sta lavorando anche il ministero italiano del Welfare, ha detto oggi il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio.

Sono state allertate la rete di controllo Influnet del ministero, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, e le altre strutture per la sorveglianza del virus sul territorio, mentre é ancora in fase di valutazione l'opportunità di controlli alle frontiere. Secondo le prime valutazioni, il nuovo virus di trasmetterebbe in modo simile a quello dei virus dell'influenza stagionale e questo perché, secondo il microbiologo Michele La Placa, dell'università di Bologna, è probabile che nel riassortimento il virus abbia affinato le armi che gli permettono di ancorarsi alle cellule. Le armi si chiamano emoagglutinina (indicata con la lettera H) e neuroaminidasi (N) e, immaginando il virus come il riccio di una castagna, sono gli aculei molecolari per agganciarsi alle cellule. Normalmente i virus umani sono sensibili solo alle cellule dell'apparato respiratorio, spiega l'esperto, ma questo virus potrebbe essere in grado di legarsi a più tipi di cellule. Capacità che molto probabilmente il nuovo virus avrebbe acquisito in quel vero e proprio crogiuolo che è il maiale, dove sono riusciti a fondersi ben quattro virus provenienti da tre specie diverse. Nel frattempo si sta già lavorando al vaccino, sulla base delle prime informazioni genetiche e biochimiche sul nuovo virus. Per il direttore del Centro Novartis Vaccines and Diagnostics di Siena, che da oltre dieci anni studia il vaccino anti-pandemia, la speranza è che i primi milioni di dosi potrebbero essere pronti in meno di sei mesi.
 
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Randy88
view post Posted on 26/4/2009, 11:40




CITAZIONE (umby64 @ 26/4/2009, 09:06)
A meno di motivi improrogabili si consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone sopra indicate di rinviare i propri programmi di viaggio

i miei motivi sono più improrogabili di tutto.



son pronto a tutto per andarci e nessuno me lo impedirà.
 
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max7777
view post Posted on 26/4/2009, 18:30




ora dopo la mucca pazza c'è il suino pazzo che p...e!!
:angry:
 
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Randy88
view post Posted on 26/4/2009, 18:56




CITAZIONE (max7777 @ 26/4/2009, 19:30)
ora dopo la mucca pazza c'è il suino pazzo che p...e!!
:angry:

speriamo bene.

mio zio(è californiano) dice che la situazione è piuttosto seria.


non ne va mai bene una. è allucinante.
 
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umby64
view post Posted on 27/4/2009, 07:34




MESSICO: OLTRE 100 MORTI; SPAGNA; 7 CASI SOSPETTI; USA: DICHIARANO LO STATO DI EMERGENZA

Aumentano i casi di influenza suina nel mondo. Gli Stati Uniti, dove si sono registrati 20 casi lievi, hanno dichiarato lo "stato di emergenza sanitaria" e ordinato la distribuzione massiccia di antivirali. In Messico dove tutto e' partito si contano 103 morti. In Spagna il governo ha confermato sette casi, sei in Canada.

In Italia il ministero al Welfare assicura che il maiale e' "assolutamente sicuro" e che, all'evenienza, "abbiamo farmaci antivirali in quantita' piu' che sufficiente". In Italia parla il sottosegretario al Welfare Ferruccio Fazio, ai microfoni del Gr1: "Il nostro maiale e' assolutamente sicuro. Questo lo diciamo con assoluta certezza. Non esiste alcun pericolo". "L'nfluenza suina - spiega Fazio - si prende prima da contaggio dal maiale, e poi da uomo a uomo. E' un virus nuovo, quindi non e' che si conosce moltissimo, ma sicuramente non si prende mangiando carne cotta di maiale. Poi noi non importiamo carne dal Messico e quindi non esiste nessuno spazio per pensare che i nostri maiali non siano sicuri. Per quanto riguarda i farmaci - prosegue fazio - noi abbiamo farmaci antivirali in quantita' piu' che sufficiente, in stoccaggio che avevano accantonato tempo addietro, stiamo valutando adeguate strategie vaccinali e contiamo di avere la situazione sotto controllo. Poi - conclude - in collaborazione con l'Oms stiamo agendo in sintonia con tutti i paesi europei". Intanto saltano fuori casi di possibile contrazione del virus: in Nuova Zelanda dieci studenti neozelandesi avrebbero "probabilmente" contratto il virus dell'influenza suina, dopo essere rientrati sabato da un viaggio di tre settimane in Messico. Ci sarebbero due casi sospetti anche in Francia e uno in Israele.



INFLUENZA SUINA: 150 CASI IN TUTTO IL MONDO
Il mondo e' in massima allerta per l'epidemia da febbre suina, tanto che l'Organizzazione mondiale della Sanita' ha parlato di una "emergenza mondiale" con "potenzialita' pandemiche". Ecco i casi di contagio accertati finora sul pianeta:

* Messico: tutto e' partito da li', dove i morti sono per il
momento 103 (20 confermati ufficialmente); dei 1.364 pazienti
ricoverati per accertamenti 929 sono stati dimessi.
* Stati Uniti: 20 casi tutti in "forma lieve" (8 a New York,
7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e un caso in Ohio).
* Canada: 6 casi sospetti.
* Nuova Zelanda: 10 studenti potrebbero aver contratto il virus.
* Colombia: 9 casi
* Spagna: 7 contagiati gia' messi in isolamento.
* Francia: 1 casi sospetti.
* Israele: un uomo ricoverato con sintomi della febbre suina.
 
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umby64
view post Posted on 27/4/2009, 12:05




INFLUENZA SUINA: PRIMO CASO IN SPAGNA

Citta' del Messico 27 Apr - Mentre il governo messicano ha quantificato in 103 il numero dei decessi che si sospetta siano dovuti all'epidemia da febbre suina, si registra il primo contagio in Spagna e la Ue ha convocato per giovedi' a Bruxelles un vertice straordinario dei ministri della Sanita' per valutare eventuali misure. In Messico Sono 1.614 le persone ricoverate in ospedale. Il ministro della Salute, Jose' Angel Cordova, ha assicurato che continua l'attivita' di prevenzione e la distribuzione degli antivirali. Il ministero della Sanita' spagnolo ha confermato un caso di infezione da febbre suina. E' il primo in Europa. I casi sospetti in Spagna sono 17. Il ministro della Sanita', Trinidad Jimenez, ha assicurato che la situazione e' sotto controllo. L'Unione europea ha convocato per giovedi' una riunione d'emergenza dei ministri della Salute dei Ventisette per valutare la minaccia posta dall'influenza suina. Lo ha riferito la presidenza di turno del'Ue. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ribadito che per l'Italia i rischi "sono davvero insignificanti", ma ha sottolineato che "tutto quello che serve a coordinarci a livello europeo e' assolutamente ben accetto". Il titolare della Farnesina ha parlato al suo arrivo a Lussemburgo per il Consiglio Esteri dell'Ue in cui il Commissaria alla Sanita' Androulla Vassiliou fara' il punto della situazione con i capi delle diplomazie dei Ventisette.


CASO SOSPETTO A HONG KONG, RICOVERATA UNA DONNA
Hong Kong 27 Apr -Una donna e' stata ricoverata in un ospedale di Hong Kong per un presunto caso di influenza suina.
Lo hanno annunciato fonti sanitare dell'ex colonia britannica. Escluso invece il contagio per altre due persone che avevano manifestato sintomi sospetti.
 
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umby64
view post Posted on 27/4/2009, 14:01




UN CASO SOSPETTO A VENEZIA

Roma 27 Apr - Una donna di 31 anni originaria del Veneto e' ricoverata a Malattie infettive all'ospedale di Venezia per sospetta influenza suina. Le sue condizioni sono giudicate buone e non e' in pericolo di vita. L'allarme e' scattato nella tarda serata di domenica, quando la signora, con febbre molto alta, ha chiamato il 118.

Quando la donna ha detto di essere appena rientrata da San Diego, in California - zona nella quale si sono verificati alcuni casi di influenza suina - e' scattato il protocollo di misure precauzionali. E' stata trasportata all'ospedale di Venezia e ricoverata in isolamento. Un campione di sangue e' stato inviato all'Universita' di Padova per essere sottoposto a un test molto veloce capace di riconoscere in breve tempo l'eventuale ceppo del virus dell'influenza suina A-H1N1.

"I sintomi sono simili a quelli dell'influenza tradizionale - spiega il primario di Malattie infettive Enzo Raise - mal di gola, febbre elevata e dolori articolari, patologie ben controllabili con i farmaci di cui disponiamo. La signora sta abbastanza bene e non corre alcun rischio. Seguiamo con sufficiente tranquillita' l'evolversi della situazione. I cittadini devono ricordare che i casi decesso sono accaduti in zone periferiche della megalopoli messicana con scarsissima assistenza sanitaria". Ed intanto il dipartimento di prevenzione Ulss 12 fa sapere:

"Nessun allarme: in questi giorni e' in atto in Messico un'epidemia di influenza suina causata dal virus del tipo A-H1N1, con numerosi decessi. Ad oggi l'Oms non ha registrato casi confermati in Europa e in Italia". Nella Ulss 12 veneziana, spiega il direttore del Dipartimento Prevenzione Rocco Sciarrone, "non abbiamo avuto ad ora alcuna segnalazione di malattia conclamata. Attendiamo il test sulla signora ricoverata a Venezia, le cui condizioni tuttavia non destano preoccupazione. D'intesa con il servizio veterinario abbiamo monitorato gli allevamenti di suini presenti nel nostro territorio e possiamo dire con soddisfazione che non ci sono evidenze di malattia. Voglio rassicurare ulteriormente i consumatori, ricordando che l'Italia non importa da almeno 10 anni carne suina dal Messico.
La carne di maiale e' comunque mangiabile dopo una cottura che raggiunga i 70°C (temperatura interna della carne). Si tratta di un virus molto labile e non e' piu' presente nei salumi, anche crudi, sottoposti ad essicazione e maturazione".

Intanto il governo messicano ha quantificato in 103 il numero dei decessi che si sospetta siano dovuti all'epidemia da febbre suina, e si e' registrato il primo contagio in Spagna: La Ue ha convocato per giovedi' a Bruxelles un vertice straordinario dei ministri della Sanita' per valutare eventuali misure. In Messico sono 1.614 le persone ricoverate in ospedale. Il ministro della Salute, Jose' Angel Cordova, ha assicurato che continua l'attivita' di prevenzione e la distribuzione degli antivirali. Il ministero della Sanita' spagnolo ha confermato un caso di infezione da febbre suina. E' il primo in Europa. I casi sospetti in Spagna sono 17. Il ministro della Sanita', Trinidad Jimenez, ha assicurato che la situazione e' sotto controllo. L'Unione europea ha convocato per giovedi' una riunione d'emergenza dei ministri della Salute dei Ventisette per valutare la minaccia posta dall'influenza suina. Lo ha riferito la presidenza di turno del'Ue. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ribadito che per l'Italia i rischi "sono davvero insignificanti", ma ha sottolineato che "tutto quello che serve a coordinarci a livello europeo e' assolutamente ben accetto". Il titolare della Farnesina ha parlato al suo arrivo a Lussemburgo per il Consiglio Esteri dell'Ue in cui il Commissaria alla Sanita' Androulla Vassiliou fara' il punto della situazione con i capi delle diplomazie dei Ventisette.
 
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Randy88
view post Posted on 27/4/2009, 15:55




a me nessuno toglie dalla testa, che pur essendo la cosa piuttosto grave, le grandi case farmaceutiche abbiano ingigantito la faccenda per incrementare il fatturato.

guardacaso è nato un virus "mortale" propio durante l'anno di crisi economica mondiale.


coincidenza disarmante.
 
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umby64
view post Posted on 27/4/2009, 17:27




INFLUENZA SUINA: OMS, VERSO ALLERTA DI GRADO 4-5

Ginevra 27 Apr - L'Organizzazione mondiale della Sanita' potrebbe decidere di elevare il livello di allerta per la febbre suina dal grado 3 al grado 4 o 5. Lo ha detto un portavoce dell'Organizzazione. I casi accertati di influenza suina sono finora 40 negli Stati Uniti, 26 in Messico, uno in Canada e uno in Spagna. "Si tratta di un virus con potenziale pandemico di un'emergenza sanitaria internazionale", ha spiegato Hartl. Il livello 4 dell'emergenza e' relativo alla trasmissione del virus da uomo a uomo in un'area geograficamente limitata e contenibile con antivirali. Nel livello 5 il contagio e' marcato e i focolai si manifestano in diverse zone. Hartl ha riferito che le autorita' sanitarie americane hanno gia' intrapreso i primi passi per la produzione di un vaccino per arginare il virus che in Messico finora ha ucciso 103 persone e si e' diffuso, pur in forma piu' lieve, in Nord America ed Europa (il caso confermato in Spagna).

Il funzionario dell'Oms ha ricordato che un'epidemia "e' difficilmente contenibile se non si circoscrive il focolaio originario del virus, e che l'Oms sta cercando di individuarlo in Messico". Inoltre gli esperti vogliono stabilire il perche' determinate categorie di persone siano risultate piu' suscettibili all'infezione. Per questo, ha insistito Hartl, "c'e' la massima attenzione sull'evolversi della situazione" da parte dell'Oms. Anche perche', ha spiegato, "non si dispone ancora di sufficienti elementi per avere un quadro preciso". E' dal 2005, quando esplose il caso aviaria, che l'agenzia Onu sta predisponendo misure d'emergenza in vista di un'eventuale pandemia.



INFLUENZA SUINA: CRI, PRONTE 2 TASK FORCE OPERATIVE IN 24 ORE
Roma 27 Apr - In riferimento allo stato di allarme dovuto al diffondersi del virus A-H1N1 in Messico e negli Stati Uniti, la Croce rossa italiana ha attivato due task force specializzate nel triage di passeggeri in arrivo negli aeroporti italiani da Paesi potenzialmente a rischio. Lo comunica in una nota la Cri, che spiega come in caso di attivazione la struttura e' in grado di intervenire nel giro di 24 ore. Le task force, costituite due anni fa in collaborazione con il ministero della Salute, "sono formate da staff e volontari che hanno avuto una formazione specifica". La Croce rossa informa che le task foce hanno il compito di vigilanza sanitaria nei confronti di passeggeri ed equipaggi in arrivo nel territorio nazionale, per garantire una prima barriera di isolamento, l'osservazione dei casi sospetti, un primissimo isolamento sanitario ed il triage dei pazienti da avviare alle strutture sanitarie. Il canale sanitario e' composto da 3 tende pneumatiche 12x8 m e da 3 tende pneumatiche 7,5x5,5 . Il percorso prevede una tenda di sala d'attesa, una tenda per le visite, una struttura per l'osservazione (8 posti letto) e una successiva struttura di ricovero in isolamento sanitario attrezzata con respiratore, monitor e defibrillatore".


INFLUENZA SUINA: 149 MORTI
I casi di influenza suina negli Stati Uniti sono "motivo di preoccupazione, ma non di allarme". Lo ha assicurato il presidente Barack Obama nel corso di un intervento all'accademia delle Scienze. "E' naturalmente motivo di preoccupazione e richiede un piu' alto livello di attenzione, ma non e' causa di allarme" ha detto Obama. E' rientrato intanto il caso sospetto a Venezia, dove una donna di 31 anni originaria e' stata ricoverata con la febbre alta dopo essere appena rientrata da San Diego, in California (zona nella quale si sono verificati alcuni casi di influenza suina). Fa sapere il dipartimento di prevenzione Ulss 12: "Nessun allarme: in questi giorni e' in atto in Messico un'epidemia di influenza suina causata dal virus del tipo A-H1N1, con numerosi decessi. Ad oggi l'Oms non ha registrato casi confermati in Europa e in Italia". Nella Ulss 12 veneziana, spiega il direttore del Dipartimento Prevenzione Rocco Sciarrone, "non abbiamo avuto ad ora alcuna segnalazione di malattia conclamata. Attendiamo il test sulla signora ricoverata a Venezia, le cui condizioni tuttavia non destano preoccupazione. D'intesa con il servizio veterinario abbiamo monitorato gli allevamenti di suini presenti nel nostro territorio e possiamo dire con soddisfazione che non ci sono evidenze di malattia. Voglio rassicurare ulteriormente i consumatori, ricordando che l'Italia non importa da almeno 10 anni carne suina dal Messico.
La carne di maiale e' comunque mangiabile dopo una cottura che raggiunga i 70°C (temperatura interna della carne). Si tratta di un virus molto labile e non e' piu' presente nei salumi, anche crudi, sottoposti ad essicazione e maturazione".

Il governo messicano ha quantificato in 149 il numero dei decessi che si sospetta siano dovuti all'epidemia da febbre suina, e si e' registrato il primo contagio in Spagna: La Ue ha convocato per giovedi' a Bruxelles un vertice straordinario dei ministri della Sanita' per valutare eventuali misure. In Messico sono 1.614 le persone ricoverate in ospedale. Il ministro della Salute, Jose' Angel Cordova, ha assicurato che continua l'attivita' di prevenzione e la distribuzione degli antivirali. Il ministero della Sanita' spagnolo ha confermato un caso di infezione da febbre suina. E' il primo in Europa. I casi sospetti in Spagna sono 17. Il ministro della Sanita', Trinidad Jimenez, ha assicurato che la situazione e' sotto controllo. L'Unione europea ha convocato per giovedi' una riunione d'emergenza dei ministri della Salute dei Ventisette per valutare la minaccia posta dall'influenza suina. Lo ha riferito la presidenza di turno del'Ue. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ribadito che per l'Italia i rischi "sono davvero insignificanti", ma ha sottolineato che "tutto quello che serve a coordinarci a livello europeo e' assolutamente ben accetto". Il titolare della Farnesina ha parlato al suo arrivo a Lussemburgo per il Consiglio Esteri dell'Ue in cui il Commissaria alla Sanita' Androulla Vassiliou fara' il punto della situazione con i capi delle diplomazie dei Ventisette.

Edited by umby64 - 27/4/2009, 18:48
 
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umby64
view post Posted on 28/4/2009, 08:27




INFLUENZA SUINA, 152 VITTIME IN MESSICO

Citta' del Messico - Si aggrava il bilancio delle vittime del contagio da influenza aviaria in Messico. Il ministro della Salute, Jose' Angel Cordova, ha detto che il numero del morto per un "probabile" congagio del virus A/H1N1 e' salito a 152. Intanto l'Organizzazone mondiale della sanita'(Oms) ha alzato il livello di allerta per l'influenza da suini dalla fase tre alla fase quattro su un totale di sei. L'ttuale livello indica un "sinificativo aumento del rischio di pandemia" anche se si tratta di un evento che e' possibile ancora scongiurarem ha spiegato il numero due dell'Oms Keiji Fukuda. Per avere il primo vaccino per l'A/H1N1 ci vorranno da 4 a 6 mesi. Finora il virus ha causto 149 morti in Messico (di cui 26 accertati), 40 casi di contagionegli Stati Uniti, due in Scozia, uno in Canada e uno in Spagna. Il livello 4 dell'emergenza e' relativo alla trasmissione del virus da uomo a uomo in un'area geograficamente limitata e contenibile con antivirali. Nel livello 5 il contagio e' marcato e i focolai si manifestano in diverse zone. In ITalia la situazione e' sotto controllo. E' rientrato intanto il caso sospetto a Venezia, dove una donna di 31 anni originaria e' stata ricoverata con la febbre alta dopo essere appena rientrata da San Diego, in California (zona nella quale si sono verificati alcuni casi di influenza suina). Fa sapere il dipartimento di prevenzione Ulss 12: "Nessun allarme: in questi giorni e' in atto in Messico un'epidemia di influenza suina causata dal virus del tipo A-H1N1, con numerosi decessi. Ad oggi l'Oms non ha registrato casi confermati in Europa e in Italia". Nella Ulss 12 veneziana, spiega il direttore del Dipartimento Prevenzione Rocco Sciarrone, "non abbiamo avuto ad ora alcuna segnalazione di malattia conclamata. Attendiamo il test sulla signora ricoverata a Venezia, le cui condizioni tuttavia non destano preoccupazione. D'intesa con il servizio veterinario abbiamo monitorato gli allevamenti di suini presenti nel nostro territorio e possiamo dire con soddisfazione che non ci sono evidenze di malattia. Voglio rassicurare ulteriormente i consumatori, ricordando che l'Italia non importa da almeno 10 anni carne suina dal Messico.
La carne di maiale e' comunque mangiabile dopo una cottura che raggiunga i 70°C (temperatura interna della carne). Si tratta di un virus molto labile e non e' piu' presente nei salumi, anche crudi, sottoposti ad essicazione e maturazione".

Il governo messicano ha quantificato in 103 il numero dei decessi che si sospetta siano dovuti all'epidemia da febbre suina, e si e' registrato il primo contagio in Spagna: La Ue ha convocato per giovedi' a Bruxelles un vertice straordinario dei ministri della Sanita' per valutare eventuali misure. In Messico sono 1.614 le persone ricoverate in ospedale. Il ministro della Salute, Jose' Angel Cordova, ha assicurato che continua l'attivita' di prevenzione e la distribuzione degli antivirali. Il ministero della Sanita' spagnolo ha confermato un caso di infezione da febbre suina. E' il primo in Europa. I casi sospetti in Spagna sono 17. Il ministro della Sanita', Trinidad Jimenez, ha assicurato che la situazione e' sotto controllo. L'Unione europea ha convocato per giovedi' una riunione d'emergenza dei ministri della Salute dei Ventisette per valutare la minaccia posta dall'influenza suina. Lo ha riferito la presidenza di turno del'Ue. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ribadito che per l'Italia i rischi "sono davvero insignificanti", ma ha sottolineato che "tutto quello che serve a coordinarci a livello europeo e' assolutamente ben accetto". Il titolare della Farnesina ha parlato al suo arrivo a Lussemburgo per il Consiglio Esteri dell'Ue in cui il Commissaria alla Sanita' Androulla Vassiliou fara' il punto della situazione con i capi delle diplomazie dei Ventisette.



IL VIRUS E' ARRIVATO IN EUROPA: OMS ALZA IL LIVELLO DI GUARDIA

MADRID (SPAGNA) - L'influenza suina può diffondersi ovunque. Non si tratta di un problema limitato al continente americano e nessun Paese al mondo può considerarsi immune. È quanto sostiene l'Organizzazione Mondiale della Sanità che, come ampiamente annunciato, ha deciso di innalzare al quarto (su una scala fino a sei) il livello d'allerta per il rischio di pandemia, dopo avere verificato che il virus mutante della febbre suina A/H1N1 si trasmette direttamente fra esseri umani. L'Oms ha anche spiegato che saranno necessari dai quattro ai sei mesi per poter disporre di un vaccino efficace. L'influenza che si è diffusa in Messico, dove si contano 149 vittime, è arrivata intanto in Europa: un caso accertato è stato riscontrato in Spagna, due confermati in Scozia, mentre si contano diversi casi sospetti nel Vecchio Continente. Il governo messicano ha rafforzato le misure di prevenzione, imponendo lo stop alle scuole in tutto il paese da domani al 6 maggio. La notizia è stata data durante una conferenza stampa nella quale è stata avvertita una forte scossa di terremoto il cui epicentro è stato localizzato nel sud del paese.


UN CASO IN SPAGNA, DUE IN SCOZIA - La paura del contagio, dunque, si diffonde in tutta Europa. E se in Italia i controlli su una 31enne, in isolamento nel reparto di malattie infettive a Venezia, hanno scongiurato il pericolo che la paziente fosse affetta dall'influenza suina, in Spagna, il ministro della Sanità Trinidad Jimenez ha fatto sapere invece che sono risultati positivi i test effettuati su un 23enne di Almensa (sud-est della Spagna) rientrato dal Messico il 22 aprile. E due persone, ora tenute sotto osservazione e in isolamento nell'ospedale di Airdrie, nelle vicinanze di Glasgow, sono risultate positive ai test in Scozia, come ha reso noto il locale dipartimento per la Salute.


SI MUOVE L'UE - La preoccupazione per la diffusione del contagio in Europa ha spinto la commissaria europea alla Sanità Androulla Vassiliou a chiedere «una riunione straordinaria dei ministri della Sanità dell'Ue», che forse si terrà giovedì, per rispondere con misure concrete all'allarme internazionale sull'influenza da suini. Allarme che ha portato gli Stati Uniti a proclamare lo stato di emergenza nazionale. La Vassiliou successivamente ha anche raccomandato ai cittadini europei di evitare i viaggi in Messico e negli Stati Uniti se non è indispensabile. La commissaria Ue ha precisato che si tratta di consigli, non di disposizioni vincolanti che spettano solo a ciascun Stato membro. In un secondo momento però il ministro degli affari europei Alexander Vondra, al termine del consiglio esteri della Ue a Lussemburgo, ha precisato che l'Unione europea non ha preso disposizioni comuni che limitano i viaggi dei cittadini europei. Vondra ha anche precisato che la commissaria Ue alla salute Androulla Vassiliou «ha parlato a titolo personale».


40 CASI NEGLI STATES - Negli Stati Uniti sono 40 i casi accertati di febbre suina. Lo ha reso noto il consiglio sanitario nazionale, Cdc, mentre il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha annunciato che i casi accertati a New York sono 28, tutti concentrati alla St. Francis Prep, un liceo cattolico di Queens. I malati stanno tutti reagendo bene alle terapie e sono in miglioramento. L’età media delle persone colpite è di 16 anni. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che distribuiranno 11 milioni di trattamenti antivirali contro l’influenza suina, ma non consigliano alla popolazione l’uso di mascherine sui luoghi di lavoro.

OBAMA - L'influenza da suini è «causa di preoccupazione» per gli Stati Uniti, ha detto il presidente americano Barack Obama in un discorso all'Accademia Nazionale delle Scienze. L'amministrazione americana, ha aggiunto il presidente, «sta seguendo con attenzione» gli sviluppi dell'influenza da suini, ma «non c'è ragione di allarme». Il dipartimento di Stato Usa è pronto a lanciare un avvertimento consigliando ai cittadini americani di astenersi dal fare viaggi in Messico. È quanto riporta il canale televisivo Fox News.

BANDO DI SEI PAESI ALLA CARNE SUINA DALL'AMERICA - Cina, Ucraina, Kazhakstan, Filippine, Thailandia e gli Emirati Arabi Uniti hanno messo al bando carne di maiale proveniente da alcuni stati americani: lo ha confermato l'ufficio del Rappresentante Commerciale americano, l'equivalente del ministero del Commercio Estero. L'Ufficio del Trade Representative ha stigmatizzato il bando che a suo giudizio «non ha fondamenti scientifici e rischia di danneggiare gravemente i commerci».

LE MISURE DA PRENDERE - Tornando in Europa, sono almeno tre le misure di prevenzione per far fronte ai potenziali rischi di epidemia di influenza da suini di cui i ministri della Ue discuteranno. La prima misura possibile - riferiscono fonti europee - riguarda il rafforzamento delle azioni di prevenzione negli aeroporti, in particolare nei confronti dei passeggeri che provengono dalle aree considerate a rischio. La seconda misura, riguarda una campagna di informazione rivolta ai passeggeri europei. La terza prevede uno stretto coordinamento tra gli Stati membri per l'eventuale trasferimento di vaccini e medicinali ai partner che ne dovessero avere bisogno, secondo il principio della solidarietà normalmente seguito in caso di emergenza sanitaria. In vista della riunione straordinaria dell'Ue, la presidenza ha chiesto alla Commissione Ue di preparare proposte specifiche sulle azioni da prendere in modo coordinato tra i 27. Dal canto suo il ministro degli Esteri Frattini ha dichiarato che l'Italia «si attiverà come presidenza del G8» contro l'emergenza da febbre suina.
 
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Randy88
view post Posted on 28/4/2009, 11:34




CITAZIONE (umby64 @ 28/4/2009, 09:27)
Cina, Ucraina, Kazhakstan, Filippine, Thailandia e gli Emirati Arabi Uniti hanno messo al bando carne di maiale proveniente da alcuni stati americani

ecco gli imbecilli.

immancabili in situazioni come queste.
 
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umby64
view post Posted on 28/4/2009, 15:12




bhe, non sono propriamente degli imbecilli ... :B):
in europa sono almeno due anni che ci aspettavamo che scoppiasse una pandemia dovuta ai suini, ed invece e' partita dal messico,
ma in europa non siamo migliori, visto che, per la carne di suino non esistono regole.

La tracciabilita' degli animali, i mangimi ecc. ecc. tutto e' lecito in europa per i suini.
 
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106 replies since 25/4/2009, 07:45   643 views
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