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LAVORO: BOOM DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA'; RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO

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umby64
view post Posted on 13/4/2009, 09:18




LAVORO: BOOM DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA'; RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO

In America si chiama «flexible downsizing» e c'è ormai un'amplia letteratura, nonché un numero crescente di casi concreti, che dimostrano come la riduzione dell'orario di lavoro sia un'alternativa non solo possibile ma efficace contro il licenziamento. Tra i casi più noti e recenti, il Financial Times e il gruppo farmaceutico Astrellas Pharma.

In Europa - dove il mercato del lavoro è più regolamentato - molti Paesi hanno introdotto invece sussidi alla riduzione temporanea degli orari di lavoro, per incoraggiare gli imprenditori a mantenere il proprio organico, anche in periodi di difficile congiuntura economica.

Una sorta di compensazione per i dipendenti «a riposo forzato», che in Italia ha preso la forma dei contratti di solidarietà (Cds): ai lavoratori è riconosciuto il trattamento dell'integrazione salariale pari al 60% della retribuzione persa a seguito del rallentamento dell'attività aziendale. Il numero delle aziende che - avendo richiesto la cassa integrazione - ha fatto domanda per accedere a questa forma di sovvenzione nei primi tre mesi dell'anno è più che raddoppiata rispetto all'inizio del 2008. In un solo trimestre le istanze, già 145 alla data del 31 marzo, si avvicinano al numero complessivo registrato per l'intero 2008 (196). Il mese scorso nelle Marche si è registrato il maggior numero di imprese in stato di difficoltà che hanno chiesto contratti di solidarietà (11), ma anche Veneto (6) e Lombardia (7) si sono trovate a far fronte ad un rallentamento degli ordini e quindi della produzione. Proprio quest'ultima regione nel 2008 ha chiesto il maggior numero di sovvenzioni (33), seguita da Puglia (26), Sicilia e Campagna (25).

La durata di questi contratti di solidarietà - che sono comunque soggetti ad un accordo tra azienda e sindacati - varia in base al luogo dove ha sede l'azienda. Se infatti il periodo iniziale di validità non può essere superiore a 24 mesi, nelle aree del Mezzogiorno possono essere prorogati per un massimo di 36 mesi, mentre nelle altre aree per un massimo di 24 mesi.

Anche nelle aziende più piccole, e in generale in quelle dove non trova applicazione la Cassa integrazione straordinaria, con la legge 236/93 è stato esteso l´istituto del Cds. La legge in questione prevede per il lavoratore di un´azienda in difficoltà - al quale viene ridotto l´orario - la possibilità di beneficiare di un contributo che è pari al 25% della retribuzione persa ed è corrisposto in uguale misura anche all´azienda, per un periodo massimo di due anni.

In ogni caso, l'azienda non può superare, nel corso di un quinquennio, il cumulo di 36 mesi, tra ricorso alla cassa straordinaria, a quella ordinaria e ai contratti di solidarietà. L'unica eccezione è prevista quando il CdS è finalizzato ad evitare il collocamento in mobilità di almeno il 50% degli esuberi.
 
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max7777
view post Posted on 14/4/2009, 22:00




beh...poco ma per tutti!!!

:blink:
 
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1 replies since 13/4/2009, 09:18   44 views
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