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LAVORO: 2,7 MILIONI IN PIAZZA A ROMA CON LA CGIL CONTRO LA CRISI E IL GOVERNO

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umby64
view post Posted on 4/4/2009, 07:10




LAVORO: LA GCIL IN PIAZZA A ROMA CONTRO LA CRISI E IL GOVERNO

ROMA - Futuro sì. Indietro No. Giù le mani da salari, pensioni, libertà e diritti.
È questo il messaggio con cui la Cgil scende in piazza. Una grande manifestazione nazionale che avrà il suo momento culminante al Circo Massimo dove parlerà il segretario generale, Guglielmo Epifani. Un'iniziativa che, a detta degli organizzatori, si annuncia imponente e che probabilmente ricorderà quella del 23 marzo 2002 quando a guidare, secondo il sindacato di Corso d’Italia, i 3 milioni di manifestanti c’era Sergio Cofferati. A dare l'adesione anche il segretario del Pd, Dario Franceschini, insieme agli altri big del partito, Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema. Al corteo anche l'Italia dei valori, e tutta l'area della sinistra radicale. Per l'arrivo dei manifestanti saranno impegnati 40 treni speciali, due navi e 4.857 pullman. E dalla Sicilia e dal Veneto sono già partiti in queste ore i primi treni speciali e i primi autobus. I manifestanti saranno divisi in 5 cortei diversi che confluiranno tutti su Circo Massimo.

IL CORTEO - Epifani partirà da Piazzale Partigiani insieme ai manifestanti del Piemonte, dell'Emilia Romagna, della Sardegna e della Liguria. In testa gli operai di Pomigliano. Gli altri cortei partiranno da Piazza Ragusa; Piazzale delle Crociate (Stazione Tiburtina) e Piazza della Repubblica. Nell'arena del Circo Massimo sarà montato un palco sul lato Tevere che lascerà libera l'intera area per i manifestanti. L'acustica è garantita da 22 torri e da 12 megaschermi.

IL COMIZIO - Il discorso di Epifani, che si terrà intorno alle 12.30, sarà preceduto da sei brevi interventi: un operaio di Pomigliano d'Arco; una pensionata di Roma; una giovanissima docente precaria della Lombardia; uno studente; un immigrato ghanese residente in Emilia; un medico che opera in Sicilia. La manifestazione sarà presentata da Massimo Wertmuller e sarà accompagnata dai disegni in diretta di Sergio Staino. La parte musicale vedrà i contributi della Casa del Vento; dei Modena City Ramblers, Bacalov, Shel Shapiro. Interverranno anche Paolo Hendel e Pierfrancesco Favino.

I manifstanti sono arrivati da tutta Italia, moltissimi gli immigrati e le delegazioni dei movimenti studenteschi come quelli dell'Udu (Unione Studenti Universitari) che recano lo slogan "Siamo tutti guerriglieri" in aperta polemica con le dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal Ministro Brunetta. Tante le famiglie anche con bambini, che stanno prendendo parte all'iniziativa e numerosi i pensionati.


EPIFANI - «C'è tanta gente, c'è l'Italia dei lavoratori, dei giovani, degli anziani e dei precari; sarà una bella giornata che si ricorderà a lungo». Così il leader della Cgil Guglielmo Epifani, all'arrivo in piazzale dei Partigiani. Un corteo quella della Cgil che chiede al governo "interventi veri": «Per chi lavora chiediamo più salario, per gli anziani qualcosa in più della social card, per i precari una stabilizzazione, insomma una vera politica contro la crisi» ha spiegato Epifani. Il segretario della Cgil, alla testa del corteo partito da Piazzale Partigiani ha poi aggiunto: «Non ho mai polemizzato con nessuno - ha dichiarato Epifani - non ho mai polemizzato con Cisl e Uil, nè con Bonanni o con Angeletti. Perchè non fanno lo stesso?».



FRANCESCHINI: E' DOVEROSO ESSERE IN PIAZZA
"E' doveroso per il segretario del Pd essere in piazza al fianco dei lavoratori, di quelli che hanno paura di perdere il posto di lavoro, dei pensionati che non ce la fanno". Cosi' il segretario del Pd, Dario Franceschini, giunto alla testa del corteo della Cgil, partito da piazzale dei Partigiani. Franceschini ha salutato con un abbraccio il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, cosi' come l'ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Poi ha rivolto un appello all'unita' sindacale: "Alla Cgil dico che e' giusto scendere in piazza, ma che non bisogna farlo mai contro .

COFFERATI, NO CONFRONTI CON 2002, MOMENTO E' DIVERSO
Respinge ogni confronto con la manifestazione promossa dalla Cgil nel 2002, che porto' in piazza oltre 3 milioni di persone, Sergio Cofferati. "Non si fanno mai confronti - dice - ogni momento ha la sua storia".
Quella di oggi "e' una piazza bellissima" che vede la partecipazione "di gente motivata e con obiettivi precisi, compostissima come sempre" e questa piazza rappresenta "un elemento di forza". Quanto alle divisioni che hanno visto la Cgil contrapposta a Cisl e Uil, Cofferati sottolinea: "Spero si ritrovino le ragioni dell'unita' perche' e' molto importante".



BERSANI, CIGL DA' VOCE A CRISI, SILENZIO PERICOLOSO
Roma - "La Cgil sta dando voce a questa crisi: e' un merito che verra' riconosciuto anche da chi ha qualche critica". E' quanto afferma Pier Luigi Bersani arrivando alla testa del corteo partito questa mattina da piazzale dei Partigiani. "Lasciare il disagio nel silenzio alla lunga e' pericoloso", aggiunge Bersani, sottolineando che "diverse proposte della Cgil assomigliano" a quelle del Pd. Per quanto riguarda le diversita' di atteggiamento nei confronti del governo tra il sindacato di corso Italia e le altre due sigle confederali, Bersani dice: "Non posso pensare che Cisl e Uil non siano consapevoli della situazione, hanno una strategia sindacale diversa". Ma quello della divisione tra le tre organizzazioni e' "un problema molto serio non solo per i sindacati, perche' - conclude Bersani - la voce del mondo dei lavoratori deve essere uniforme".

Edited by umby64 - 4/4/2009, 12:21
 
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umby64
view post Posted on 4/4/2009, 12:14




DUE MILIONI E SETTECENTOMILA IN PAZZA CON LA CGIL CONTRO LA CRISI

Sono stati 2,7 milioni i manifestanti scesi oggi in piazza a Roma con la Cgil. A fornire la cifra sono stati gli stessi organizzatori della manifestazione.
Epifani apre il comizio: Care compagne e cari compagni buongiorno a tutti.
Oggi siamo in piazza contro la crisi che affama migliaia di famiglie italiane, Il governo si dia una sveglia.

"E' una soddisfazione aver riempito nuovamente la piazza e non era scontato".
Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha aperto il suo intervento al Circo Massimo, gremito di persone, che lo hanno accolto tra gli applausi. Epifani ha quindi ricordato l'altra grande manifestazione della Cgil del 23 marzo 2002, sempre al Circo Massimo, che era di tre milioni di persone, contro l'abolizione dell'articolo 18.

Siamo qui' oggi contro le risposte del governo che non affrontano i problemi strutturali del mondo del lavoro. In un tempo di crisi dal governo arrivano solo banalità.
C’è troppo divario tra quello che si doveva fare e quelle che il governo ha fatto.
Invito il Governo a sedersi da subito ad un tavolo di confronto sulle politiche industriali, per ridiscutere sugli ammortizzatori sociali.

Il governo fa molto meno di quello che serve ma "non va bene aspettare che passi la nottata, è dalla nottata che dipende il nuovo giorno", ha continuato Epifani. "Perché - ha chiesto Epifani al governo - l'esecutivo non ha voluto, non vuole fare di più? Perché ha stanziato solo 4 miliardi per fronteggiare la crisi? Perché non percepisce l'urgenza di serie politiche industriali, per l'edilizia, per i servizi pubblici? Perché mette in cantiere solo misure faraoniche per i lavori pubblici? E non fa niente per le piccole e medie imprese, e accelerare la domanda e aumentare l'occupazione?".

Epifani critico contro l’attacco di Brunetta verso le donne che già penalizzate dal mondo del lavoro, ora dovranno subire anche l’aumento dell’età pensionabile.

"Il nostro presidente del Consiglio prima di partire per Londra..." un boato di fischi …
Nel corso del discorso di Epifani, alla pronuncia del nome di Silvio Berlusconi, la piazza risponde con un enorme boato di fichi, Epifani interrompe il discorso e si assiste ad un enorme boato di fischi per 30 secondi circa, poi Epifani riprende il discorso.

Siano oggi in piazza, contro la piaga dei super stipendi dei manager, a danno delle centinaia di migliaia di lavoratori.

Abbiamo fatto un referendum consuntivo tra i lavoratori e pensionati ed abbiamo avuto tremilioni e mezzo di NO contro l’accordo separato degli altri sindacati con il Governo .

Nel ricordare Di Vittorio e la storia del 900, lancia la sfida a cambiare, anche oggi non può essere “Mondo è e mondo sarà”.

In Italia ci sono 8 milioni di pensionati in fascia di povertà che aspettano un aiuto.
Ho visto persone ferite, umiliate, con il loro lavoro in nero, che hanno solo bisogno di fiducia e di un speranza per il futuro.

Conclude Epifani: dal circo massimo parte un messaggio di speranza per vincere la disperazione del futuro; viva la CGIL viva il mondo del lavoro ... un boato di applausi irrompe nella piazza gremita.

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Epifani contro i paradisi fiscali e i superstipendi dei manager
Il segretario generale della Cgil ha lanciato un'invettiva contro i paradisi fiscali e i super stipendi dei manager. Durante il suo intervento conclusivo Epifani esprime perplessità sulle scelte fatte dal G20 e si scaglia contro le gigantesche retribuzioni dei dirigenti delle aziende. «Bisogna andare avanti contro i paradisi fiscali - ha detto - estendere una moralità forte contro la piaga dei super stipendi e dei super bonus. Non è giusto che i manager guadagnino duemila volte di più di un operaio». Anche in Italia, ha concluso Epifani, «con il compenso dei cento manager più importanti si possono pagare i salari di diecimila lavoratori».

I partiti della sinistra alla manifestazione
Presenti alla manifestazione anche i leader del centrosinistra: c'è anche Walter Veltroni, ex segretario del Pd, al corteo della Cgil, ma anche Massimo D'Alema. Alla testa del corteo che si è mosso da piazzale dei Partigiani, sono presenti tutte le anime della sinistra politica esplose dopo la crisi dell'Unione. A fianco di Epifani anche Paolo Ferrero, Fausto Bertinotti, Franco Giordano, Nichi Vendola. Presenti anche i Verdi, con Grazia Francescato e Paolo Cento. Per il Pd ci sono il segretario, Dario Franceschini, Pierluigi Bersani, Piero Fassino e Sergio Cofferati. Alla manifestazione si sono uniti i ragazzi della Rete degli studenti e dell'Unione degli universitari.
Dario Franceschini ha lanciato un appello per l'unità sindacale: «Voglio dire alla Cgil che é importante stare in piazza ma mai farlo contro gli altri sindacati. Adesso serve una stagione di unità, serve accantonare le divisioni, serve mettersi tutti insieme per difendere i diritti delle persone». Sulla stessa scia le dichiarazioni di Guglielmo Epifani che ha sottolineato: « i motivi di questa iniziativa potevano diventare i motivi di una iniziativa unitaria».

Precari, immigrati e cassintegrati sul palco
Sei persone colpite dalla crisi sono salite sul palco del Circo Massimo, chiedendo misure di sostegno al governo. «Caro Berlusconi si faccia un decreto per i lavoratori dopo tanti decreti ad personam. Porti la cassa integrazione all'80% dello stipendio e allunghi la cassa integrazione ordinaria da 52 a 104 settimane». È stato questo l'appello di un operaio cassintegrato dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco, Mario Di Costanzo. La giovane insegnante precaria di Cremona, Rossella Zelioli, ha sottolineato il bisogno di «difendere la scuola pubblica», in linea con quanto più volte ripetuto dalla studentessa fiorentina Marta Lavacchini, intervenuta anche lei sul palco.
Al Circo Massimo è stata forte anche la presenza degli immigrati, che hanno applaudito il discorso del ghanese Joseph Walker che ha richiesto al governo «di superare i legami che la Bossi-Fini prevede tra permesso di soggiorno e rapporti di lavoro». «Chiediamo servizi e non bonus», ha ammonito dal palco la pensionata settantenne Enza Talciani di Roma.


ROMA - «Il governo si dia una sveglia». E' questo l'esordio del comizio del segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani al termine della manifestazione organizzata da Roma contro i provvedimenti anti crisi del governo. Una manifestazione a cui ha partecipato una folla imponente, 2 milioni e 700 mila persone secondo la Cgil, 200mila persone secondo la questura di Roma.

EPIFANI - «In un tempo di crisi dal governo arrivano solo banalità. Perchè il governo non vuole fare di più? Perchè non apre i tavoli che gli chiediamo? Tolti i soldi alle banche, il governo ha messo solo 4 miliardi di euro per combattere la crisi. Perchè non fa un piano di politiche sociali? Perchè fa tavoli-casa pasticciati? Perchè non offre una soluzione ai problemi dei precari del settore pubblico e della scuola? C'è troppo divario tra quello che il governo doveva fare e ciò che non fa. Se la crisi si dovesse prolungare in troppi si ritroverebbero senza tutele. Ma in quel buco nero finirebbero anche troppe imprese» ha aggiunto Epifani attaccando l'esecutivo di centrodestra. Poi arriva la stoccata verso Cisl e Uil: «Noi stiamo in campo anche quando altri non ce lo consentono».
«Il governo sta correndo il rischio di creare un Paese sempre più immobile dal punto di vista sociale in cui gli ultimi resteranno gli ultimi. Noi vogliamo portare nel futuro i valori della Costituzione. Chiedo al presidente del Consiglio di aprire un tavolo vero di confronto sulla crisi perchè si possa ascoltare in modo serio le cose che vanno fatte. Anche perchè non siamo in grado di fare previsioni attendibili, ma se la ricchezza del Paese dovesse scendere del 4% in questo 2009 questa caduta non la si può affrontare con battute. Anche perchè perdere il 4% di Pil non vuol dire tornare a 10 anni fa ma tornatre a fare un salto nel vuoto della disoccupazione per lavoratori ed artigiani» ha proseguito Epifani.

«Quello che propongo - ha aggiunto il segretario della Cgil - è un tavolo che possa affrontare 4 problemi :
1) Le politiche industriali e gli investimenti a partire dal Mezzogiorno;
2) Discutere cifre alla mano sulla capienza e congruità degli ammortizzatori sociali e vedere un blocco effettivo dei licenziamenti:
3) Discutere dei problemi dei pensionati;
4) Affrontare i temi della giustizia fiscale e dei temi dello sviluppo sostenibile.

Anche Confindustria avrebbe interesse ad un tavolo vero di discussione. In sostanza senza una politica industriale il nostro è un Paese che uscirà dalla crisi più debole nel mondo».
«Sul tema della contrattazione - ha spiegato Epifani - abbiamo ragione noi. La contrattazione collettiva non può essere sostituita da niente, per questo noi siamo fondamentali. Siamo pronti a fare un nuovo referendum vincolante sulla contrattazione. Siamo pronti a discutere sui temi della rappresentatività. La sfida è l'inclusione restando uniti.Dal Circo Massimo parte un messaggio di speranza».

«BASTA POLEMICHE DA PARTE DI CISL E UIL» - «C'è tanta gente, c'è l'Italia dei lavoratori, dei giovani, degli anziani e dei precari; sarà una bella giornata che si ricorderà a lungo» aveva detto Epifani, all'arrivo in piazzale dei Partigiani. Il segretario della Cgil aveva poi aggiunto: «Non ho mai polemizzato con nessuno - ha dichiarato Epifani - non ho mai polemizzato con Cisl e Uil, nè con Bonanni o con Angeletti. Perchè non fanno lo stesso?».


«SERVE UNA VERA POLITICA» - «C'è tanta gente, c'è l'Italia dei lavoratori, dei giovani, degli anziani e dei precari; sarà una bella giornata che si ricorderà a lungo» aveva detto Epifani, all'arrivo in piazzale dei Partigiani. Un corteo quella della Cgil che chiede al governo "interventi veri": «Per chi lavora chiediamo più salario, per gli anziani qualcosa in più della social card, per i precari una stabilizzazione, insomma una vera politica contro la crisi» aveva spiegato Epifani. Il segretario della Cgil, alla testa del corteo partito da Piazzale Partigiani aveva poi aggiunto: «Non ho mai polemizzato con nessuno - ha dichiarato Epifani - non ho mai polemizzato con Cisl e Uil, nè con Bonanni o con Angeletti. Perchè non fanno lo stesso?».

Edited by umby64 - 4/4/2009, 15:08
 
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umby64
view post Posted on 5/4/2009, 06:26





Galleria Photografica 4 Aprile 2009 La CGIL in piazza con 2,7 Milioni di persone

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max7777
view post Posted on 5/4/2009, 22:34




questa è une delle ultime forme di protesta per far sentire la nosta voce...

:shifty:
 
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3 replies since 4/4/2009, 07:10   83 views
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