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CASA: BERLUSCONI ANNUNCIA IL FINTO PIANO CASA

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umby64
view post Posted on 8/3/2009, 13:18




CASA: BERLUSCONI ANNUNCIA IL FINTO PIANO CASA

ROMA - Berlusconi annuncia il "finto" piano casa, un mega regalo per gli abusivisti, per i palazzinari e per chi ha ville che vuole ampliare. Resteranno come al solito senza niente tutti i cittadini che non hanno una casa, o che hanno gli sfratti. In un periodo di crisi, dove i cittadini perdono il lavoro e non hanno i soldi per pagare i mutui (nella maggior parte dei casi a tassi usurai) e, non hanno i soldi per pagare gli esosi affitti, frutto di una gigantesca campagna speculativa da parte dei furbetti che pilotando il mercato immobiliare e che hanno fatto innalzare i prezzi delle case a prezzi impossibili rispetto gli stipendi medi degli Italiani.

Ancora una volta Silvio Berlusconi si appresta a varare un piano per aiutare i più ricchi, a sfregio delle migliaia di famiglie italiane che hanno bisogno di sostegno, un sostegno, che molti servizi sociali dei comuni, danno solo su raccomandazione politica. In molti comuni spesso insabbiano le pratiche dei più bisognosi per favorire i soliti raccomandati, che sulla carta sono dei poveri, dichiarano al fisco pochissimi soldi, ma, girano con auto di lusso.

Forse è il caso di un intervento della Guardia di Finanza, che con controlli incrociati, può facilmente smascherare i finti bisognosi. Il vecchio saggio Giulio Andreotti disse: “A pensare male non si sbaglia mai”.
Non sarà che proprio alcuni Pubblici ufficiali, hanno paura di scoprire che il sabato sera vanno a cena con dei “ladri”, senza neanche saperlo?.

Chissà ancora per quanto tempo si dovrà andare avanti nell’attuale situazione di degrado istituzionale. Quando lo stato si deciderà a smascherare le connivenze tra finti poveri e amministratori comunali che usano i soldi dello stato rubando diritti ai più poveri.

Serve un mega piano di edilizia popolare (storicamente ha sempre tirato sulle economie), per rilanciare le imprese e dare l’avvio all’abbassamento di affitti e costi delle case.

Siamo in piena campagna elettorale e Silvio Berlusconi deve abbagliare gli italiani, come faceva il pifferaio magico con i topolini, tutti conosciamo la triste fine della favola, con tutti i topolini che finirono nel burrone.

esempio di numerosi Italiani ladri: RICCHI MA ESENTI DAL TICKET, 157 DENUNCE A TREVISO



CASA: BERLUSCONI A SPASSO PER LA CAPITALE
Secondo le propagande del governo, il 'piano casa' si fara', ma non ci saranno abusi. Parola di Silvio Berlusconi che torna sul progetto del governo nel corso di una passeggiata fra le vetrine della capitale. Una ''ricognizione'', come la definisce, che induce il presidente del Consiglio all'ottimismo, visto che ''la gente acquista'' e i commercianti ''non si lamentano'', e che lo spinge a scagliarsi contro i ''profeti di sciagura'' che con il loro ''catastrofismo'' fanno solo male agli italiani. Complice il beltempo (e forse il desiderio di verificare se i consensi registrati dai suoi sondaggi abbiano un riscontro nel paese reale), il premier lascia nel pomeriggio la casa di palazzo Grazioli per dirigersi in una delle strade piu' commerciali di Roma. Entra in un negozio di oggetti per la casa e acquista alcuni prodotti.

Affronta la curiosita' dei passanti, si fa fotografare (cappotto grigio e maglione girocollo senza camicia), distribuisce strette di mano. Acquista una piantina da un banchetto in favore della lotta alla sclerosi multipla. Poi, prima di risalire in auto, si ferma con i cronisti per affrontare il tema del giorno, quel piano casa annunciato ieri e attaccato dall'opposizione per il rischio di un 'far west' edilizio. Accuse che il premier rimanda al mittente: non ci sara' nessun abuso, assicura, ''perche' tutto quello che si fara' e' in continuazione di case esistenti, nelle zone previste dal piano regolatore e con una vidimazione sotto la responsabilita' dei progettisti''.

Insomma, sottolinea, servira' ''soltanto a dare a chi ha una casa, e nel frattempo ha ampliato la famiglia, la possibilita' di aggiungere una, due stanze, dei bagni, con i servizi annessi alla villa esistente''. Il piano, conferma il premier, sara' varato dal Consiglio dei ministri venerdi' prossimo, ma sara' valutato dalle singole regioni. L'obiettivo e' quello di ''smuovere l'economia e in particolare l'edilizia, ferma e impastoiata da mille burocratismi''. E, almeno a ''sentire i costruttori', avra' ''effetti straordinari'' sull'economia e in particolare sul settore dell'edilizia.

Alle critiche dell'opposizione, Berlusconi replica con un'alzata di spalle. Ma prima di chiudere la portiera della blindata, ci tiene a precisare la ragione della passeggiata: ''Sono venuto a fare una ricognizione'', dice, ''e ho trovato che i prezzi non sono cambiati''; certo qualche ''ribasso'' c'e', ma fa bene al ''potere di acquisto''. In ogni caso, nonostante i saldi siano terminati ''c'e' tanta gente che acquista e i negozianti dicono che le cose funzionano piu' o meno come l'anno scorso''. Insomma, conclude, ''bisogna essere ottimisti'' nonostante la crisi, perche' ''se seguiamo i catastrofisti e i profeti di sciagura'' che usano toni ''da fine del mondo'' si fa solo il ''male'' dei cittadini.


LE PERPLESSITA' DI GOVERNATORI DI CENTROSINISTRA
Perplessita' da alcuni governatori di centrosinistra, un si' convinto dal presidente di centrodestra del Veneto, Galan. I dubbi riguardano sopratutto l'impatto ambientale, ma il governatore del veneto, Giancarlo Galan, la cui giunta fara' da capofila per il nuovo piano edilizio, sottolinea che non ci sara' alcun scempio per il paesaggio, bensi' un volano per rimettere in moto un settore dell'economia. Gia' martedi' prossimo sara' esaminato dalla giunta veneta un progetto di legge che ricalca il piano annunciato ieri dal presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. Peraltro indiscrezioni giornalistiche riportavano di colloqui che lo stesso Berlusconi avrebbe avuto con Galan e con il neo governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, che avrebbero dato il proprio consenso.

Perplesso invece il presidente della Regione Emilia-Romagna, nonche' della Conferenza delle regioni, Vasco Errani, che si dice ''stupito e preoccupato dalle indiscrezioni giornalistiche, dalle quali emergerebbe una iniziativa centralista tesa a superare l'attuale ordinamento con rischi evidentissimi di produrre gravi effetti sull'assetto del territorio. Non e' questa la strada giusta - dice Errani - una cosa e' costruire corretti percorsi di semplificazione dentro regole certe, altro e' destrutturare le forme di governo dell'edilizia.

Ad esempio, dare la possibilita' a chiunque di proporre ampliamenti del 20% del volume degli edifici esistenti, con una semplice autocertificazione, avrebbe conseguenze oggettivamente molto negative. Chiedo vi sia un confronto vero e serio su questa materia, nel pieno rispetto delle competenze dei vari livelli istituzionali, a partire da quello comunale''. Dal canto suo il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, sottolinea che ''e' difficile commentare una idea che non e' ancora un provvedimento e che non e' ancora del tutto comprensibile. Resta il fatto che l'unico provvedimento fatto da questo Governo per l'edilizia e' stato tagliare i 550 milioni per quella pubblica stanziati dal governo Prodi. Penso anche io che rilanciare l'edilizia sarebbe un volano utile e veloce, ma bisognerebbe ripartire appunto da quella pubblica, per la quale stanno investendo Regioni e Comuni.

Non dimentichiamo che questo e' il Paese dei disastri ambientali, dei condoni e dell'abusivismo e che le competenze urbanistiche riguardano in primo luogo i Comuni''. ''Per un proprio Piano casa la Calabria ha gia' stanziato ben 230 milioni di euro, di cui 155 per edilizia pubblica e privata - rileva il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero - ci saranno contributi per le coppie giovani e per le famiglie. E senza cambiare leggi e regolamenti per la tutela del territorio''. ''Non ci sara' alcun scempio - replica a tutti il governatore del Veneto Galan - ne' alcun condono edilizio camuffato. Si trattera' di operare sul patrimonio edilizio esistente. E' in tutta evidenza uno dei tanti interventi possibili per rimettere in movimento un importante settore economico industriale con chiare ricadute sociali''.


IL PIANO CASA: TUTTE LE NORME IN APPROVAZIONE

Edited by umby64 - 17/3/2009, 18:10
 
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umby64
view post Posted on 8/3/2009, 20:09




PIANO CASA, INFURIA LA POLEMICA TRA I POLI

ROMA - Il piano per la casa "é bocciato" perché si tratta "di una cementificazione dell'Italia" e per di più anche "campata sulla luna": così il segretario del Pd Dario Franceschini, nel corso di In mezz'ora su Rai tre, commenta la proposta del premier di un nuovo piano per l'edilizia.
"C'é bisogno assolutamente di far ripartire l'economia - afferma il segretario del Pd, Dario Franceschini - e le imprese nel settore dell'edilizia. Gli artigiani non lavorano più e quindi tutto ciò che mette in moto questo va bene. Ma il piano per l'edilizia è assolutamente uno sbaglio. E' una specie di cementificazione dell'Italia e anche campata un po' sulla luna: ieri - dice Franceschini - il presidente del Consiglio ha detto che chi ha una villa potrà aggiungere uno o due stanze, dando il senso di come lui immagina vivano gli italiani. Gli italiani vivono al secondo, al terzo piano di un condominio - dice Franceschini - in case bellissime nel centro storico. Vorrei che spiegasse loro dove lo ampliano questo 20 per cento. Sul pianerottolo? Nell'ingresso?". Per Franceschini, poi, "il rischio cementificazione è pericolosissimo soprattutto in Italia, perché nella globalizzazione ogni Paese deve investire in quello che ha e ciò che ci rende unici è l'Italia stessa, il paesaggio, il centro storico. Rovinare il nostro territorio è come se un Paese arabo bruciasse il petrolio. Non possiamo rovinare ciò che ci rende unici".



CASA: EDILIZIA; LEGAMBIENTE, SI TORNA AGLI ANNI '60
ROMA - ''Sembra di tornare alle ''Mani sulla citta''' di Francesco Rosi, al ricordo di come, in barba a qualsiasi norma, Piano o Regolamento edilizio, negli anni '60 in Italia, speculatori senza scrupoli hanno potuto ampliare, demolire, ricostruire edifici brutti e insicuri''. Lo afferma in una nota Legambiente, sulle indiscrezioni trapelate del Piano del Governo Berlusconi per il rilancio dell'Edilizia. Secondo Legambiente, ''sono pagine di storia del nostro Paese che hanno fatto nascere edifici e periferie squallide, dove l'edilizia ha creato ricchezza solo per gli speculatori e case invivibili''.''Pensare di premiare con il 20-30% di aumento di cubatura interventi che verrebbero realizzati in deroga a Piani urbanistici e regolamenti edilizi significa rendere piu' brutte e invivibili le citta' italiane e premiare gli speculatori'', sottolinea Edoardo Zanchini, responsabile Urbanistica di Legambiente. ''Ritenere che basti un'autocertificazione del progettista per garantire sugli interventi vuol dire - aggiunge Zanchini - aver cancellato dalla memoria le tragedie di questi decenni di palazzi crollati, di morti e feriti, dovuti a ampliamenti di edifici realizzati senza aver tenuto in conto i problemi di sicurezza statica. E la proposta di ridurre le sanzioni sembra un condono anticipato per interventi che potranno essere un volano solo per l'edilizia abusiva''.




Edited by umby64 - 10/3/2009, 14:19
 
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umby64
view post Posted on 10/3/2009, 14:20




CASA: PIANO ANCHE PER CONDOMINI, GLI SVILUPPI POSSIBILI

Chiudere il terrazzo o sopraelevare il soffitto dell'ultimo piano per ricavare una stanzetta in più. Una richiesta che oggi si scontra con regole condominiali e norme del codice civile e che nella maggior parte dei casi finisce per essere rigettata. Ma che potrebbe diventare possibile con il Piano per l'edilizia annunciato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e che approderà già venerdì al Consiglio dei ministri. Il piano, secondo quanto trapelato fino ad ora, permetterà di aumentare del 20% le cubature dei fabbricati e "rottamare" le abitazioni realizzate prima del 1989, abbattendole e ricostruendole con dimensioni incrementate del 30% (che potranno salire al 35% se si fa ricorso alle tecniche di bioedilizia o di energie rinnovabili). Questi ampliamenti, ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture con delega alle politiche abitative Mario Mantovani, saranno possibili anche all'interno di un condominio, previo però il via libera dell'assemblea condominiale. Una novità che avrebbe un impatto rilevante, considerato che gli appartamenti costituiscono una buona fetta del patrimonio immobiliare italiano e per essi l'aumento di cubatura si scontra con una normativa civile e condominiale che non lo permette. Dal censimento del 2001 risulta che le abitazioni in edifici ad uso abitativo sono complessivamente 27.268.880 (i soli edifici ad uso abitativo sono 11.226.595), di cui il 25,3% (6.902.088) sono edifici con un'unica abitazione, presumibilmente case singole, il 16,7% sono edifici bifamiliari (4.560.856), mentre gli edifici con più di 3 abitazioni sono il restante 57,9%. Anche la "rottamazione" degli edifici costruiti oltre 20 anni potrebbe interessare molte abitazioni: secondo i dati dell'Uppi, le case che rientrano in questa fascia sono una percentuale intorno al 50-70% a livello nazionale, e del 70% solo nelle grandi città.


Ecco cosa è possibile fare oggi per ampliare la propria abitazione e cosa potrebbe cambiare con il Piano per l'edilizia, sulle cui linee sta lavorando il Governo:


APPARTAMENTO IN CONDOMINIO
Oggi è possibile modificare parti della propria proprietà, purché queste opere non ledano i diritti degli altri condomini, creino problemi di tipo strutturale o estetico: a regolare la materia è il Codice civile, che (art. 1122) consente opere che "non rechino danno alle parti comuni dell'edificio"; vieta (art. 1120) le "innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino"; non consente (art. 1127) la sopraelevazione "se le condizioni statiche dell'edificio non la consentono" o se ne "pregiudica l'aspetto architettonico". Con le nuove norme allo studio, sarà possibile ampliare la cubatura dell'appartamento del 20%, previo il via libera da parte del condominio. Non ci sono al momento dettagli sulle aree che potranno essere coinvolte dall'ampliamento.


CASA SINGOLA
n un'abitazione monofamiliare già oggi è possibile, previo l'ottenimento del permesso di costruzione, alzare l'edificio di un piano, senza limiti di cubatura, e anche aggiungere una parte in orizzontale, sempre che non sussistano norme precise sull'edificabilità del terreno. Con le nuove misure allo studio si potrà accrescere del 20% il volume dell'immobile o di una sua parte anche realizzando un manufatto aggiuntivo purché di carattere accessorio. Per le case costruite prima del 1989 e che non siano sottoposte a vincoli architettonici, sarà possibile abbattere e ricostruire l'edificio anche su un'area diversa e con una cubatura più ampia del 30% o del 35% se si farà ricorso alla bioedilizia o all'utilizzo di energie rinnovabili.




Edited by umby64 - 10/3/2009, 14:38
 
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umby64
view post Posted on 10/3/2009, 14:37




PIANO CASA: BOSSI, NON PER GLI IMMIGRATI

Roma 10 Mar - Il piano casa e quello di opere pubbliche annunciato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, restano al centro del confronto politico. Il ministro per le Riforme e leader della Lega Nord, Umberto Bossi avverte: "E' necessario mettere dei paletti per evitare il rischio che le case vadano agli immigrati, perche', se e' vero che l'80% degli italiani possiede una casa, questi nuovi alloggi a chi andranno?". Dall'opposizione Massimo D'Alema osserva: "Di iniziative in grado di incidere sulla crisi in corso, di riavviare subito l'economia, non c'e' nulla" e "gran parte delle opere pubbliche sono le stesse che Berlusconi aveva disegnato sulla lavagna di Bruno Vespa qualche anno fa. Ottimisticamente i cantieri verranno aperti nel 2010" ed "e' ridottissimo l'impegno degli investimenti pubblici". Quindi, si tratta di "una straordinaria capacita' di comunicazione, ma di iniziative che incidano sulla crisi in corso non c'e' pressoche' nulla".



PIANO CASE: D'ALEMA, E' ANCORA LA VECCHIA 'LAVAGNA' DI VESPA

Roma 10 Mar - "Non e' vero quasi nulla. Gran parte di queste opere sono le stesse che Berlusconi aveva disegnato sulla lavagna di Bruno Vespa qualche anno fa. Ottimisticamente i cantieri verranno aperti nel 2010. Di iniziative in grado di incidere sulla crisi in corso, di riavviare subito l'economia, non c'e' nulla". Lo ha affermato Massimo D'Alema nell'intervista a 'Faccia a Faccia' su Radio Rai Tre. Secondo D'Alema, "e' ridottissimo l'impegno degli investimenti pubblici" e sul ponte sullo stretto di Messina, osserva: "Quand'anche si apra il cantiere del ponte sullo Stretto avverra' nel 2010, quindi non avra' nessun effetto sulla crisi che ha adesso conseguenze drammatiche", quindi si tratta di "una straordinaria capacita' di comunicazione, ma di iniziative che incidano sulla crisi in corso non c'e' pressoche' nulla".
 
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3 replies since 8/3/2009, 13:18   270 views
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