Forum Umby Web

U2: IN IRLANDA NUOVO ALBUM DAL 26 FEBBRAIO, No Line on the Horizon - album 11 brani

« Older   Newer »
  Share  
umby64
view post Posted on 19/2/2009, 17:08




U2: IN IRLANDA NUOVO ALBUM DAL 26 FEBBRAIO

LONDRA - Il nuovo disco degli U2 uscirà in Irlanda tre giorni prima che in Gran Bretagna e nel resto del mondo. Due negozi irlandesi della catena HMV avranno in vendita No Line on the Horizon dalla mezzanotte del 26 febbraio, mentre in Gran Bretagna arriverà solo il 2 marzo.

I fan irlandesi potranno dunque avere in anteprima mondiale il primo album in studio della band irlandese a quasi cinque anni di distanza dal precedente, How to Dismantle an Atomic Bomb. Saranno i negozi di Grafton Street a Dublino e di Galway ad aprire a mezzanotte, una decisione che viene dalla grande attesa a livello mondiale per l'album.

"C'è un interesse molto forte per l'uscita dell'album - dice Gennaro Castaldo, portavoce di HMV - abbiamo avuto un numero altissimo di prenotazioni". Con il disco saranno disponibili anche dei gadget per i più fortunati e veloci. Il 26 febbraio in Irlanda, il 2 marzo in Gran Bretagna e il 3 negli Stati Uniti, l'album uscirà in 5 formati diversi, cd, lp in vinile e tre edizioni limitate che includeranno il film Linear del regista e fotografo Anton Corbijn.

L'album, il dodicesimo in studio della band impegnata stasera a Londra per i Brit Awards, è stato preceduto dall'uscita del singolo Get on your boots in vendita dal 16 febbraio. L'uscita del disco era originariamente prevista per lo scorso anno ma poi Bono e compagni hanno deciso di continuare a lavorarci. Le registrazioni dell'album si sono mosse tra il Marocco e New York per poi terminare a Londra.

No Line On The Horizon, Trackslist:
"No Line On The Horizon" 4.14
"Magnificent" 5.23
"Moment of Surrender" 7.23
"Unknown Caller" 6.02
"I’ll Go Crazy If I Don’t Go Crazy Tonight" 4.13
"Get On Your Boots" 3.24
"Stand Up Comedy" 3.48
"Fez – Being Born" 5.14 (Durata complessiva, Fez è un Intro)
"White As Snow" 4.39
"Breathe" 4.58
"Cedars Of Lebanon" 4.13



Avreste mai pensato o sperato di incontrare di nuovo gli U2 epici di The Joshua Tree, quelli che sognavano di cambiare il mondo con una canzone e non certo con una stretta di mano alla Casa Bianca? No? Allora preparatevi a ricredervi. Il respiro di No Line on the Horizon, la traccia che apre l'omonimo nuovo lavoro della band irlandese, è lo stesso di Where the Streets Have No Name, leggendaria ouverture del leggendario album del 1987: maestoso, immenso, con un ritornello in grado di suscitare brividi nei pochi metri quadrati di una cameretta, figurarsi negli spazi immensi del tour europeo della prossima estate. E' la prima sorpresa, la prima emozione di un album che ne ha parecchie da dispensare. Emozioni incalzanti, come il ritmo d'assalto di Magnificent (con sonorità che non possono non rimandare a quelle create da Eno per l'ultimo album dei Coldplay), o lente e sognanti, come quelle della meravigliosa Moment of Surrender, intessuta sul dialogo tra il basso di Adam in primo piano e un lontano organo alla Your Blue Room in sottofondo. L'originalità non è la regola assoluta del disco. Qua e là gli U2 ricadono in formule già talmente usate in passato da risultare ormai stereotipate (il riff di chitarra e il falsetto di Unknown Caller: quante volte li avremo già sentiti?). Eppure l'ispirazione sembra essere tornata ai livelli dei bei tempi: sia nei momenti più melodici mid-tempo, come I'll Go Crazy If I Don't Go Crazy Tonight, che in quelli più sporchi e movimentati, come il primo singolo Get On Your Boots e la sincopata Stand Up Comedy, che spezzano l'andamento di No Line on the Horizon esattamente come The Fly e Mysterious Ways spezzavano quello di Achtung Baby. Altre reminiscenze (diciamo Mofo e dintorni) vanno cercate per raccontare Fez-Being Born, il brano più sperimentale, schizofrenico e dunque contemporaneo del disco, con quel suo meltin' pot di elettronica e percussioni maghrebine che di colpo si interrompono per lasciar spazio a "qualcosa d'altro". Con White As Snow le atmosfere tornano improvvisamente più rarefatte: solo una chitarra arpeggiata e la voce di Bono, profonda e liscia come un bicchiere di scotch. Da innamorarsi, immediatamente. Breathe lancia un ultimo anonimo sussulto di elettricità, concedendo carta bianca alla chitarra di The Edge (una chitarra che in tutto l'album riconquista il posto che le compete). Rimane solo il tempo per un'ultima riflessione, a passeggio tra i Cedars of Lebanon. E' la classica ballata che chiude tutti gli album degli U2: sia i migliori che i peggiori. E No Line on the Horizon sembra avere tutte le carte in regola per appartenere alla prima categoria.



A NEW YORK UNA STRADA PER GLI U2
Il gruppo rock irlandese U2 che nel 1987 ha dato la scalata alle hit parade con la canzone 'Where the streets have no name', oggi si e' visto ribattezzare in loro onore una strada di New York. Il sindaco Michael Bloomberg e il leader del gruppo Bono hanno presenziato alla cerimonia che ha trasformato in 'Via U2' un tratto della 53esima strada West a Manhattan. L'occasione e' stata il lancio del dodicesimo album del gruppo, 'No Line on the Horizon'. Il tratto di strada tra la Ottava e la Decima Avenue restera' dedicata agli U2 per una settimana.


Edited by umby64 - 5/3/2009, 00:00
 
Top
0 replies since 19/2/2009, 17:08   50 views
  Share